Szerző: Fabio e Grazia Dátum: Címzett: forumlucca Tárgy: [Forumlucca] APPELLO ED INIZIATIVA CONTRO L'AGGRESSIONE DI ISRAELE
AL LIBANO
Durante la riunione di ieri sera al Mattaccio le realtà presenti e cioè
AMBIENTE E FUTURO, MANI TESE,
LA CONFEDERAZIONE DEI COBAS DI LUCCA, L'ASA E IL CSA SANKARA
hanno deciso di aderire all'appello internazionale pubblicato dal manifesto che qui sotto riportiamo.
Inoltre è stato deciso di fare un volantinaggio specifico SABATO 12 ALLE ORE 9,30 AL MERCATO DI LUCCA
con un documento che chieda l'immediata cessazione dell'aggressione di Israele ed il ritiro delle sue truppe dalle
zone occupate, la cessazione di qualsiasi collaborazione con Israele come dissociazione dalla sua inaccettabile politica,
la messa in discussione delle basi Nato (in primis per noi Camp Darby) che direttamente ed indirettamente contribuiscono alla
inaccettabile politica americana della guerra infinita e preventiva ed alla politica di controllo dei paesi medio orientali e delle loro risorse (il volantino sarà messo a punto giovedì sera alle ore 21 con uno specifico incontro sempre al Mattaccio).
Nell'immediato futuro è stata sottolineata l'esigenza di mantenere un contatto costante tra le varie realtà che ancora credono nell'opposizione alla
logica della guerra "senza se e senza ma" e di organizzare presto (possibilmente per la fine di agosto o i primi di settembre) anche momenti
d'incontro e di approfondimento sulla situazione medio-orientale.
A presto
Fermare le atrocità di Israele
L'attacco israeliano sul Libano, sostenuto dagli Usa, ha lasciato il paese tramortito, incenerito e arrabbiato. Il massacro di Qana e le vite perse non sono semplicemente «sproporzionati». Si tratta, secondo le leggi internazionali, di un crimine di guerra. Anche la distruzione deliberata e sistematica dell'infrastruttura sociale del Libano da parte delle forze aeree israeliane è un crimine di guerra, progettato per ridurre il paese allo status di un protettorato israeliano-statunitense. Questo tentativo si è però ritorto contro, mentre il resto del mondo guarda atterrito. Nello stesso Libano, l'87% della popolazione ora sostiene la resistenza di Hezbollah, inclusi l'80% dei Cristiani e Drusi e l'89% dei Musulmani Sunniti, mentre l'8% crede che gli Stati uniti sostengano il Libano. Queste azioni tuttavia non saranno giudicate da alcuna corte istituita dalla «comunità internazionale» perché gli Stati uniti e i loro alleati, che commettono (o sono complici di questi crimini spaventosi), non lo permetteranno. Ora è chiaro che l'attacco in Libano per epurare Hezbollah è stato preparato molto tempo prima. I crimini di Israele hanno ricevuto il lasciapassare dagli Stati uniti e dai fedeli alleati britannici di sempre, nonostante l'opposizione schiacciante a Blair nel suo paese. La breve pace di cui il Libano ha goduto è giunta alla fine mentre il paese è costretto a ricordare un passato che sperava di lasciare alle spalle. Il terrore di stato inflitto al Libano si sta ripetendo nel ghetto di Gaza mentre la «comunità internazionale» sta a guardare in silenzio. Nel frattempo il resto della Palestina viene annesso e smantellato con la diretta partecipazione degli Stati uniti ed il tacito consenso dei loro alleati. Noi offriamo la nostra solidarietà e sosteniamo le vittime di questa brutalità così come coloro che vi costruiscono la resistenza. Per quanto ci riguarda, useremo tutti imezzi a nostra disposizione per smascherare la complicità dei nostri governi in questi crimini. Non ci sarà pace in Medio Oriente finché le occupazioni di Palestina e Iraq e le bombe «temporaneamente» sospese sul Libano continueranno.
Tariq Ali, Noam Chomsky, Eduardo Galeano, Howard Zinn, Ken Loach, John Berger, Arundhati Roy