[NuovoLab] Presidio di solidarietà per las palestina

このメッセージを削除

このメッセージに返信
著者: ugo
日付:  
To: forum sociale di genova, Aderenti retecontrog8
題目: [NuovoLab] Presidio di solidarietà per las palestina
Qui di seguito trascrivo l'appello dell'"ASSOCIAZIONE DI AMICIZIA ITALO PALESTINESE
DI FIRENZE" che ho ricevuto da HAIDI Gaggio.



DIFFONDETELO E VENITE
> AL PRESIDIO DI SOLIDARIETA'
> PER LA PALESTINA DI LUNEDI 3 LUGLIO, ORE 18.30, DAVANTI ALLA PREFETTURA


hasta siempre
ub




APPELLO :

ROMPERE I SILENZI
FERMARE ISRAELE
SALVARE LA PALESTINA !

L?Associazione di Amicizia Italo- Palestinese condanna fermamente l?invasione
della Striscia di Gaza da parte dell?esercito israeliano ed il sequestro
di 8 ministri palestinesi e di 21 parlamentari e chiede alla comunità internazionale
di domandare l?immediato ritiro ed il rilascio dei sequestrati.
E? ora che i governi dei paesi europei, a partire dal nostro governo, intraprendano
una nuova politica nei confronti dello Stato di Israele e della Palestina.


Sulla base del fatto che la Corte Internazionale di Giustizia dell?Aja ha
imposto a tutti gli Stati l?obbligo di non accettare <<la situazione di illegalità>>
creata con la costruzione del muro e ha chiesto all?Assemblea generale ed
al Consiglio di Sicurezza dell?O.N.U. di <<esaminare quali ulteriori azioni
siano necessarie per porre fine allo stato di illegalità>>,
riteniamo che sia necessario ed urgente sollecitare innanzitutto i nostri
politici ad esprimersi con maggiore chiarezza in difesa della legalità internazionale
e ad adottare strategie miranti a:

-    Condannare formalmente l?assedio armato alla Striscia di Gaza e l?occupazione
di porzioni sempre più vaste dei territori della Cisgiordania, la costruzione
del muro e gli ingiustificati provvedimenti che affamano il popolo palestinese,
le espulsioni, gli omicidi mirati degli attivisti politici, i bombardamenti
sui civili, sugli ospedali, sulle ambulanze, la confisca illegale dei terreni
coltivati, la demolizione delle case. Questi crimini stanno causando una
vera e propria emergenza umanitaria, prima fase di un progetto che si potrà
configurare come genocidio organizzato. Tale ?terrorismo di Stato?  deve
essere sanzionato ai sensi della IV Convenzione di Ginevra e delle norme
del Diritto Internazionale.


-    Difendere il diritto del popolo palestinese all?autodeterminazione e alla
resistenza contro l?occupazione israeliana, come già garantito dalla Carta
dell?O.N.U. e dalle norme del Diritto Internazionale. Sostenere inoltre,
esplicitamente, le scelte politiche dei Palestinesi, frutto di libere e democratiche
elezioni, ed accantonare la pretesa che il Governo palestinese riconosca
ufficialmente lo Stato di Israele fino a che quest?ultimo non cesserà di
violare i diritti umani e fino a che non riconoscerà anche attraverso fatti
concreti (smantellamento del muro e ritiro ai confini del 1967, riconoscimento
dei diritti dei profughi) il diritto all?esistenza di uno Stato di Palestina
completamente autonomo, con vera continuità territoriale e con capitale Gerusalemme
est.


-    Cessare il boicottaggio dell?attuale Governo palestinese anche in virtù
del fatto che Hamas è un?organizzazione politica che si è sempre distinta
non solo per l?assenza di corruzione al proprio interno ma anche per la capacità
e l?efficienza nel soddisfare capillarmente le necessità della popolazione
dopo le intenzionali distruzioni da parte di Israele della rete di infrastrutture
in Cisgiordania e Gaza (molte delle quali realizzate con fondi italiani e
di numerosi paesi europei).


-    Condannare il piano israeliano di soluzione unilaterale sul futuro assetto
dei confini con i Territori Occupati di Cisgiordania e Gaza allo scopo di
impedire che ulteriori porzioni di territorio palestinese vengano illegalmente
annesse allo Stato di Israele tramite l? ?ebraicizzazione? di Gerusalemme
e l?espulsione dei residenti palestinesi, l?abusivo allargamento delle ?colonie?
esistenti, l?appropriazione della Valle del Giordano, l?imposizione di strade
ad uso esclusivo dei coloni israeliani (atto di apartheid) .


-    Chiedere la revoca della decisione dell?Unione Europea di interrompere
i finanziamenti e i trasferimenti finanziari all?A.N.P. e fare pressione
sul Governo Israeliano perchè garantisca che questi trasferimenti possano
arrivare direttamente ai destinatari. Chiedere  inoltre che Israele restituisca
dazi e tasse doganali indebitamente sottratte per non aggravare ulteriormente
le già disastrose condizioni dell?economia palestinese. Nel contempo sollecitare
tutti i paesi europei ad arginare l?entità dell?emergenza sanitaria mettendo
in atto politiche di cooperazione volte a supportare direttamente le strutture
sanitarie palestinesi mediante l?invio di fondi ed attrezzature.


-    Considerare il parere degli organismi ed associazioni internazionali (Amnesty
International e molte altre) che denunciano i crimini di Israele e sostenere
soprattutto quelle organizzazioni ebraiche israeliane ed ebraiche europee
 che si oppongono alla costruzione del muro di separazione ed alla violazione
dei diritti umani e che richiedono l?applicazione della sentenza della Corte
Internazionale di Giustizia dell?Aja e delle risoluzioni O.N.U. (in particolare
la dichiarazione 2005 di European Jews for a Just Peace che propone una campagna
globale di boicottaggi mirati, disinvestimenti e sanzioni nei confronti di
Israele).


-    Sospendere il ?Trattato di cooperazione militare Italia-Israele ?, (accordo
quinquennale concordato con gli USA e prorogabile automaticamente) le cui
implicazioni (addestramento personale militare, ricerca congiunta su nuovi
sistemi di aggressione anche con armi nucleari ecc.) rappresentano un pericolo
gravissimo per i popoli del Medio Oriente (e non solo) e le cui connotazioni
segrete costituiscono una violazione della sovranità del nostro parlamento.





ASSOCIAZIONE DI AMICIZIA ITALO-PALESTINESE DI FIRENZE
Firenze, 29 giugno 2006

Ugo Beiso