[Consumo critico - Milano Social Forum] I:Appello per palest…

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Szerző: Rossana Papagni
Dátum:  
Címzett: consumo-critico-msf@inventati.org, retescuole@yahoogroups.com, donneafghane@yahoogroups.com
Tárgy: [Consumo critico - Milano Social Forum] I:Appello per palestina e Libano

Carissimi tutti, scusate se non è proprio il tema di questa lista, ma è un
momento in cui c¹è bisogno di tutti quelli che hanno una coscienza ancora
critica

vi inoltro un appello che Action for peace ed altre associazioni hanno
promosso per fermare questa guerra cosi assurda, e che verrà
inviato ai politici ed ai giornali via fax quotidianamente, aggiungendo le
firme man a mano che si aggiungono

Si stanno raccogliendo le adesioni,
ed abbiamo bisogno di firme, tante firme, (anche se e' agosto ne
abbiamo raccolte gia' oltre 150 in pochi giorni)
per cui tutti sono invitati
a firmarlo e rinviarlo per mail :
a: actionforpeacemilano@???


ed a diffonderlo ulteriormente copiandolo in altre mail da destinare ad
amici e conoscenti

Inviate la firma all'indirizzo mail sopracitato
mettendo anche la citta'
(ed eventuale associazione che rappresentate).

Di seguito
le notizie da Gaza da tenaci amici/e del CRIC c
(o.n.g. italiana rimasta a Gaza).


Rossana Papagni
_________________________________________________________________________

Al Presidente del Consiglio Romano Prodi
Al Ministro degli Esteri D'Alema
Al Vice Ministro Intini
Alla Vice Ministra Sentinelli
A Deputati e Senatori della Commissione Esteri

Siamo singole persone e membri di associazioni da anni impegnate
politicamente sul fronte mediorientale e, ancora una volta, attoniti di
fronte all'impotenza della diplomazia di trovare una strada per far tacere
le armi. Troppe e intollerabili le sofferenze che ancora una volta i civili
sono costretti a subire.
Quanto sta succedendo deve essere fermato! E' necessario un cessate il
fuoco immediato e senza condizioni. Di fronte a tanta violenza ed orrore che
genera odio in una spirale infinita, non bastano le parole, se non sono
accompagnate da fatti significativi per la piena applicazione e il rispetto
del diritto internazionale e delle risoluzioni ONU in Medio Oriente.

E' necessario che il Governo Italiano dia dei segnali concreti che vadano
oltre le dichiarazioni verbali, anche se autorevoli e che certamente
costituiscono un segnale di discontinuità con la politica del governo
precedente. Concordiamo con le dichiarazioni del ministro degli esteri
sull'uso sproporzionato della forza messa in campo da Israele e sul
drammatico coinvolgimento delle popolazioni civili.

Nello stesso tempo crediamo che i drammatici avvenimenti in Libano non
possano far dimenticare che a Gaza, anche in questi ultimi giorni,
continuano a morire decine di civili sotto i bombardamenti israeliani.

Non è vero che non si possa fare di più:

       1)  L'Italia sostenga la proposta avanzata dalla Francia nel
Consiglio di sicurezza per un immediato cessate il fuoco; a ciò potrà
seguire il dispiegamento di una forza ONU sui due lati dei confini tra
Israele e Libano e tra Israele e Gaza, come richiesto anche dal presidente
palestinese e prefigurato dallo stesso ministro D'Alema;
       2)  Si sospenda il memorandum d'intesa militare tra Italia e Israele
ratificato con la legge 17 maggio 2005 n.94;
       3)  Si rifiuti, come già fatto dall'Irlanda, il passaggio sul
territorio nazionale degli aerei che riforniscono di armi lo stato di
Israele e si verifichi se aziende italiane stiano fornendo armamenti alle
parti in conflitto;
       4)   Si chieda, anche a seguito di denunce del personale sanitario
circa l'uso di armi non convenzionali, un'indagine internazionale sul tipo
di armi usate in Libano e a Gaza e si sostenga la richiesta del governo
libanese per una inchiesta sugli ultimi eccidi nel sud del Libano ;
       5)  Si sollevi in sede UE la questione della sospensione del trattato
commerciale con Israele per violazione dei diritti umani nei confronti della
popolazione libanese e palestinese;
       6)  A fronte della richiesta di applicazione della risoluzione 1559
del consiglio di sicurezza dell'ONU si chieda che vengano applicate
contestualmente le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza sul ritiro di
Israele dai territori occupati ed anche dalla zona delle fattorie di Sheeba.
       7)  Si affermi la necessità dello scambio di prigionieri tra Israele,
Hezballah e Palestinesi.
       8)  Si prefiguri, come azione simbolica, la possibilità di un
momentaneo richiamo per consultazioni dell'ambasciatore italiano in Israele.


Sono solo alcune proposte concrete che permetterebbero una inconfondibile
presa di posizione utile per gli obiettivi di pace e giustizia.


Action for peace - Milano
Salaam Ragazzi dell'OLivo-Milano
CRIC (Centro Regionale d'Intervento per la Cooperazione
Bastaguerra -Milano
ATTAC
Sincobas
Rete Radiè Resch.

Hanno già aderito:
Barbara Di Tommaso - Milano
Paolo Agnoletto - salaam ragazzi dell'olivo comitato di milano
Federico Lastaria - Milano
Lino Zambrano - Milano
Susanna Sinigaglia - Milano
Mariagiulia Agnoletto - salaam ragazzi dell'olivo comitato di milano
Lorena Facchetti - Milano
Teresa Ruti - salaam ragazzi dell'olivo comitato di milano
Mariacarla Confalonieri - Milano
Simonetta Jucker  - Medico ospedaliero - Milano
Lia Bandera ­ Presidente CRIC
Piero Maestri, consigliere Provincia Milano
Giorgio Forti - Milano
Dr.Tamimi Khader - Milano
Elisabetta Crippa-Bastaguerra Milano
Laura Silva - Milano
Miriam Garavaglia ­ Milano
Franco Castoldi ­ Milano
Luigia Pasi (Sincobas) Milano
Michelangiolo Bolognini - medico igienista Serravalle Pistoiese, - PT
Luigi Mara - "Medicina Democratica" ­ Catellanza
Luigi Scatturin - Milano
Silvia Forni - Rete Radiè Resch - Milano
Giovanni TOGNONI, Marilena ROMERO, Antonio NICOLUCCI, Vito LEPORE e Roberto
MARCHIOLI: A NOME DEI 60 COLLEGHI DEL DIPARTIMENTO DI FARMACOLOGIA ED
EPIDEMIOLOGIA CLINICA DEL CONSORZIO MARIO NEGRI SUD DI SANTA MARIA IMBARO
(CH)
Dott.ssa Emanuela Frascella - Pediatria di libera scelta - Doo-Mirano
Edvino Ugolini - RETE ARTISTI CONTRO LE GUERRE
Franca Masera ­ Busto Arsizio
Gennaro Corcella (fisico, Roma, La Sapienza)
Samuele Gallazzi - Solbiate Olona (VA)
Milli Martinelli - Milano
Marco Caldiroli ­ Medicina Democratica - Busto Arsizio
Raffaele k Salinari, presidente Terres des Hommes
ACEA Onlus, Associazione per i Consumi Etici e Alternativi
ACCESSO Coop Sociale
ALTROPALLONE associazione di promozione per l'etica nel e per lo sport
DEAFAL Delegazione Europea di Agricoltura Famigliare dell'America Latina
MARTESANA SOLIDALE Distretto di Ecoeconomia Solidale Milano Est
Federico Ceratti, presidente ACEA
Michele Papaina, coordinatore de l'Altropallone
Rossana Papagni, Milano
Luisa Acerbi. Milano
Simona Valesi, Milano
Daniele Borghi, Presidente Peace Games - Firenze
Rosa Macrina
Walter Peruzzi - Guerre&Pace
Adele Lombardi
Carlo Pona - un ponte per - Roma
Giuseppe Zambon, editore
Corrias Vilma - Via G.Meda 43 ­ Milano
Alice Colombi
Valentina Degano  Pasian di Prato (UD)
Annalisa Portioli (Action for Peace, Milano)
Martino Costa ­ Milano
Rosanna Barzan ­ Centropace ­ Ivrea
Leila D'Angelo
Annamaria Rivera, antropologa, Università di Bari
Associazione di promozione sociale lotta per la Vita - Via Tuscolana 1062
Roma 
Fiamma Bianchi Bandinelli     (Siena)
Anna Sassi  -  Busto Arsizio
Cifatte Maria Caterina e Giuseppe Coscione- vico chiuso san Salvatore
7/4-Genova
Sara Gandini via Lucca 2 milano
Antonio Di Ninno Consigliere Comunale Di Lacedonia Avellino
José Luis Tagliaferro - Vicepresidente NuestrAmerica
Lia Sezzi - direttivo NuestrAmerica
Christian Laurenzi, Roma
Edoardo Baraldi
Caligaris Laura
Elisa Gomez ­ o.n.l.u.s. ³Circolo Aperto L.P.T.² ­ Via De Paoli, 19 ­ 33170
­ Pordenone-
Emad Shuman (Siena)
Francesco Perrelli - CRIC Reggio Calabria, via Monsolini,12 - Reggio
Calabria
Guido Guglielmi, Via S.Agata n.200 18100 Imperia - ARCI Camalli di Imperia
Michele Petricci - pres. Associazione GIOVANI ARTISTI SENESI (SI)
Ettore Masina; già presidente del Comitato della Camera per i diritti umani
Filippo Bianchetti - Comitato Varesino per la Palestina
Mariano Mingarelli - Associazione di Amicizia Italo-Palestinese di Firenze
Fabio Lucchesi, Maria Grazia Simi - Ass. Nuova Solidarietà "Equinozio" di
Lucca - AMBIENTE E FUTURO DI LUCCA
Cristina Viani
Miriam Marino
Hans Spinnler, Professore Università di Milano - Vle Stefini, 20 - 20125
Milano
Frida Valsecchi, Neuroradiologa Milano - Vle Stefini, 20 - 20125 Milano
Fiorenzo Luppo - Gruppo civico "Il Fontanile" di Palazzo Pignano (CR)
Farid Adly, giornalista libico – Acquedolci (Me)
Mariangela Gallo, insegnante, Acquedolci (Me)
Associazione Culturale Mediterraneo – Acquedolci (Me)
La Casa delle Culture - Acquedolci (Me)
Davide Biolghini. Milano
Paolo Buffoni, presidente dell'ass.ne interculturale Todo Cambia - Milano
Luca Masera - Milano
Fabio De Stefano 
Alma Re Fraschini - Via Gaio 3/10 - 20010 Cantalupo (MI)
Croci Carluccio - Via Gaio 3/10 - 20010 Cantalupo (MI)
Alda Radaelli- Via Giuseppe Abamonti 2- 20129 Milano
Mara Butera
Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo
Rosetta Riboldi Assessora Comune Cinisello Balsamo
Michelangelo Cannizzaro, presidente Ass. Coordinamento Pace ­ Cinisello
Balsamo
Alessandra Pessina ­ Varese
Gaia Bragadin - Milano



Per adesioni: actionforpeacemilano@???

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Carissimi,
vi inoltro le ultime tristi notizie da Gaza....

cricgaza@??? ha scritto:
Da: cricgaza@???
Data: Sun,
6
Aug 2006 10:37:45 +0300 (IDT)
Oggetto: Gaza 6 agosto

Stavolta
si
è chiamata "operazione Horizon" l'azione di massacro che le

forze
militari israeliane hanno condotto a sud di Gaza, a Shouka e
nella

zona dell'aeroporto nei tre giorni scorsi: 17 morti e almeno
35 feriti
residenti e decine di case e campi distrutti e danneggiati
sono
quello che
si sono lasciate dietro questa mattina, al loro
ritiro.

Queste morti si aggiungono alle 177 della scorsa "operazione
Summer
Rain",
40 dei quali erano bambini/e. Le persone ferite si
aggiungono
alle 872, di
cui 272 bambini/e, tra cui molte continuano
a morire a
causa delle ferite
riportate.

Anche a Shouka il
massacro si è
attuato con la tecnica ormai nota delle
incursioni.
Oltre 60 carri
armati, coperti dagli F16, sono penetrati fino
alla
zona abitata,
hanno circondato le case e tenuto in ostaggio la

popolazione,
sparando su qualsiasi cosa si muovesse. I bulldozer hanno
distrutto,
ancora, campi appena livellati, che erano già stati
distrutti

nell'operazione militare del mese scorso. Anche qui sono
state usate
armi
potentissime e forse vietate dalla Convenzione
internazionale,
l'uso di
cluster bombs è certo, i corpi esplodono,
le persone
arrivano in ospedale
mutilate e bruciate, quando riescono
ad
arrivare.
Ai/lle palestinesi non si riconosce il diritto alla
vita,
né quello di
sapere almeno di che morte si è morti/e. Le
molte
denunce sull'uso di armi
chimiche in MO da parte di Israele,
nell'estate occidentale hanno poco
risalto. E' necessaria una
missione internazionale di verifica subito!
A Shouka molta gente è
morta senza poter essere soccorsa, le forze
d'occupazione israeliane
non hanno permesso alle ambulanze di passare.
Israele deve essere
denunciato per crimini contro l'umanità!

A Nord continuano gli
attacchi aerei dell'operazione denominata "Cieli
Blu", i droni e gli
Apache lanciano missili su case e abitazioni civili. A
Beit Lahiya,
un bambino e sua madre sono morti colpiti dalle schegge di un

missile
destinato ad una macchina, un'altra bambina per le ferite

riportate.
A Beit Hanoun un bambino è stato ucciso sulla porta della
sua
casa,
mentre giocava, da colpi di artiglieria. A Deir al-Balah,
due
persone
sono morte colpite da proiettili di mitragliatrici.
Questa notte
il
capo delle forze di sicurezza palestinese, Muhammad
al-Mawasa, è stato
gravemente ferito in un attentato mentre passava
in macchina a
Jabaliya.

La mancanza di elettricità si unisce alla
scarsità di
acqua e cibo che
comincia a vedersi in molti villaggi a
causa della
chiusura delle
frontiere commerciali. Le forze militari
israeliane
tengono chiuso il
passaggio di Karni da più di una
settimana, a causa
delle operazioni in
corso.
Una lunghissima fila
di camion
contenenti soprattutto beni alimentari
deperibili è in
attesa di
entrare.

Il passaggio di Rafah, a sud è chiuso da oltre
un mese
ormai. Nemmeno le
sperate aperture a singhiozzo si sono
verificate,
eccetto una di un giorno
e mezzo alla metà di luglio. Le
forze
militari d'occupazione israeliane
non permettono nemmeno alla
forza
di monitoraggio multinazionale di
presenziare il confine. Si
vocifera
un'apertura per la metà di agosto, per
permettere l'uscita
agli/lle
oltre 2000 studenti intrappolati/e nella
Striscia.

CRIC
Gaza

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