著者: Radio Città Aperta 日付: CC: Redazione News Line, bedrohte Völker, cpa, Andrea Martocchia, Unita roma, uruknet.info, Uff. di Informaz. in Italia Kurdistan, Manifesto, tg2, InfoPalestina, Stampa Assopace, arabcomint, maurizio musolino, Roberto Pignoni, Censura Senza, Duemila Resistenze - 25 aprile 2003, Movimento Nonviolento, liberazione marina velchi, \[Senza Censura\], televideo, Blanca Clemente, Ya Basta CSOA, redazione, posta, Luca Bajada, Baraonda CSA, rmartufi, Associazione PeaceLink, agorapi, PDCI Esteri, ADN KRONOS, Il Messaggero, antimperialista, Radio Tre - Mondo, Ufficio Stampa - FSE, UNITA', Ufficio Stampa - FermiamoLaGuerra, Asca, ansa politico, romacittapertallapace, noglobal, puntocritico11, Senza Censura, LIBERAZIONE, infopalestina, MJRIAM ABU SAMRA, Associazione Islamica Ahlalbait, s.venezia, tuttinlotta.org, Blanca Clemente, newsroma, vittoria, radio popolare, Associazione Radici, radio popolare - esteri, radio ondarossa, Roma Social Forum, Information Guerrilla, Belfagor CSOA, Movimento, Intifada - Roma CSA, Marco Ferrando, peppe vecchio \(teleambiente\), redazione, napoli_palestina, Sherwood Radio, radio ondarossa, Cobas, Novaradio, Intifada CSA, Associazione per i popoli minacciati / Gesellschaft für, IL MESSAGGERO, Soccorso Palestinese, U.S. Citizens for Peace & Justice - Rome, Controradio, Popolare Radio, Italia JVP, Ufficio Stampa - ARCI, Corriere della Sera, ASCA, EMERGENCY Onlus - Sede di Roma, Momotombo, Franco Ottaviano, ANSA, Experia Catania CPO, Leoncavallo CSOA, Stamparomana, Rete Lilliput Comunica, Iraq libero, Tg3lazio@Rai., bassam saleh, AGI, news, Angelo Mastrandrea, Rinascita, Maren Karlitzky, disobbedienti, INTIFADA Empoli CSA, Romail@Rcs., Genzano Social Forum, FORUMCONTROLAGUERRA, Comitato Antimperialista Romano, Luisa Morgantini, corrispondenze metropolitane, ex-snia CSOA, Yousef Salman, Onda d'Urto bs Radio, MIGRANTE International, TG5, Amisnet.org, Maurizio Musolino, Ufficio Stampa, Redazione Rinascita, tg3, Carta - Abbonamenti, Corto Circuito CSOA, Alfio Nicotra, intifada, Radio Città Futura, info.actionforpeace, agenzia area, arcipelagonews, ANSA ROMA, Giulietto Chiesa, Godzilla CSOA, e.papi, lettera 22 contatti, Italymedia.it Portale dell'Informazione Nazionale diretto da Antonello De Pierro, Indymedia, cobas, newroz, S.Natzione, tg1_esteri, La Repubblica, agi, andreamartocchia, Radio Ondad'Urto, Agenzia Italia - AGI, UFFICIO STAMPA CIPSI, vincenzo miliucci, Al Quds Intifada, segreteria forteprenestino, Gianni Minà, Unità, il Manifesto, Claudio Moffa, soyuz, Ufficio Stampa, Repubblica Roma, PRC - AREA ERNESTO - UFFICIO STAMPA, comitato contro la guerra - roma sud, Il Pane le e, redazione, RossoSoccorso, Claudio Moffa, arciroma, Bassam Saleh, Michelangelo Cocco, Sindacato Rdb, redazione, Damm CSOA, LA STAMPA, raniero la valle, apbiscom, tgr.lazio, v.giacche, Città Futura Radio, comitatonowar, aduc.it, Stefano Chiarini, P.R.C. - area ESSERE COMUNISTI, Unimondo - www.unimondo.org, romasocialforum, cronache_italiane, redlink, Vladimiro Giacchè1, maurizio musolino, Lilliput Roma, Onda Rossa Radio, Liberazione, balloman, Carc Roma, mondo3, b.cerri, Cobas 題目: [RSF] Comunicato del Forum Palestina sulla manifestazione del 27
luglio
La manifestazione contro le aggressioni israeliane e in solidarietà con la resistenza dei popoli di Libano e Palestina è stata un successo sotto tutti i punti di vista. Nonostante il periodo estivo, il boicottaggio di tutta la sinistra istituzionale, la censura dei media e le minacce dei gruppi sionisti, siamo scesi in piazza in migliaia, con una fortissima presenza delle comunità palestinesi e libanesi in Italia, che si sono mobilitate massicciamente ed hanno caratterizzato il corteo con centinaia di uomini, donne e bambini che chiedevano a gran voce l'immediato cessate il fuoco e il ritiro degli aggressori sionisti da tutti i territori occupati in Palestina, Libano e Siria.
Oltre che sotto il profilo della partecipazione, la manifestazione è stata un successo qualitativo: in tutte le componenti del corteo si è registrata una profonda solidarietà con la resistenza ed un deciso schieramento a fianco dei popoli in lotta, contro ogni pretesa di equidistanza fra vittime e carnefici. Molto forte anche la critica nei confronti di quei parlamentari che, quando erano all'opposizione, affollavano le manifestazioni pacifiste ed ora che sono al governo votano il finanziamento delle missioni di guerra italiane all'estero. Nei confronti di questi parlamentari, compresi i cosiddetti dissidenti che hanno votato la fiducia al governo Prodi sulle missioni militari, è stato coniato il termine di "pacifinti".
Riaffermando la determinazione di continuare la mobilitazione contro le aggressioni sioniste e imperialiste contro i popoli del Medio Oriente, in assoluta indipendenza dalle forze della sinistra istituzionale e di governo, il Forum Palestina ha confermato l'appuntamento per una grande assemblea nazionale da tenersi nella seconda metà di settembre, per organizzare una nuova iniziativa nazionale in solidarietà con la resistenza dei popoli del Libano, della Palestina, dell'Iraq e di tutto il Medio Oriente, per l'abrogazione dell'accordo di cooperazione militare fra Italia e Israele, per la sospensione del Trattato di Associazione fra Israele e Unione Europea, per l'adozione di sanzioni politiche ed economiche nei confronti del governo criminale di Tel Aviv fino al completo ritiro delle sue truppe dai territori occupati nel 1967. La manifestazione si è conclusa con l'intervento di Mons. Hilarion Capucci a nome delle comunità libanesi e palestinesi e con quelli del Forum Palestina e della Rete dei Comunisti, che hanno ribadito il NO alla forza multinazionale che prenderebbe il posto delle truppe israeliane nella repressione della resistenza libanese.
La manifestazione, nonostante la sua evidente importanza e le sue dimensioni, è stata completamente oscurata dai media italiani, con la sola eccezione di un articolo sul Manifesto ed uno sull'Unità, mentre è stata filmata da numerose emittenti del mondo arabo e islamico.
Il prossimo appuntamento è dunque l'assemblea nazionale di settembre, in data e luogo che saranno decisi nelle prossime settimane.