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19/08/2006

Castello

Otranto

Sei - Baustelle, Bugo, Lotus, StudioDavoli, Superpartner....

ACCORRETE NUMEROSI!!!!!!!!!!!!!!!!!

sabato 19 agosto - dalle 21.00

Fossato del Castello di Otranto (Le)

Ingresso 12 euro (+ 2 prevendita)

Info 0832303707 - www.coolclub.it <http://www.coolclub.it/> -
sudestindie.splinder.com

Prevendite: Lecce (Pick Up e Coolclub), Otranto (Music Empire),
Gallipoli (Bar Bellini), San Foca (Tabaccheria Potenza).



S.E.I.

Sud est indipendente

Il Fossato del Castello di Otranto ospita il meglio della musica
alternativa italiana e salentina. Sul palco tra gli altri Baustelle,
Bugo, Studio Davoli e Lotus.



Sabato 19 agosto dalle 21.00 nel Fossato del Castello di Otranto (Le) la
Cooperativa Coolclub e Alta Fedeltà produzioni presentano Sud Est
Indipendente (SEI). La rassega dedicata agli amanti del pop e del rock
vedrà sul palco Superpartner, Lotus, Studio Davoli, Bugo e Baustelle.



Sei rientra nella prima edizione del festival di musiche alternative
Coast to Coast che parte giovedì 17 agosto a Gallipoli dall'Hula hoop
festival con Caparezza, Punkreas, Folkabbestia, Villa Ada, Krikka reggae
e tante altre sorprese.



Dopo le selezioni dei dj di Coolclub e di Supermarket da Roma alle 21.00
sul palco apriranno il festival i salentini Superpartner. Nascono a
Squinzano nel giugno 2003 come duo composto da Giorgia Libardo alla voce
e Francesco Lanferdini alla musica. Dopo il demo cd Microfilm, il duo,
diventato sestetto, partecipa ad Arezzo Wave 2004 approdando alle finali
provinciali. Il 2005 li vede al secondo posto nelle finali provinciali
di Arezzo Wave 2005 e live all'Heineken Jammin' Festival Contest durante
la prestigiosa tre giorni di Imola, la loro Chic & Shine viene inserita
nella compilation Heineken Jammin' Festival Contest, distribuita in
allegato al magazine Rumore di Settembre 2005. Pink Girl è il terzo cd
autoprodotto dei Superpartner uscito nel febbraio 2006.



A seguire sul palco uno dei pilastri della musica indipendente italiana.
Lotus è infatti il nuovo progetto di Amerigo Verardi figura storica
dell'underground italiano degli ultimi quindici anni. I suoi esordi
discografici sono legati ad una band di culto, gli Allison Run. A questo
primo progetto segue un'esperienza da solista, poi i Lula con cui incide
due splendidi dischi: "Da dentro" (che contiene anche l'esordio di una
giovanissima Carmen Consoli, ancora sconosciuta ma già con una voce da
brivido), "Lula". Di lui e della sua musica, hanno detto tantissimo,
hanno paragonato il suo lavoro a quello di artisti come Barret, Beatles,
Velvet Underground, Television, Robyn Hitchcock, Julian Cope, Battisti,
Tenco. "Nessuno è innocente", il suo ultimo album uscito per Mescal nel
2003, vanta collaborazioni di tutto rispetto. Sul palco con Amerigo
Verardi (chitarra e voce) ci saranno anche Silvio Trisciuzzi (basso) e
Maurizio "Creme" Vierucci (Batteria).



La serata dedicata alle nuove tendenze del rock prosegue con il concerto
degli Studio Davoli, il gruppo più chiacchierato dell'ultima stagione,
definiti dalla critica la più bella sorpresa della scena Indie pop
italiana. Salentina doc ma con un piede in Inghilterra la band si muove
in equilibrio tra atmosfere vintage, psichedelia, lounge ma anche
sperimentazioni elettroniche. La sinuosa voce femminile, il groove
trascinante, le tastiere in evidenza sono solo alcune delle sfumature di
colore della tavolozza musicale degli StudioDavoli. "Decibels for
Dummies" è il nuovo album degli StudioDavoli ed esce a due anni di
distanza dall'album di debutto "Megalopolis" (2004). Una piccola guida
al pop in 13 brani secondo gli StudioDavoli, 13 perle nelle quali
convivono la proto psichedelia dei Pink Floyd con il modernariato sonoro
degli Stereolab, i Beatles di Revolver ed i Moloko passando per la Morr
Music, i Motorpsycho ed il pop scandinavo. "Decibels for Dummies" è
stato registrato e mixato nella quiete della campagna salentina insieme
a Populous (Morr Music - Berlino) al secolo Andrea Mangia che vive a
pochi passi dalla casa dei fratelli De Rubertis. Un disco stupefacente
che ci dimostra ancora una volta come gli StudioDavoli siano
musicalmente molto più vicino a Londra che a Melpignano. Gli
StudioDavoli si presentano in quattro: Gianluca, Matilde, Riccardo e
Giancarlo. Gianluca De Rubertis (farfisa / synth rigorosamente vintage)
e Matilde De Rubertis (chitarra acida e voce) sono fratello e sorella
per davvero, non come i White Stripes.



Dal Salento alle risaie del novarese, Bugo, vero nome Cristian Bugatti,
ha imparato a suonare la chitarra durante il servizio militare. Inizia a
cantare e fonda il suo primo gruppo punk-rock. Inizia a scrivere canzoni
e parte l'avventura! Bugo ama il noise, il punk,il metal, gli piace
anche il rap, ma lui rimane uno che scrive e canta le sue canzoni, brani
grezzi e ruvidi, canta come gli viene, registra in modo spontaneo e a
volte le cose gli riescono casualmente. I testi sono surreali, astrusi
ma allo stesso tempo tutto risulta semplice ed immediato. Sound scarno
essenziale e funzionale. Risultano storielle divertenti sulla
quotidianità, brillante ironia e .follia. Viene definito il Beck delle
risaie novaresi, ma lui è un cantautore genuino, sottile, delirante e
spesso paradossale. È un talento cristallino. Dopo gli esordi alla fine
degli anni '90 e alcuni cd (come Sentimento Westernato) arriva il
passaggio alla Universal che scommette su Bugo e pubblica Dal lo fai al
ci sei e Golia e Melchiorre. In primavera è uscito il suo nuovo e quinto
album "Sguardo contemporaneo", prodotto da Giorgio Canali. Bugo torna
sul luogo del delitto. E lo fa con la naturalezza spiazzante di un
killer seriale, uno che non sbaglia mai un colpo e non si fa mai
cogliere in fallo perché ha una missione da compiere. La sua è quella di
far saltare in aria la canzone made in Italy e rivestirla di una luce
nuova, di cercare tra le sue ossessioni una comunicatività che si
avvicini il più possibile al segno dei tempi. Se un disco come il
precedente Golia e Melchiorre, probabilmente l'album italiano più
visionario di questo inizio di secolo, non poteva essere replicato
(almeno non subito), il nuovo Sguardo contemporaneo conferma quell'aura
da grande irregolare che ha scortato Christian Bugatti fin qui, ma è
allo stesso tempo una consacrazione di classicità. Skiantos Mono-Tono o
Beck Mellow Gold.



La prima edizione di Sud Est Indipendente sarà chiusa dal concerto dei
Baustelle che tornano nel Salento dopo la fortunata esibizione dello
scorso novembre. Un romantico a Milano è il nuovo singolo tratto
dall'album La malavita in rotazione nelle radio.

Il progetto Baustelle nasce nella seconda metà degli anni '90. Dopo la
solita trafila di demo, arriva l'esordio discografico nel 2000 con
'Sussidiario illustrato della giovinezza' (Baracca&Burattini/Edel), con
la produzione artistica di Amerigo Verardi. Il disco si guadagna
importanti riconoscimenti (Miglior disco italiano d'esordio per Musica &
Dischi, Premio Fuori dal Mucchio organizzato da Il Mucchio Selvaggio) e
suscita grande curiosità e apprezzamenti fra pubblico ed addetti ai
lavori per la sua (ri)costruzione di quarant'anni di pop: vi si
ritrovano infatti la canzone d'autore francese e italiana,
l'elettronica, la new wave, le colonne sonore anni sessanta/settanta, la
bossa nova.

A distanza di quasi tre anni, dopo un cambio di etichetta discografica
(autoproduzione in partnership con BMG Edizioni, distribuzione Venus) il
23 maggio arriva il secondo album: 'La moda del lento', registrato e
mixato in diversi studi, fra cui le Officine Meccaniche di Mauro Pagani.
'La moda del lento' prosegue, ampliandolo e amplificandolo, il percorso
intrapreso con il disco precedente. L'obiettivo è anche questa volta la
canzone d'autore e pop, nel senso più nobile del termine. Anche questa
volta Baustelle collabora con Amerigo Verardi, in veste di co-produttore
artistico. Il disco riceve un ottimo consenso fra la critica,
specializzata e non (fra gli altri: Repubblica, Corriere della Sera,
Rockerilla, il Mucchio Selvaggio, Elle, Vogue, ecc.). Il primo videoclip
estratto dall'album è quello di "Love affair", diretto da Lorenzo
Vignolo. Entra in programmazione su MTV a settembre, all'interno della
fascia serale-notturna, e in breve tempo supera le più rosee
aspettative. Viene "promosso" infatti nel palinsesto diurno
dell'emittente.

Nel novembre 2003, in occasione del M.E.I., Baustelle riceve il Premio
Musica Indipendente (alla sua prima edizione, votato da un ampio gruppo
di giornalisti e addetti ai lavori del mondo musicale italiano) come
"Miglior gruppo dell'anno". Con la primavera 2004 arriva un nuovo video.
Si tratta di "Arriva lo ye-ye", diretto anche questa volta da Lorenzo
Vignolo. Contemporaneamente viene pubblicato un cd single, contente un
remix a cura dei Delta V.

Nel 2005 esce per Warner Music Italy / Atlantic il terzo lavoro dei
Baustelle, "La Malavita", registrato da Carlo U. Rossi, produttore
storico del rock italiano. Il disco, come il titolo lascia immaginare,
raccoglie undici canzoni-manifesto del male di vivere. Più "vero", rock
e potente di "La Moda del Lento", il disco sintetizza con eleganza
italiana il wall of sound di Phil Spector (un'orchestra d'archi suona in
sei pezzi), le colonne sonore dei poliziotteschi, Gainsbourg, la canzone
d'autore italiana, il punk primordiale newyorkese di Modern Lovers,
Television, Blondie e Ramones.



Ingresso 12 euro. Queste le prevendite: Lecce (Pick Up e Coolclub),
Otranto (Music Empire), Gallipoli (Bar Bellini), San Foca (Tabaccheria
Potenza).



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