Auteur: Sergio Casanova Date: À: forumgenova Sujet: [NuovoLab] GINO STRADA RISPONDE A PARISI
Italia - 01.7.2006
Gino Strada
Risposta al ministro della Difesa italiano Arturo Parisi
Questa mattina ho visto due blindati italiani passare davanti allospedale di Emergency, nel pieno centro di Kabul. I militari spuntavano dalla torretta, ruotando la mitragliera da destra e sinistra, lentamente, a coprire entrambi i lati della strada. Mi sono chiesto che penseranno i cittadini di Kabul della loro citta attraversata da carri armati stranieri. E che sensazione avranno i passanti nel vedersi puntate addosso quelle mitraglie?
Ho avuto il piacere di conoscere il Ministro Parisi qui a Kabul, e ne ho apprezzato linteresse per il nostro lavoro. Tornato a casa, leggo sul Corriere di oggi una sua dichiarazione che suona cosi Se Emergency puo agire a Kabul, e grazie alla protezione dei militari.
Domanda secca: perche un Ministro dice bugie?
Una bugia sciocca, tra laltro, banale, facilmente confutabile: Emergency era a Kabul gia nel 2000, quando non cerano truppe italiane e perfino la nostra lAmbasciata era chiusa da anni. Gia, eravamo a Kabul nella Kabul talebana. E dal 1999 in Panchir, con un ospedale che curava chi viveva da quella parte del fronte. Banalmente, per non fare torto a nessuno e occuparci il piu possibile di chi aveva bisogno, senza chiedere appartenenze. A Kabul come in Panchir, abbiamo lavorato per anni senza protezione militare.
Dal 7 ottobre 2001 per oltre un mese Kabul e dintorni sono stati bombardati. Lotta al terrorismo, sicurezza internazionale? La nuova guerra in Afghanistan, Signor Ministro, e iniziata cosi, con i B52 a sganciare bombe anche da sette tonnellate, da quarantamila piedi. Molte migliaia di civili sono morti sotto quelle bombe, Signor Ministro. Possiamo fornirle nomi e indirizzi, se le interessa. Piu morti, molti di piu, che alle Torri Gemelle: hanno fatto giustizia quei bombardamenti? O la guerra al terrorismo non e stata invece un altro atto di terrorismo? Moltiplicare le vittime, nella macabra rincorsa ad uccidere di piu, ciascuno per le sue ragioni, non mi sembra una strada ragionevole. La trovo perfino dis-umana.
Ma torniamo a Kabul. Neanche in quella occasione abbiamo avuto bisogno dei militari a proteggerci (anzi i militari di ogni sorta erano in verita il pericolo). E abbiamo continuato cosi, a Kabul e nel resto dell Afghanistan. Nei cinque anni di guerra al terrorismo, abbiamo fatto il nostro lavoro - curare persone ferite o ammalate - senza bisogno dei militari.
E allora, Ministro Parisi, perche quella bugia?
Pero in qualche modo la capisco: lei deve dire bugie sullAfghanistan. Vi e obbligato dallavere scelto di partecipare a una operazione di guerra cammuffandola e spacciandola per operazione di pace.
Non si puo fare senza raccontare bugie. E senza apparire ridicoli. Gli Stati Uniti chiamano GWATquello che stanno facendo in Afghanistan (con Enduring Freedom prima, con lISAF poi, infine con la Nato): guerra globale contro il terrorismo. Il nostro Ministro della Difesa tende invece a far credere che le truppe italiane (che hanno partecipato a tutte le Operazioni lanciate in Afghanistan) siano qui a fare la guardia ai medici.
Mi spiace contraddirla Signor Ministro, ma non siamo qui grazie ai suoi soldati, ne ad altri militari. Anzi la loro presenza e per noi motivo di seria preoccupazione, per la sicurezza nostra del nostro staff e dei nostri pazienti. Provi a trovare altre scuse, per giustificarla. Per quanto mi riguarda, e per quanto riguarda Emergency, puo riportare a casa le sue truppe domani mattina. Anzi ci spingiamo a pensare che lei dovrebbe farlo. Per molte ragioni, la piu evidente essendo che lei ha giurato di rispettare la Costituziome Italiana, Articolo 11 compreso.
Gino Strada