E se provaste a fare anche questo...? Il Comune di Viareggio l'ha già
fatto. Idem per il comune di Pistoia (stessa maggioranza del comune di
Capannori).
da "Liberazione", 16 luglio 2006
"IL REGISTRO DELLE
UNIONI CIVILI,
STRUMENTO DI INCLUSIONE SOCIALE"
Alessio De Giorgi, ex
presidente di
Arcigay Toscana, traccia un bilancio positivo
dell'esperienza pisana
nata dieci anni fa. "Ha la capacità di far
ragionare e discutere".
di
Dario Danti
Alessio De Giorgi [ stato
presidente regionale
dell'Arcigay e, attualmente, [ direttore di gay.
it. E' "pacsato" da 4
anni, secondo il rito francese, con Christian
Panicucci, con il quale
condivide amore e vita professionale. Proprio
in questi giorni, assieme
all'amministrazione comunale di Pisa, ha
organizzato un convegno sul
registro delle unioni civili, istituto
nato proprio nella città della
torre 10 anni fa, primo caso in Italia.
Partiamo proprio dal registro,
qual'è il bilancio?
Il bilancio è
positivo: è il registro più
conosciuto e più utilizzato del paese.
Conta 38 unioni e se consideri
che "formalizza" soltanto lo status
senza prevedere diritti è un vero
successo. Qualunque registro è
positivo, quanto meno dal punto di vista
dell'inclusione sociale
dentro una comunità locale: in questo modo si
costruisce un terreno
fertile socialmente e culturalmente. Anche se
fatto nel paese più
sperdut, il registro ha la duplice capacità di
creare dibattito
locale, far ragionare e discutere sia sulle tematiche
della dignità
dell'amore anche fra persone dello stesso sesso, sia su
istituti
possibili che mirino a sancire un'unione fra chi non vuole
sposarsi
attraverso il matrimonio.
A 10 anni di distanza dal registro
pisano,
la sentenza della cassazione, emessa nei giorni scorsi,
auspiaca il
riconoscimento delle unioni civili. Finalmemte un "pacs
avanti"?
Ormai che si debba fare una legge sulle coppie di fatto lo
riconoscono
quasi tutti: forse gli unici contrari sono quelli del
vaticano. Anche
la comunità europea si è espressa per il sì. (...)
La
famiglia, quale
esclusivo istituto regolativo della vita di coppia non
tiene conto di
differenti livelli di relazione e di legame già in
essere. Fra il
bianco del matrimonio e il nero del nulla, ci sono varie
gradazioni di
colore, almeno una scala di grigi. (...)
----Messaggio
originale----
Da: eugbaro@???
Data: 1-ago-2006 11.58 PM
A:
<forumlucca@inventati.
org>
Ogg: Re: [Forumlucca] Fw: Padova - Tesorerie
disarmate
chi ci
può fornire il testo dell'odg approvato ? Potremo
provare a Capannori
ciao
eugenio
----- Original Message -----
From: Alessio Ciacci
To: forumlucca@???
Sent: Thursday,
July 27, 2006 1:12
PM
Subject: [Forumlucca] Fw: Padova - Tesorerie
disarmate
Sarebbe bello che anche il centrosinistra lucchese
facesso un passo
del genere,
Alessio
----- Original Message
-----
From:
Info_IBFANITALIA
To: RRCC@???
Sent:
Thursday, July
20, 2006 8:04 AM
Subject: Padova - Tesorerie disarmate
Lunedì 10
luglio 2006, il Consiglio Comunale di Padova approvava
lo schema di
convenzione per l’affidamento del servizio di Tesoreria
Comunale,
periodo 1/1/2007- 31/12/2011. In questa delibera è stato
inserito un
emendamento per il quale “ la mancanza di transazioni
bancarie in
materia di esportazioni-importazioni e transito di
materiale di
armamento o sistemi d’ arma” sarà uno dei criteri di
valutazione del
Comune di Padova nella scelta della banca a cui
affidare la Tesoreria.
L’Emendamento, proposto dalla Consigliera del
PRC Giuliana
Beltrame, e appoggiato dai consiglieri della maggioranza:
F. Verlato,
P. Cavazzana, U.Zampieri, C. Covi, G. Di Masi,e dalla
consigliera dei
Verdi A . D’ Agostino, è stato fatto proprio
direttamente dal Sindaco
Zanonato e inserito nello schema di
convenzione. Anche Padova, quindi,
come Pavia, Firenze, Palermo, è ora
da annoverare fra le
amministrazioni che hanno aderito alla Campagna “
Tesorerie Disarmate
“. Il Nodo di Padova della Rete Lilliput, che già
dalla primavera del
2004, aveva iniziato ad avviare contatti con l’
amministrazione ed in
particolare con l’assessore F. Bicciato, per
illustrare la Campagna ed
ottenerne l’attuazione, non può che
rallegrarsi per questa positiva
conclusione. Una decisione politica
chiara ed impegnata, che sposta l’
impegno politico per la Pace dalle
parole ai fatti, dagli interessi
solo economici al mantenimento, anche
negli affari, di etica e
coerenza.
Ci auguriamo che chiaro sia il
segnale dato alle banche e
al mondo finanziario ( in questo specifico
caso alla San Paolo IMI,
banca a cui è associata la Cassa di Risparmio
di Padova e Rovigo ) per
un cambiamento di rotta verso un investimento
libero da strumenti di
morte.
Per il nodo di PD Rete
Lilliput
Antonia Carone e Fiorella Novello
(Padova 16/07/2006)
__________
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