[Paesibaschiliberi] MOBILITAZIONE GENERALE IN SARDIGNA 2

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Autore: Sardigna Ruja
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Oggetto: [Paesibaschiliberi] MOBILITAZIONE GENERALE IN SARDIGNA 2


*MANIFESTAZIONE CONTRO LA CRIMINALIZZAZIONE DELLE OPINIONI POLITICHE*

*CAGLIARI 22 LUGLIO 2006*

*CONCENTRAMENTO ore 17.30 PIAZZA REPUBBLICA (fronte tribunale)*

Martedì 11 luglio 2006 dieci militanti di "a Manca pro
s'Indipendentzia"
sono stati arrestati e altre 44 persone sono state perquisite e
risultano inquisite con l'imputazione di associazione sovversiva (art.
270 bis c.p.). Tra le imputazioni anche quella di propaganda e apologia
sovversiva (art.272 c.p.), reato che però è stato abrogato. L'accusa
cercherà di attribuire ai compagni la responsabilità di una cinquantina
di azioni, rivendicate dalle sigle OIR e NPC, esclusivamente sulla base
di frasi dubbie e sconnesse, estrapolate e decontestualizzate in anni
di
intercettazioni ambientali, forzatamente ricucite per giustificare
l'azione repressiva. Gli arrestati e gli inquisiti sono totalmente
estranei ai reati contestati e si cerca di processare la loro militanza
politica. Tutti gli arrestati e molti tra gli indagati sono militanti
di
una organizzazione comunista e indipendentista, che da anni lotta
risolutamente e pubblicamente nella scuola, fra i lavoratori, fra i
disoccupati per difendere la lingua e la cultura sarda, contro
l'occupazione militare che devasta la nostra terra e contro le guerre
imperialiste, per la solidarietà dei popoli oppressi e in favore dei
diritti dei lavoratori.

In Sardegna gli apparati repressivi del nuovo governo come di quelli ad
esso precedenti si sono accaniti ad attaccare i diversi soggetti
politici individuati dall'assurdo "Teorema Pisanu", utilizzando lo
strumento dei reati associativi per colpire e processare i programmi e
le idee di organizzazioni o singoli militanti che non intendono
piegarsi
ad accettare l'ordine esistente ma lottano per cambiarlo. Nel contesto
italiano oltre 8000 processi, scaturiti da lotte miranti a difendere i
diritti fondamentali (la casa, il lavoro, la libertà...) sono costruiti
per distruggere l'opposizione politico-sociale e per istituzionalizzare
la "guerra preventiva" contro il nemico interno di turno.

Colpendo i militanti di "a Manca" sono sotto attacco le fondamentali
libertà politiche e civili di tutti. E' NECESSARIA una mobilitazione
massiccia per respingere la criminalizzazione delle opinioni politiche
e
ottenere l'immediata scarcerazione di tutte le compagne e di tutti i
compagni arrestati e l'abolizione dei reati associativi.

Richiamiamo l'attenzione sul rischio che i compagni possano venire
deportati in Italia, come è avvenuto recentemente nei confronti di
altri
compagni sardi arrestati sulla base di intercettazioni ambientali
altrettanto fantasiose, per isolarli dalla nostra solidarietà e rendere
ancor più difficili i contatti con parenti e amici.

*LE IDEE NON SI INGABBIANO!*

Percorso: Piazza Repubblica -- Via Alghero -- Via Garibaldi -- Viale
Regina Elena- Piazza Arsenale -- Viale Buoncammino- conclusione di
fronte al carcere.


Assemblea spontanea contro la criminalizzazione delle opinioni politiche

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