From: Forum Glbtq
ASSEMBLEA CITTADINA AD ATLANTIDE (BOLOGNA) VENERDI 14
LUGLIO
In un contesto di attacco a tutti gli spazi sociali,
di fronte a un
governo locale incapace di pensare la città nella sua
complessità,
Atlantide è un territorio irrinunciabile per la
cittadinanza gay, lesbica,
trans, femminista e un riferimento per autoproduzioni
culturali
indipendenti, a Bologna e in Italia.
Il 28 giugno, nel giorno del Pride Gay, Lesbico e
Trans, il Comune di
Bologna ha annunciato mezzo stampa il previsto
sgombero di Atlantide, lo
spazio sociale di Porta S.Stefano.
Uno spazio aperto dal 1997 alle soggettività
differenti che
attraversano questa città e dal 1999 autogestito dai
collettivi "Clitoristrix
-femministe e lesbiche", "Antagonismogay" e
"NullaOsta", che lo hanno
caratterizzato come punto di riferimento per
un'elaborazione politica dal
basso che accomuna soggettività diverse nelle pratiche
del partire da sé
e dalle sessualità per decostruire i nessi di potere
che avvolgono i
corpi/soggetti desideranti.
Dal 1999 viviamo Atlantide come uno spazio di
espressione libero da
sessismo, razzismo, omofobia e transfobia, uno spazio
in cui promuovere
una socialità in cui identità diverse convivono e
prendono parola, come
raramente succede nellItalia vaticanizzata.
Un luogo da cui partire per costruire reti di
autoriconoscimento e di
sostegno alle lotte di autodeterminazione di tutt*.
Oggi un progetto di ristrutturazione dello spazio che
abbiamo sottratto
allabbandono e autogestito per 7 anni basta al Comune
di Bologna per
annunciare l'ennesimo sgombero, il nostro (?!).
In un contesto di attacco generale a tutti gli spazi
sociali, di fronte
ad un governo locale evidentemente in difficoltà nel
pensare la città
nella sua complessità e molteplicità, Atlantide è un
territorio
irrinunciabile per la cittadinanza gay, lesbica,
trans, femminista e un
riferimento per autoproduzioni culturali indipendenti,
a Bologna e in Italia.
Uno spazio che i movimenti e la cittadinanza
dovrebbero sentire come
proprio, un frammento che allude ad altre relazioni
sociali/sessuali, ad
un'altra città, ad un altro mondo necessario.
CHIEDIAMO A TUTT* COLORO CHE RICONOSCONO IL VALORE DI
ATLANTIDE DI
PARTECIPARE ALLASSEMBLEA CITTADINA VENERDI 14 LUGLIO
ALLE 21.00 AD
ATLANTIDE
Piazza di Porta Santo Stefano 6 Bologna.
Inoltre, chiunque voglia manifestare la propria
solidarietà ai
collettivi di Atlantide può:
1. partecipare alla raccolta firme on-line che è
partita, spontanea, da
parte di chi si riconosce nel comunicato "Atlantide
deve vivere"
http://sceneboot3.netsons.org/atlantide/index.php
2. sottoscrivere, indicando nome e cognome il
comunicato "Atlantide
deve vivere" e inviare la mail ai seguenti indirizzi
della giunta comunale
di Bologna (e in copia a salvatlantide@???):
Sindaco@???;
ViceSindaco@???;
AssessoreBilancioPersonale@???;
AssessoreUrbanistica@???;
AssessoreScuola@???;
AssessoreCulturaUniversita@???
Cofferati, Scaramuzzino (vice), P.Bottoni (bilancio),
V.Merola
(urbanistica), M. Virgilio (differenze), A.Guglielmi
(cultura)
___________________________________________________
ATLANTIDE DEVE VIVERE
Atlantide è uno spazio irrinunciabile per la
cittadinanza gay, lesbica,
trans, femminista e un riferimento per autoproduzioni
culturali
indipendenti, a Bologna e in Italia
COMUNICATO di Antagonismogay, Clitoristrix -
femministe e lesbiche,
NullaOsta
Atlantide, P.za di Porta S.Stefano 6, Bologna
Il Comune di Bologna ha annunciato, mezzo stampa nel
giorno del Pride
Gay,
Lesbico e Trans, il previsto sgombero di Atlantide, lo
spazio sociale
di
Porta S.Stefano.
Uno spazio che dal 1999 è autogestito dai collettivi
"Clitoristrix -
femministe e lesbiche", "Antagonismogay" e "NullaOsta"
e da allora si è
andato caratterizzando come punto di riferimento per
un'elaborazione
politica dal basso che accomuna soggettività diverse
nelle pratiche del
partire da sé e dalle sessualità per strutturare una
critica
dell'esistente
e lavorare per un mondo migliore, altro e possibile.
Le riunioni dei gruppi, le iniziative culturali e di
controinformazione
(presentazioni di libri, di filmati, dibattiti,
laboratori di lettura),
le
assemblee pubbliche (del 'Forum Gay Lesbico Trans
Bisex Queer', di
'Facciamo
Breccia'.), l'elaborazione di progetti di respiro
internazionale (da
'Queerforpeace' in Palestina alle campagne di
'Justicia Para Nuestras
Hijas'
contro il femminicidio a Ciudad Juarez in Messico),
l'autoproduzione di
fanzine e riviste. sino alle occasioni per una
socialità non omologata
né
asservita alle dinamiche dei locali commerciali
(concerti, aperitivi.).
Ecco come, dal 1999, Atlantide è luogo di
partecipazione politica, dal
basso, di espressione di piena cittadinanza.
Negli anni i tre collettivi hanno fatto vivere una
struttura marginale
per
la città, dotandola di servizi e impianti (anche di
sicurezza) nonché
più
recentemente di un archivio documentale e informativo
su teoria e
politica
dei movimenti delle donne e gay lesbico trans e
inoltre aprendola
gratuitamente a iniziative di altre realtà cittadine
che ne
condividessero
le discriminanti antisessiste, antifasciste ed
antirazziste.
Nulla Osta, Antagonismogay e Clitoristrix sono aperti
ad un confronto
su
Atlantide, un confronto che parta dal riconoscimento
delle attività
politiche, culturali, di controinformazione e
socialità che rendono
ATLANTIDE UNO SPAZIO E UN VALORE IRRINUNCIABILE PER
UNA PARTE
IMPORTANTE
DELLA CITTADINANZA GAY, LESBICA, FEMMINISTA, TRANS,
NONCHÉ UN PUNTO DI
RIFERIMENTO PER LE AUTOPRODUZIONI MUSICALI E CULTURALI
INDIPENDENTI, A
BOLOGNA E IN ITALIA.
Per comunicazioni e attestazioni di solidarietà:
salvatlantide@???
***
Antagonismogay è una realtà di collettivo presente a
Bologna dal 1999 e
da
allora attiva nell'esprimere una critica
dell'esistente che mette al
centro
i temi della sessualità, del partire da sé come gay,
lesbiche,
transgender.
Nelle pratiche Antagonismogay ha incontrato i percorsi
delle donne, dei
migranti, delle prostitute e di tutti gli oppressi,
costruendo
occasioni di
elaborazione e lotta, interne ed esterne al più ampio
Movimento dei
Movimenti.
Il collettivo Clitoristrix - femministe e lesbiche
nasce a Bologna nel
1997
in continuità con il collettivo Lilith Luna Nera
('93-97) ed è uno
spazio
politico aperto a tutte. Attraversato da centinaia di
donne dell'arco
di
quasi un decennio, ha sempre lavorato sul territorio,
spesso in
collaborazione con altre realtà femministe per
riaffermare la volontà
di
autodeterminazione delle donne minata continuamente da
più parti. Da
sempre
impegnato ad arginare e smontare sessismo e lesbofobia
dilaganti,
pratica la
solidarietà fra donne come strumento capace di
incrinare un sistema
patriarcale e machista.
NullaOsta nasce nel 2001 con l'autoproduzione
dell'omonima rivista, che
tratta della Città con un approccio 'glocale' e si
sostiene con una
rassegna
di concerti, autogestiti senza scopo di lucro
attraverso canali
indipendenti. Un'offerta culturale specializzata con
cui in 5 anni
Nulla
Osta ha dato spazio d'espressione creativa a centinaia
di formazioni
locali
e di tutto il mondo (Europa, Nord e Sud America,
Giappone...) in una
cornice
che valorizza la comunità, le autoproduzioni (musica,
fumetti,
fotografie),
il rispetto per l'altro e la scelta vegetariana delle
cene sociali
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