[Forumlucca] I: [glt NV] Un sofisma da rigettare

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Author: Elena Bertoli
Date:  
To: forumlucca
Subject: [Forumlucca] I: [glt NV] Un sofisma da rigettare


-----Messaggio originale-----
Da: Centro di ricerca per la pace [mailto:nbawac@tin.it]
Inviato: venerdì 30 giugno 2006 14.37
A: glt-nonviolenza@???
Oggetto: [glt NV] Un sofisma da rigettare


Ad alcuni mezzi d'informazione

Gentili signore e signori,

sperando di non essere importuni, vi inviamo come anticipazione
l'editoriale che aprira' il notiziario telematico quotidiano "La
nonviolenza e' in cammino" di domani.

Cordiali saluti,

Il Centro di ricerca per la pace di Viterbo

Mittente: Centro di ricerca per la pace
strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo
e-mail: nbawac@???

Viterbo, 30 giugno 2006

* * *

PEPPE SINI: UN SOFISMA DA RIGETTARE

E' un sofisma quello che pone in contraddizione l'opposizione alla
guerra e la salvaguardia della coalizione parlamentare non golpista e
del governo che di essa deve essere espressione. La verita' e' l'esatto
contrario: una coalizione parlamentare e un governo non golpisti hanno
senso e trovano fondamento solo nel rispetto del dettato
costituzionale: dettato costituzionale che proibisce la partecipazione
italiana alla guerra. E poiche' in Afghanistan e' in corso una guerra,
una coalizione parlamentare e un governo italiano non golpisti hanno
l'obbligo giuridico e politico (oltre che morale e intellettuale) di
disporre l'immediata cessazione della partecipazione dei militari
italiani ad essa. E tutto il resto sono chiacchiere.
*
Se una parte della coalizione oggi al governo intende imporre la
prosecuzione della violazione della legalita' costituzionale, la
prosecuzione della partecipazione italiana alla guerra terrorista e
stragista, la prosecuzione della politica berlusconiana golpista, e'
essa e solo essa che si assuma una grave responsabilita', politica e
penale: la responsabilita' di voler perpetrare un crimine, e per far
questo di rompere la coalizione e mettere a rischio il governo. Se
alcuni ministri vogliono imporre una decisione che configura una
flagrante violazione della legalita' costituzionale ed un'altrettanto
flagrante corresponsabilita' con la commissione di omicidi di cui la
guerra consiste, sono loro che con cio' provocano altresi' la rottura
dei fondamenti stessi della coalizione antigolpista, sono loro che
provocano la messa in crisi del governo.
*
I parlamentari che rispettano la Costituzione della Repubblica Italiana
hanno per cio' stesso il dovere di votare no alla guerra, no alla
partecipazione italiana alla guerra, no all'illegalita', no agli
omicidi. E un governo che voglia rispettare la Costituzione della
Repubblica Italiana dovrebbe deliberare conseguentemente. Un governo che
viola la Costituzione, e che si macchia di omicidi, non e' piu' che
un'accolita di criminali.
*
Questa la situazione, e questa la prova.
Non c'e' alcunche' da mediare: c'e' solo da rispettare la Costituzione e
deliberare di conseguenza. E quei parlamentari non golpisti che
frastornati dalle menzogne della propaganda ovvero dell'ideologia come
falsa coscienza ancora nutrissero dubbi, devono solo decidere se il loro
dovere - in quanto esseri umani, in quanto pubblici ufficiali, in quanto
rappresentanti del popolo italiano - e' salvare le vite umane o
contribuire a sopprimerle. Non dovrebbe essere difficile prendere una
decisione. Vivamente auspichiamo che il parlamento deliberi di opporsi
alla guerra e cosi' salvare delle vite umane; vivamente auspichiamo che
il governo si adegui a questa scelta.

* * *

"La nonviolenza e' in cammino"
Foglio quotidiano di approfondimento proposto dal Centro di ricerca per
la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza Direttore
responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@???

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redazione e': nbawac@???

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