Re: [Hackmeeting] seminario "commutazioni" + manifesti

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Autor: Elettrico
Data:  
A: hackmeeting
Assumpte: Re: [Hackmeeting] seminario "commutazioni" + manifesti
Francesco Benincasa wrote:
>
> Invece ha senso, chi vive nel mondo dell'hacking da un po' di anni dovrebbe
> sapere che lo spirito dell'hacking non combacia esattamente con cio' che sta
> dietro centri sociali, occupazioni, ecc ...


quale "ideologia unica" ci sarebbe dietro le occupazioni?

guarda, detto francamente, a me sembra che stai parlando senza sapere
bene di cose. in questo frangente, ovvero le occupazioni la politica
l'impegno sociale ecc, non si può parlare per sentito dire o per "mio
cugino mi ha detto che". un po' come quelli che parlano
dell'hackmeeting, degli hacklabs, delle chat, dei gruppi, di tutto
quello che ruota attorno all'underground dandogli un'etichetta e senza
mai esservici avvicinato veranente.
facendo così si fa solo una magra figura perchè poi, quando capita di
entrare in contatto veramente con queste cose, ci si rende conto che
talmente diverse e variegate sono le strade esistenti che ci si sente
degli stupidi.

> E molti hackers in gamba non ne condividono le ideologie (giustamente,
> liberissimi di farlo), o meglio, son convinti che non debba esserci questa
> connotazione fortemente ideologizzata.


e questo c'entra coi meganoidi?
guarda, io non sono un superspippolatore, anzi, ma da anni e nei modi
più diversi cerco di avvicinare la gente ad un approccio alla tecnologia
che non sia il solito convenzionale avanti avanti avanti avanti fine.
per questo credo che chi si sente hacker perchè ritiene di essere il
portatore di un sapere elitario che condividerà solo coi degni, da lui
designati, e pensa che agire senza che le sue azioni - volente o nolente
- creino conseguenze politiche, non debba venire all'hackmeeting, ma
portare avanti la sua setta nel garage di casa sua.

byez