..riparte la programmazione cinematografica in Boccaccio !
Estate, la temperatura sale.
La sera in città non è esattamente fresca.
Però tu hai voglia di uscire e di fare qualcosa la sera.
Questa sera vuoi vedere un film.
Magari all'esterno, al fresco, fumandoti una sigaretta che fa molto
Cinemateque francese..
Ma le arene estive non esistono quasi più dopo anni di ostracismo da
parte dei cinema tradizionali.
Però ti ricordi di aver visto un titolo che ti interessa nel
multisala vicino a te (il cinema del tuo paese non è chiuso per
vacanze...è morto da anni).
Ma forse ti sbagli.
Consulti il giornale...sì, tra una sfilza di immonde pellicole c'è
qualcosa di interessante!
Bene.
Ti dirigi al multisala, ma prima del film ti tocca una coda di 15
minuti...in fila indiana.
Al tizio davanti a te (quello a un millimetro dal tuo naso) le scelle
olezzano di spatola da cesso.
Sei sudato, inizi ad avere dei forti tremori alle mani e un principio
di svenimento, ma arranchi fino al bancone...tanto in sala c'è l'aria
condizionata.
Appena stai per dire il nome del film che vuoi (pardòn...vorresti)
vedere, scopri che la proiezione è saltata...
Inutile parlare,ti conviene andartene.
Tanto non ci ricavi nulla.
Allora provi a Melzo...sarà lontano ma qualcosa di buono ci sarà.
Ma è ancora inutile: appena arrivi scopri, orrore, che è chiuso per
vacanze!
Ora che fai?
Vai al Blockbuster?
Decidi di prendere un volo all'ultimo minuto per Londra o Parigi (20
euro) per vedere, in pieno agosto, un film che in Italia uscirà nelle
sale a Natale?
O, visto che è martedì, vieni in Boccaccio al cineforum estivo?
Ogni sera due proiezioni (rigorosamente all'aperto tranne in caso di
pioggia)...ingresso libero, ovvio.
Tutti i film delle 21.15, tra loro parecchio eterogenei, sono stati
scelti per la quasi nulla distribuzione e diffusione in Italia.
Film fantasmi, anche in parte per la scomodità e la ruvidezza di
alcuni di questi.
Le seconde proiezioni riguardano gli episodi (pensati per la
diffusone televisiva) di Masters of horror, ognuno firmato da un
grande regista o conoscitore dell' horror.
Limbo protetto di questo genere, questa serie televisiva americana
non è ancora approdata in Italia. Da qui l'obbligo di proiettare film
in lingua inglese con i sottotitoli in italiano.
info
www.autistici.org/boccaccio
locandina & programma completo
http://www3.autistici.org/boccaccio/
fly/06/volantino_cinema.jpj
MARTEDI' 18 luglio
ore 21.15
MYSTERIOUS SKIN di Gregg Araki, 2004
lingua italiana
ore 23.30 per la serie Masters of Horror
CIGARETTE BURNS di John Carpenter, 2005
lingua inglese con sottotitoli in italiano
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*MYSTERIOUS SKIN
REGIA:
Gregg ARAKI
PRODUZIONE: U.S.A. - 2004 - Drammatico
DURATA: 99'
INTERPRETI:
Joseph Gordon-Levitt, Brady Corbett, Michelle Trachtenberg, Bill
Sage, Elisabeth Shue, Mary Lynn Rajskub
SCENEGGIATURA: Gregg Araki
(dal romanzo di Scott Heim)
SINOSSI: A otto anni, Brian Lackey si sveglia nel recinto dietro casa
con il naso che sanguina ma non ricorda come sia successo. Dopo
questo episodio, la sua vita cambierà: ha paura del buio, bagna il
letto e terribili incubi lo perseguitano. Oggi Brian ha diciotto anni
e crede di essere stato rapito dagli alieni. Neil McCormick è il bel
teppista che tutti amano da lontano ma di cui tutti hanno paura.
Neil, anche lui diciottenne, ha nostalgia della relazione che ebbe
con il suo allenatore di baseball quando...
Un film che fa rabbrividire e colpisce allo stomaco per la crudeltà e
l'assurdità delle storie che racconta e che commuove per la
sensibilità con le quali le racconta.
*CIGARETTE BURNS
Regia: John Carpenter
Interpreti: Norman Reedus, Udo Kier, Christopher Redman, Christopher
Gauthier, Zara Taylor, Gary Hetherington
Tra gli episodi di Masters of Horror visti finora ci sono due
capolavori. Uno è Homecoming, diretto da Joe Dante. L'altro è
probabilmente questo Cigarette Burns di John Carpenter, colui che più
di molti si può fregiare del titolo di "Master of Horror". Questo
perchè il grande cinema tradizionalmente tratta due argomenti: o
della società, dell'uomo, della sua organizzazione e della sua
politica quindi (come in Homecoming), o di sè stesso. Così Carpenter
gira un'opera più vicina a Il Seme della Follia che agli altri
capisaldi della sua produzione, basati sul tema dell'assedio poggiato
su una struttura western, dimostrando che l'autore è tutt'oggi in
ottima forma e soprattutto ha ancora molto da dire. Sulla sua
concezione del cinema, sulla decadenza di Hollywood, sul potere
dell'immagine. Un doveroso atto d'amore alla settima arte, diretto
con la furia di un animale ferito e pericoloso.
Cigarette Burns narra la disperata ricerca da parte di Kirby Sweetman
di La Fin Absolue du Monde, una pellicola introvabile e maledetta di
un immaginario regista dell'est, per commissione di un ricco
collezionista (Udo Kier), ossessionato dall'opera. Una caccia
estenuante che, come su una scala a chiocciola, condurrà il
protagonista giù nei meandri dell'orrore impossibile delle sue intime
disperazioni. Affascinante ed espressionista, Cigarette Burns è per
Carpenter il pretesto per una riflessione testamentaria sulla visione
personale del cinema, sulla totale mancanza di compromessi di un'arte
concettuale. E' evidente che John Carpenter ha ancora tantissimo da
dire e qui ha avuto modo di dimostrarlo fino in fondo. Stupefacente
in tutti i sensi. ___________________
