Angelo Mai, a un passo dall'accordo. Il Comune agli occupanti: Per voi un
edificio in zona Circo Massimo". I giovani della struttura di Monti hanno
chiesto 48 ore per decidere. Veltroni: "Una soluzione condivisa è vicina".
Angelo Mai, ieri niente gombero, ma proseguono le trattative e «una
soluzione condivisa è vicina» così ha detto il sindaco Veltroni. Il giorno
della verità potrebbe essere domani, quando il Comune e gli occupanti della
struttura del rione Monti si rincontreranno per discutere un'ultima offerta
dell'amministrazione per ottenere lo sgombero pacifico e completo della
struttura: assegnare agli stessi occupanti un nuovo edificio nella zona tra
il Circo Massimo e Caracalla che sarebbe in parte da ristrutturare. Sono
stati gli stessi occupanti a chiedere ed ottenere ieri, giorno
dell'ultimatum del Campidoglio, ancora 48 ore di tempo per riflettere
sull'offerta. Quindi la giornata che doveva essere risolutiva è diventata un
qualsiasi sabato al rione Monti: «Sapevamo che non ci avrebbero sgomberato.
Di solito arriva prima un contatto con la questura che in questo caso non
c'è stato» dice una portavoce degli occupanti, ieri circa duecento
all'interno della struttura nel cuore di Monti. Dalle parole di Veltroni
sembra di capire che quella di domani potrebbe davvero essere l'ultima
riunione: nell'incontro gli occupanti accetteranno la nuova struttura
oppure, ma è un'ipotesi davvero remota, si arriverà a uno sgombero coatto
che in realtà non vuole nessuno. I tempi però sono piuttosto stretti: la
data di ieri era stata indicata come ultimativa dal Comune per avviare,
all'Angelo Mai, i lavori di ristrutturazione per dare gli spazi agli
studenti medi dell'istituto Viscontino.
E' comunque una trattativa complessa: a occuparsene in prima persona per il
Comune sono lo stesso sindaco, il suo vice capo di Gabinetto Luca Odevaine e
l'assessore ai Progetti speciali Claudio Minelli. Una trattativa riservata e
delicata: «Oggi non accadrà nulla» ribadiva di prima mattina il minisindaco
Giuseppe Lobefaro. «La soluzione ideale sarebbe che gli occupanti si
trasferissero al teatro Volturno» diceva a metà pomeriggio il neoassessore
del municipio I Sabrina Alfonsi. Il Comune invece, un po' a sorpresa,
avrebbe scelto di proporre agli attuali "inquilini abusivi" dell'Angelo Mai
nuovi spazi nella struttura in zona al Circo Massimo, di cui però si sa poco
di più. Sull'intera vicenda ha anche pesato l'appello promosso dalla sezione
Ds-Centro storico e firmato da una quarantina tra intellettuali,
parlamentari e manager (tra questi Furio Colombo, Miriam Mafai, Adriano La
Regina, Valentino Parlato, Giancarlo De Cataldo) a favore dell'arrivo del
Viscontino all'Angelo Mai, contrapposto a quello di altri artisti e
intellettuali (Vinicio Capossela, Stefano Benni e Leo Gullotta, tra gli
altri) che chiedono che non siano sgomberati i "ragazzi" dell'Angelo Mai.
Per tutti, domani, forse è la giornata delle risposte.
Articolo di Gabriele Isman, tratto da "Roma-Cronaca" de "la Repubblica" di
domenica 16 Luglio 2005, pag. VII.
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