RICEVIAMO E VOLENTIERI RIGIRIAMO
"Coord. Citt. Operatori Sociali" <cocittos@???> ha scritto:
DaOggetto: TAR CONFERMA SEQUESTRO SEDI
Data: Wed, 26 Jul 2006 11:41:43 +0200
Coordinamento Cittadino Operatori Sociali
via Appia Nuova 357 Roma email cocittos@???
riunioni ogni giovedì alle 21.00
COMUNICATO STAMPA 26 LUGLIO 2006
ASSOCIAZIONE ANNI VERDI
IL TAR RESPINGE IL RICORSO DEGLI EX AMMINISTRATORI DELL'ASSOCIAZIONE ANNI VERDI: CONFERMATO IL SEQUESTRO DEI LOCALI AFFIDATI DALLA REGIONE LAZIO ALLE ASL PER LA CONTINUITA' DEL SERVIZIO AI DISABILI.
ESULTANO LE FAMIGLIE IN SIT-IN DALLE 9.00 DI STAMATTINA DAVANTI AL TRIBUNALE.
IL COORDINAMENTO OPERATORI SOCIALI: "IL MALAFFARE NELLA SANITA' E I CONTINUI FALLIMENTI DI ASSOCIAZIONI ONLUS SUGGERISCONO UN CAMBIO DI ROTTA NELLA GESTIONE DEI SERVIZI ALLA PERSONA: INTERNALIZZARE!"
Il provvedimento di sequestro ordinato dal Prefetto di Roma Achille Serra era stata la conseguenza diretta della decisione degli amministratori dellAssociazione Anni Verdi stessa di sospendere, in modo improvviso e unilaterale, ogni tipo di servizio rivolto ai disabili. Una decisione che ha messo in gravissima difficoltà circa 1.000 famiglie di disabili che usufruivano di quei servizi e 600, tra lavoratori ed operatori, che improvvisamente si sono ritrovati disoccupati.
Prefetto e Regione si erano immeditamente attivati per assicurare la prosecuzione del servizio requisendo tutte le sedi dell'Associazione e affidando la gestione direttamente alle ASL di competenza.
Gli ex amministratori dell'associazione avevano presentato ricorso al TAR per chiedere la revoca del sequestro dei locali ma il collegio giudicante del TAR ha respinto la richiesta della proprietà avallando la tesi resistente dell'Avvocatura dello Stato sulla necessità di assicurare la continuità terapeutica e un servizio pubblico così delicato alle tantissime famiglie in difficoltà.
Stamattina l'associazione dei genitori ha organizzato un sit-in dalle ore 9.00 per attendere la decisione dei giudici. Soddisfazione da parte dei manifestanti ma anche la convinzione che bisogna stabilizzare il servizio ai disabili e i lavoratori con un risoluto intervento di gestione diretta e pubblica dell'assistenza.
Il Coordinamento Cittadino Operatori Sociali sul merito della questione dichiara:
"Cominciano ad essere troppe le cooperative e associazioni del Terzo Settore che, dopo aver percepito per anni e anni finanziamenti pubblici senza assicurare la qualità del lavoro, sono giunte o sono vicine al vero e proprio fallimento economico.
Ricordiamo La cooperativa Conforto, ricordiamo il buco finanziario scoperto tempo fa dalla Guardia di Finanza presso la cooperativa Arca di Noè e diverse altre coop. Adesso è successo ad "Anni Verdi" nonostante lo sfruttamento costante a danno dei propri operatori. Riteniamo che da questo scandalo e da tutto il malaffare della Sanità emerso da una Lady Asl tristemente famosa debba aprirsi in tutta la Regione Lazio un grande dibattito sulla gestione pubblica e diretta dei servizi alle persone.
L'intermediazione di mano d'opera in questo settore è infatti causa di vistose ruberìe, servizi fantasma o di cattiva qualità, ricatti occupazionali e voti di scambio."
P.S: Invitiamo a leggere la lettera al Santo Padre del cocittos (trovare tramite google)
Chiacchiera con i tuoi amici in tempo reale!
http://it.yahoo.com/mail_it/foot/*http://it.messenger.yahoo.com