Auteur: antonio bruno Date: À: fori-sociali, forumambientalista CC: forumgenova, forumsociale-ponge, ambiente_liguria Nouveaux-sujets: [NuovoLab] 20 luglio '06 Sujet: [NuovoLab] (senza oggetto)
lavoro repubblica
Ma perché Rifondazione tace sull´assalto al territorio?
FRANCO ASTENGO
Riceviamo e pubblichiamo questa lettera aperta al segretario regionale di
Rifondazione, Giacomo Conti.
Caro Giacomo, ti scrivo per il tramite dei mezzi di informazione, nella
speranza che ritengano opportuno pubblicare queste poche righe, ricordando
una lunga frequentazione politica e personale. Apprendo dalla lettura dei
giornali che il partito che tu rappresenti, nella nostra Regione, si
appresta a stringere rapporti ancor più vincolanti con lo schieramento di
centrosinistra, addirittura annunciando di voler contrattare candidature da
sindaco nei comuni capoluogo, o da Presidente della Provincia, laddove nel
2007 si svolgeranno elezioni amministrative (Genova, La Spezia).
Davvero pensate di far questo? Davvero ciò che sta accadendo nel governo
della nostra Regione, in particolare al riguardo dell´uso del territorio,
non suscita in voi alcun altro livello di riflessione, che non quello
riferito all´allargamento del vostro potere?
Se non fossero bastati gli allarmi lanciati in questi mesi (penso a
Repubblica e Micromega) provo a riassumere lo stato dell´arte, con il
massimo dell´obiettività possibile. In Liguria, principalmente sull´asse
Regione/Savona (e, quindi, in piena continuità fattuale con l´antica
eredità teardiana) si sta concretizzando un disegno di vero e proprio
assalto al territorio, di chiusura delle prospettive di sviluppo, di grave
danno ambientale: tutto ciò allo scopo di favorire gli interessi, di tipo
corporativo, di un pugno di privilegiati (esageratamente privilegiati, se
pensiamo alle vicende delle deindustrializzazione, che pure dovresti
conoscere bene, a partire dalla tua Sestri Levante).
In Liguria sta avvenendo, come è stato - ripeto - ampiamente denunciato un
connubio ed una spartizione per zone d´influenza tra i due principali
schieramenti, su questo assolutamente non bipolari ed assolutamente non
competitivi, anzi ben consociativi tra loro. Tutto ciò è evidente,
documentato, tangibile: non credo si possa stare nelle giunte facendo finta
di niente, sostenendo di opporsi a determinati progetti, limitarsi a
"specializzazioni" marginali.
La vostra (così come si legge da certe interviste) sembra proprio una
riproposizione dell´antica politica della doppiezza: in chiave, però, di
bassa cucina di gestione del potere.
Perché anticipare e accentuare in Liguria quella sindrome da "sfarinamento
governativo" che pare prevalente? perché non contrastare questo stato di
cose, lasciando lor signori soli nelle loro pratiche distruttive? perché
fornire loro alibi e coperture a sinistra? Avete analizzato, per restare a
Savona, il ruolo di un partito come quello dei Ds all´interno di tutta
questa vicenda? Davvero questo ragionamento è patrimonio di qualche
moralista, fuori dalla politica o di sussiegose minoranze elitarie, come è
accaduto nelle ultime elezioni comunali di Savona, con la presentazione
della nostra lista? Non riesce più, il partito che rappresenti, a fare un
ragionamento collocato al di fuori dalle esigenze, ritenute evidentemente,
esaustive di una governabilità che sarà pagata a caro prezzo dai cittadini?
*A Sinistra per Savona