[Hackmeeting] articolo repubblica.it

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Autor: Alice
Data:  
A: hackmeeting
Assumpte: [Hackmeeting] articolo repubblica.it
SCIENZA & TECNOLOGIA
Dal primo al tre settembre nella città emiliana seminari, corsi,
dibattiti e incontri. All'insegna di un sapere libero e condiviso

Musica, privacy web e sicurezza
a Parma l'Hackmeeting italiano

Attesi mille appassionati nell'edificio di una Usl abbandonata
di RICCARDO BAGNATO

ROMA - Quest'anno tocca a Parma. Dopo aver girato la penisola, da Firenze
a Milano, da Roma a Catania, passando per Bologna, Torino, Genova e
Napoli, il 9° Hackmeeting italiano si terrà infatti nella città emiliana
dall'1 al 3 settembre prossimi. Dove lo sgombero a ottobre dell'anno
scorso dello storico Spazio sociale "Mario Lupo" ha spinto gli
organizzatori dell'evento a occupare, fra domenica e lunedì scorsi, la ex
sede Usl di Strada Buffolara 8, e a promuovere, proprio qui, il ritrovo
annuale di informatici, attivisti web, ed esperti di privacy elettronica.

Cinquanta circa i volontari e simpatizzanti giunti da tutt'Italia, e poco
meno di una settimana per mettere in piedi una tre giorni di seminari,
corsi, dibattiti e incontri pubblici autorganizzati all'insegna del sapere
libero e condiviso. Un'operazione che, secondo i promotori, renderà
parzialmente usufruibile un immobile in disuso da oltre 10 anni, non solo
per l'evento, ma per i mesi a venire.

Ma di cosa si parlerà durante l'Hackmeeting 2006? Il programma prevede una
trentina di appuntamenti. Fra cui alcune lezioni per tutti, come nel caso
BAS-ilisco, ovvero una panoramica introduttiva su come funziona questo
oggetto del desiderio chiamato computer: come si monta e si smonta, cos'è
una scheda di rete, cos'è la memoria ram, come si connettono i cavi e
qualche informazione generale sul sistema operativo Gnu/Linux.

Oppure il seminario "Do it Yourself", per chi vuole autoprodurre musica,
testi, video senza appoggiarsi a casa discografiche o editoriali, a cui si
lega la lezione sul software open source "Audacity" che permette di
comporre musica, mixarla e convertirla nei formati digitali più
conosciuti.

Ma durante l'Hackmeeting ci saranno anche momenti più tecnici, in cui
verranno affrontati i problemi della privacy in internet, croce e delizia
per chi lavora o semplicemente si diverte navigando sul web. E' il caso
del seminario sul "Codice C offuscato" o sulle "Specifiche del protocollo
Tor", un particolare sistema open source che permette di navigare nel web
senza che nessuno possa risalire alla proprio IP, ovvero alla propria
identità digitale.

Una vera e propria passione e ossessione, quella della privacy, che ha
spinto l'Hackmeeting a promuovere altri incontri come "Hacking the United
Nations", dove si discuteranno i principali processi di governo politico
della rete, cercando di capire fino a che punto le grandi organizzazioni
internazionali possono davvero controllarla. O la presentazione di
"PiratPartiet.it", ovvero il Partito dei Pirati in versione nostrana, cioè
di coloro che prima di ogni cosa intendono tutelare le principali libertà
digitali, così come proposto dal Partito dei Pirati svedese, nato nel
gennaio 2006, ed ora candidato alle elezioni scandinave del 17 settembre
prossimo.

Ma ci sarà spazio anche per qualche critica o semplice osservazione su
quello che possiamo definire il motore Web per eccellenza: Google.
L'incontro si chiama "The dark side of Google" e sarà l'anteprima di un
libro in uscita per Feltrinelli a fine anno, in cui vengono svelati i
rischi che si celano dietro ai progetti della società di Mountain View.

Poi alcune dimostrazioni pratiche, alcune più complesse altre più
divertenti. Come nel caso di "Cantenna", ovvero come realizzare un'antenna
wireless ricavandola da una lattina di birra. O ancora il concerto di
venerdì sera con gli Yue, un gruppo nato attorno all'idea di preparare
live show completamente "free", nel quale verrà proposta musica realizzata
con strumenti tradizionali e software libero e un video show a sua volta
basato su free software.

Oltre al tradizionale "Keysigning party", previsto sempre venerdì sera
dopo il concerto, e dove i partecipanti potranno scambiarsi le proprie
chiavi Pgp all'insegna di una maggiore e più sicura comunicazione via
email per mezzo di crittografia, al sabato mattina verrà infine presentato
e discusso il futuro di "Serpica Naro", il marchio di alta moda con cui
nel febbraio del 2005 un centinaio di precari milanesi hanno letteralmente
beffato i signori della moda milanese creando una sedicente artista e
stilista anglonipponica.

Un appuntamento, quello di venerdì che si prolungherà fino a domenica, a
cui parteciperanno oltre mille persone. Per divertirsi, ma soprattutto per
fare il punto sulle libertà digitali, i nuovi progetti e, dopo aver
parlato per ore via computer sul futuro delle nuove tecnologie, vedersi e
scambiarsi idee e suggerimenti.

(29 agosto 2006)

http://www.repubblica.it/2006/08/sezioni/scienza_e_tecnologia/hacker-meeting/hacker-meeting/hacker-meeting.html


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