vi scrivo per raccontarvi l'incresciosa vicenda
accadutami ieri sera di ritorno dalle Trottole.
Se non fosse che mi sono fatta un po' male, non tanto,
ma un po', sarebbe una vicenda su cui sghignazzare
come non mai, e probabilmente lo farò, lo faremo, lo
faranno....
ecco la nuda cronaca:
"Milano, Piazzale Siena, ore 1.40. una "giovane"
ciclista, a qualcuno nota come "mimetica", sta per
raggiungere la tranquilla magione dopo una serata
passata a giocare alla nota trasmissione "Come
Trottole" di Radio Popolare, quando viene avvicinata
da un'utilitaria blu metallizzata. Avendo notato già
da un centinaio di metri questa macchina che vagola
indecisa per le strade adiacenti, la "giovane" C "M" B
crede, nella sua insulsa ingenuità, che i quattro
giovani occupanti l'autoveicolo abbiano perso la
strada e, incautamente, rallenta (pur avvicinandosi al
marciapiede col velocipede di cui è dotata...).
All'improvviso un dolore sordo al collo, un viscidume
colante sulle parti vagamente erogene tra collo e
orecchio, la semiperdita dell'equilibrio sulla
bicicletta ed ecco, immediato, il secondo lancio, che
colpisce C "M" B direttamente sullo zigomo. A quel
punto la "giovane" ciclista perde irrimediabilmente il
controllo e del mezzo e dell'aplomb che la
contraddistingue e, planando a terra con ginocchio e
gomito, lancia improperi mai usciti dalla sua bocca.
Pur vedendo la malcapitata a terra, la macchina non
accenna a rallentare.
Due uova, fresche, in piena canicola. Però... che mira
eh?. Che sfiga eh?
Ripeto. Se non avessi ginocchio e caviglia doloranti,
se non avessi pensato "ma che spreco, con la gente che
muore di fame", probabilmente l'avrei trovata una
goliardata divertente.
Peccato che: A- Mi sono, in verità, anche un po'
spaventata. B- per uno che va in bici, potrebbe anche
diventare pericolosa questa caccia al ciclista, anche
se solo con uova. C-Non vorrei che diventasse la moda
dell'estate Milanese.
Claudia
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