COMITATO VERITA´ E GIUSTIZIA PER GENOVA
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comunicato stampa
GENOVA, L´ULIVO COME IL CENTRODESTRA?
L´onorevole Luciano Violante, sostenendo l´inutilità di una commissione
parlamentare d´inchiesta sui fatti del G8 di Genova, si mette non solo
contro il programma dell´Unione, ma anche contro se stesso. Nell´estate
2004, proprio a Genova, durante la Festa nazionale dell´Unità in un
dibattito sui fatti del 2001, lo stesso Violante aveva infatti sostenuto la
necessità di istituire la commissione. Evidentemente ha cambiato idea e ha
scelto di collocarsi lungo la linea tracciata nella scorsa legislatura dal
governo Berlusconi e dalla maggioranza di centrodestra, che hanno impedito
il varo della commissione nonostante le ripetute richieste del
centrosinistra (incluso il partito dell´on. Violante).
Il no alla commissione nei cinque anni scorsi ha accompagnato la copertura
e la legittimazione politica dei gravissimi abusi compiuti a Genova dalle
forze dell´ordine. L´Unione si è presentata agli elettori proponendo, anche
su questo, una svolta decisa: il sì alla commissione, incluso nel
programma, è un sì alla preminenza dei diritti umani e delle garanzie
costituzionali rispetto agli interessi di potere dell´attuale gruppo
dirigente della polizia di stato. E´ un sì che punta a tutelare il
prestigio delle forze dell´ordine, la loro credibilità, la loro funzione
democratica all´interno dell´ordinamento costituzionale. E´ un sì al lavoro
onesto e leale di migliaia di agenti, traditi e umiliati dalle violazioni
dei diritti umani avvenute a Genova nel 2001.
L´on. Violante, a quanto pare, ha fatto la sua scelta. Vogliamo ancora
credere che l´Unione non sia disposta a sposare la linea della continuità
con il centrodestra. Ma a questo punto occorrono parole chiare da parte dei
partiti dell´Unione e atti concreti, a cominciare dall´immediato
inserimento all´ordine del giorno parlamentare della proposta di
commissione d´inchiesta.
Comitato Verità e Giustizia per Genova
Genova, 19 luglio 2006
