Re: [Hackmeeting] Report Pre-Hackmeeting 2006.2

Supprimer ce message

Répondre à ce message
Auteur: lesion
Date:  
À: hackmeeting
Sujet: Re: [Hackmeeting] Report Pre-Hackmeeting 2006.2
yattaman wrote:

> poi questa esigenza di far capire che non siamo "solo protesta ma anche
> proposta" mi sa troppo di jovanotti e poco di roba seria. comunicare è
> fondamentale ma il punto non è cercare di non passare per sfaccendati
> perdigiorno (la qual cosa a mio parere sarebbe anche perfettamente
> legittima
> e non è che fotta un granché in questo senso di convincere i soliti
> catto-excomunisti-autodefinitiriformisti).


beh dipende dai nostri intendi. se vogliamo semplicemente svolgere
un'analisi della merda che ci circonda, o cercare di fare un passetto in
piu' e vedere cosa possiamo combinare per far crescere altra merda.
Sto parlando del fatto che:

Il dipartimento di polizia della metropoli californiana ha deciso di
sperimentare l'uso di aerodroni controllati a distanza: verranno
utilizzati per pattugliare la citta'
http://punto-informatico.it/pi.asp?id=1536059

o del fatto che:
Il Texas appronta migliaia di webcam puntate sul confine messicano,
accessibili via Internet. I cittadini potranno partecipare via web
alla caccia all'immigrato
URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?id=1512582

o di mille altre cose che tutti potete leggere tutti i giorni.
io non voglio discutere semplicemente di queste cose e farmi delle
grosse pippe, vorrei piuttosto discutere ad esempio del fatto che quel
sito che mostra le immagini delle webcam potrebbe essere visitato da
troppe persone (e qui basterebbe un documento ben redatto in un tot di
lingue da mandare in giro).
Cioe' l'ambito propositivo per me e' questo, l'intento della comunita'
e' da quello che ho potuto capire in questi anni, cercare di cambiare
quello che nn ci sta bene, e secondo me la struttura a filoni per questa
cosa va' molto bene perche' e' una spinta verso la formazione di gruppi
di lavoro che si occupano di cose molto specifiche. tipo sul seminario
proposto riguardo la sicurezza delle reti telefoniche italiane, una cosa
carina e nn troppo sbattimento potrebbe essere fare il talk in stile
analisi della situazione attuale, e poi mandare questa analisi tipo a
punto-informatico per porre il problema ad un pubblico piu' vasto. nn
dico che la comunicazione sia tutto, anzi, magari dai vari interventi
nascessero progetti tipo soma, o tipo autistici, chiaramente e' il
meglio che ci si puo' auspicare, pero' anche un documento e'
fondamentale imho, anche NON da pubblicare in giro, ma semplicemente da
riutilizzare l'anno successivo per non partire da 0 riguardo una
tematica X ma ripartendo da ragionamenti gia' svolti.

[..parlando dei filoni..]
> credo che in generale questo approccio ti spinga a spendere molte energie
> nel tentativo di organizzare le cose secondo uno schema e ti metta spesso
> anche nell'imbarazzo di non sapere dove vanno certe cose.


beh, nn deve essere una forzatura, ma solo un invito a riunire le forze
verso direzioni comuni.

> chiudo questo ragionamento che appare un po' intellettualistico ma
> invece è molto di sostanza: secondo me lasciamo
> spazio ai seminari in ordine sparso. è chi li segue che si costruisce
> un percorso, non mi piace l'idea di fornire già una chiave di lettura.


questo e' stato l'approccio che si e' sempre utilizzato, e non so te, ma
io da autistici in poi nn ho piu' visto altri progetti nati dall'hackit
(soma?), quindi forse questo approccio puo' essere migliorato.
bbaci