Autore: maria_stella@libero.it Data: To: Forlì d'acquisto solidale - gruppo Oggetto: [Gasfolist] costi fissi 5%
Scrivo qui, ma forse dovrei farlo sul forum (mi sembra però che è
poco frequentato).
Oggi ho aggiunto un pò di parmigiani e di farine al mio ordine. Mi è
venuto un dubbio critico: il famoso 5% penalizza notevolmente chi
ordina molto, mentre le spese di spedizione restano uguali o certe
volte diminuiscono al crescere degli acquisti totali.
Ad esempio a questo giro io avrei circa 6 € di costo 5% sul
parmigiano e poco di meno sulle farine (che oltretutto vado a
prenderle personalmente).
Visto che le spese di spedizione non cambiano, chi prende solo un
pezzo di parmigiano utilizza la stessa opportunità di trasporto ma
paga solo 0,63 €.
Se l'obiettivo è quello di incrementare il nostro volume di acquisti,
questo sistema penalizza chi acquista molto, mentre chi acquista poco
ha solo vantaggi.
Io non c'ero quando avete parlato del 5%, e mi dispiace di
aggiungermi solo ora. Nel caso del parmigiano in cui le spese di
spedizione sono fisse e note, non sarebbe più giusto dividere le
spese di spedizione in base alle teste?
Nel caso invece di Conficconi potremo anche togliere le spese di
spedizione (io andrei lo stesso e spendo circa 5 € se vado con la
macchina GPL e 2 € se vado con quella a metano, praticamente con il
mio 5% pago le spese di trasporto di tutti). In questo caso, se io
non voglio il rimborso per il trasporto, dove finisce il 5%?
Se invece il 5% serve per le spese generali del gas, nuovamente con
questo sistema del 5% chi ordina molto finisce per finanziare in
maggioranza il gas, mentre i vantaggi sono per tutti. Personalmente
preferirei per queste spese pagare 5 euro (+ 5 di tessera) ad inizio
anno e basta.
Oltre tutto penso che a questo giro con il 5% sul parmigiano non
riusciamo a coprire le spese di spedizione. Ed in questo caso come
funziona? Se lo accolla la cassa o la differenza se la dividono gli
ordinanti?