Autore: ~ajorn~ Data: To: cm-milano CC: neurogreen Oggetto: [Cm-milano] rifondazione su inizio processo 11 marzo
Alla vigilia del processo per l'11 marzo i consiglieri regionali di
Rifondazione hanno visitato a San Vittore i ragazzi e le ragazze arrestati
COMUNICATO STAMPA
ALLA VIGILIA DEL PROCESSO PER L11 MARZO, GRUPPO PRC A SAN VITTORE:
DETENZIONE ANOMALA, LIBERTA PER GLI ARRESTATI
Oggi pomeriggio i consiglieri regionali di Rifondazione Comunista, Mario
Agostinelli, Luciano Muhlbauer e Osvaldo Squassina, hanno visitato nel
carcere di San Vittore i ragazzi e le ragazze arrestati in seguito ai
fatti dell11marzo scorso.
Abbiamo voluto fare una visita un po speciale - spiegano i tre
consiglieri regionali del Prc - recandoci a San Vittore come intero gruppo
consiliare regionale, poiché un po speciale è anche la carcerazione che
subiscono da oltre tre mesi 25 ragazzi e ragazze. Qui non si tratta di
discutere il mezzogiorno di follia di quell11 marzo, bensì di evidenziare
unanomalia, una disparità di trattamento: sono detenuti senza processo
nelle carceri di San Vittore e Bollate dei giovani accusati in larghissima
parte soltanto di essere stati presenti in piazza quel giorno. Insomma,
non si erano mai visti oltre tre mesi di carcerazione preventiva per
manifestazione non autorizzata.
Lungi da noi voler polemizzare con la magistratura - proseguono
Agostinelli, Muhlbauer e Squassina - anche perché siamo da sempre convinti
che le ragioni dellanomalia siano da ricercarsi nel clima politico creato
allora dal centrodestra, sfociato in una vera e propria campagna di
criminalizzazione dei centri sociali tout court. Tutto questo senza che
nessuno abbia mostrato scandalo per la sfilata nazifascista della Fiamma
Tricolore oppure si sia degnato di ricordare la preoccupante serie di
violenze di estrema destra contro i centri sociali, compreso lomicidio di
Dax, che ha segnato gli ultimi anni in Lombardia.
Ebbene - concludono i consiglieri - domani, mercoledì, si terrà finalmente
ludienza preliminare per gli arrestati dell11 marzo. Auspichiamo
vivamente che la magistratura sappia porre fine a questa anomalia in tempi
rapidissimi e così restituire i ragazzi e le ragazze alla loro vita e al
loro lavoro. Le destre cittadine, da parte loro, si astengano
dallesercitare ulteriormente pressioni politiche e di giocare al tanto
peggio tanto meglio.