[Cm-roma] Angelo Mai. L'ultima sfida Comune-occupanti.

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Autor: oltre
Data:  
Para: Critical Mass Roma
Asunto: [Cm-roma] Angelo Mai. L'ultima sfida Comune-occupanti.
"Angelo Mai a Caracalla". "Vogliamo più garanzie". L'annuncio del
trasferimento alla bocciofila. La replica: "Ma tempi brevi". L'ultima sfida
Comune-occupanti.

ORE 18 di ieri, Campidoglio, parla il sindaco Veltroni. «Abbiamo trovato una
soluzione per l'Angelo Mai. Mercoledì 25 inizieranno i lavori cheporteranno
lì la media Viscontino e, con-temporaneamente, l'intervento nell'ex
Bocciofila del Parco San Sebastiano che ospiterà le attività culturali
dell'Angelo Mai».

Un'ora dopo, gli occupanti della struttura del rione Monti, davanti agli
stessi giornalisti: «Se non c'è un tavolo tecnico di concertazione sui
nostri nuovi spazi e sui tempi, noi mercoledì da qui non ci muoviamo».
Epilogo di una giornata che doveva portare la fine della querelle Angelo
Mai -Com une e che invece rischia di essere soltanto una tappa in uno
scontro in via di inasprimento.

Veltroni: «Siamo convinti che non siano da mettere in conflitto esigenze
importanti per la città», e poi racconta le necessità del Viscontino (la cui
preside, Rosa Amoreggi, esulta e si commuove, raccontando dei 1.100 alunni,
la cui metà finirà all'Angelo Mai, dopo 2 anni e 3.168 mila euro di lavori)
ed esalta il valore «dell'esperienza culturale eassociativa» degli
occupanti. Il suo vicecapo di Gabinetto, Luca Odevaine, l'assessore ai
Progetti Speciali, Claudio Minelli, e il presidente del municipio I,
Giuseppe Lobefaro, annuiscono accanto a lui. Veltroni spiega che all'ex
Bocciofila «serviranno due mesi e mezzo di lavori», ma nessuno ne sa
quantificare i costi. «Una parte del modello Roma è cercare soluzioni che
evitino i conflitti».

E intanto l'opposizione, con un mare di comunicati, insorge, e Giorgina
Pilozzi, una delle portavoce degli occupanti, dice in Campidoglio:
«Scopriamo ora il felice esito, ma ieri all'ultima riunione, i toni erano
diversi». Poi l'Angelo Mai convoca una seconda conferenza: «L'Angelo Mai -
dice ancora Pilozzi - in via degli Zingari 13, è e sarà un soggetto politico
nuovo, componente dei movimenti, che non si riconosce nei partiti. Per noi
fare cultura e fare politica coincidono».

Più dura Pina Vitale, altra portavoce ed esponente del Comitato popolare
LottaperlaCasa: «Da qui non mi muovo. A Roma i diritti dei senza casa e dei
senza cultura sono quotidianamente calpestati». Gian Maria Tosatti, terza
voce dall'Angelo Mai: «Prima di muoverci, vogliamo un accordo reale, con un
tavolo tecnico paritetico che indichi il da farsinella struttura
dell'exBocciofila». II sindaco aveva già detto che lì, nel Parco, c'è anche
una scuola elementare, che la scuola Giardinieri del Comune avrebbe dovuto
trasferirsi, che gli occupanti negli 800 metri quadrati della nuova
struttura avrebbero dovuto lavorare in orari diversi dall'elementare e con
insonorizzazione. «Prima l'accordo reale. Altrimenti mercoledì saremo ancora
qui».

Articolo di Gabriele Isman tratto da "Roma-Cronaca" de "la Repubblica" di
mercoledì 19 Luglio 2006, pag. IV.

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