[NuovoLab] 1 Luglio treno per Bologna...

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著者: Megu
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題目: [NuovoLab] 1 Luglio treno per Bologna...


Sabato 1 Luglio
Treno da Genova per la street parade bolognese 10.0+ PIAZZA DEI DIRITTI
DI CITTADINAZA (c/o piaaza xx settembre)ore 16

meting point ore 11.30 atrio stazione principe

costo bilgietto 10 euro a/r (ritorno quando si vuole nelle successive 48
ore anche con inter city!)





Sala Farnese, Palazzo D’Accursio – Piazza Maggiore –
Bologna

PER I DIRITTI DI CITTADINANZA , OLTRE IL
PROIBIZIONISMO

ORE 16.00
BENVENUTO E PRESENTAZIONE CONVEGNO
introduce e coordina Domenico "Megu" Chionetti c.s.o.a. Terra di Nessuno
Genova

-Don Andrea Gallo comunita' di San benedetto al Porto
- Daniele Farina, deputato di Rifondazione Comunista,
Vicepresidente Commissione Giustizia
- Rosario Picciolo - Livello 57 Bologna

ORE16.30
IL GRANDE RESPIRO EUROPEO

- Gerd Leers , Sindaco di Maastricht (Paesi Bassi) -
Contributo Video
- Erik Froomberg ,exdirettore Servizi RDD-Trimbos
Institute-Utrecht
- Sophie In’t Veld(Paesi Bassi), eurodeputata liberale
olandese – Contributo video
- Michael Veling, ex-consigliere democristiano al
Comune di Amsterdam, gestore del coffee shop De Kuil
(“Il Cuneo”)
- Grazia Zuffa, docente di Psicologia delle
Tossicodipendenze Università di Firenze
- Anna Pizzo, Consigliera Indipendente Regione Lazio
- Alessandro Bucolieri (Mefisto), Million Marijuana
March, MDMA Roma
- Alessandro Pancaldi, Livello 57
- P.I.C. - Pazienti Impazienti Cannabis
- Coordina: Elsa Turino, Lab57 Bologna

0re 18.00
DIRITTI, POLITICHE, CITTA'

- Rosario Picciolo, Livello57
- Daniele Farina, MDMA Milano, deputato di
Rifondazione Comunista, Vicepresidente Commissione
Giustizia
- Francesco Piobbichi, Responsabile Nazionale
Tossicodipendenze Rifondazione Comunista
- Loredana Mezzabotta, cartello “Confinizero”
- Giuseppe Bortone, CGIL Nazionale Ufficio politiche
sulle Tossicodipendenze
- Franco Corleone, Presidente Forum Droghe-Fuoriluogo,
ex Sottosegretario alla Giustizia
- Katia Zanotti, Commissione Affari Sociali DS alla
Camera-
- Gianluca Borghi, Consigliere Verdi Regione
Emilia-Romagna
- Valerio Monteventi, Consigliere Comunale
indipendente di Bologna
- Roberto Panzacchi, Consigliere dei Verdi e
presidente della commissione Cultura del Comune di
Bologna
- Maurizio Cecconi, Cassero Arcigay Bologna
- Coordina: Patrizia Cirino, MDMA Perugia

Pausa Aperitivo-Buffet Antipro

ORE 20.30
DALLA STRADA (Street) AL CARCERE?!
L'alternativa delle buone pratiche

Apre il videoclip “O.F.”presentato da Federico
Ajello-Comunicazioni visive

-Gruppo Abele(TO)
- Stefano Vecchio, Responsabile Sert Ausl 1, Napoli
- Edo Polidori, Comitato di Coord. Itaca Italia
- Michele Zani, Cooperativa La Carovana, Bologna
- Henry Margaron, autore dei saggi:“Il delitto della
dipendenza” e “La stagione degli Dei”
- Mario De Luca - Responsabile CNCA Lazio, Operatore
Coop. La Tenda
- Massimo Lorenzani, Lab57 – Bologna
- Valerio Guizzardi, Associazione Culturale Papillon -
Rebibbia - Roma
- Elia De Caro - Legal Service Drugs, Livello57,
Bologna
- Vincenzo Scalia, Associazione Antigone
- Coordina: Beatrice Bassini, Psicologa Sert S.Giovanni
Persiceto, Bologna

E’ in atto una guerra alla droga che continua a
criminalizzare almeno 35 milioni di cittadini
dell’Unione Europea; circa 200 milioni di persone in
tutto il mondo sono state uccise, torturate,
imprigionate, stritolate dagli ingranaggi del
proibizionismo.
E’ ora di piantare alcuni semi di pace!

L’Europa, il luogo in cui tradizionalmente sono sorti
i valori umanitari, dovrebbe cominciare a concepire
una politica diversa. In effetti, gli europei lo hanno
già fatto: a livello locale si stanno svolgendo con
successo molte sperimentazioni riguardanti politiche
innovative sulle droghe, e un numero sempre crescente
di autorità locali europee non ha più paura di mettere
in discussione l’attuale proibizionismo sulle droghe.

Nel programma elettorale dell’Unione ma anche a
livello locale è stata fin da subito chiara
l’opposizione al DDL Fini-Giovanardi sulle droghe e la
volontà unanime di abrogazione di questo provvedimento
liberticida.
Se sul piano nazionale Prodi tace a riguardo (tra i
punti da attuare nei primi cento giorni,
contrariamente a quanto promesso in campaga
elettorale, manca l’abrogazione della legge
Fini-Giovanardi), il neo-ministro del welfare Ferrero
afferma invece la sua volontà di cancellare subito
questa legge assurda “prima che faccia altri danni”,
di depenalizzare il consumo e legalizzare le droghe
leggere.

Sul piano locale le Regioni, Emilia Romagna, Toscana,
Liguria, Lazio, Umbria e Piemonte ne impugnano presso
la Corte Costituzionale l’impianto.
Oggetto del ricorso è l’esclusione dalla discussione
della Conferenza Stato-Regioni per il parere di
competenza e la parificazione forzata tra strutture
pubbliche e private nella certificazione della
tossicodipendenza degli utenti. Le regioni inoltre
rigettano l’implicita violazione dell’autonomia di
spesa che comprime le loro attività e che obbliga a
ricorrere “senza filtro” a strutture private da parte
delle ASL.

Questa legge oltre che colpire i consumatori ignora le
evidenze scientifiche dei progressi già raggiunti a
livello mondiale nell’utilizzo della cannabis a scopo
terapeutico, negando a livello nazionale:
· il diritto fondamentale primario del cittadino alla
tutela della propria salute, sancito dall’ art.32
della Costituzione;
· il diritto all'accesso ad una terapia, che da anni
ha superato la fase sperimentale per entrare nella
farmacopea ufficiale (non ancora in Italia), già
garantito in teoria dal DM 11-2-97, che consente di
importare la cannabis prodotta e commercializzata dal
2003 dal Ministero della Sanità olandese.
E’ di questi giorni la notizia che il Consiglio
Regionale del Lazio sta studiando una legge per
permettere l'autocoltivazione della cannabis a scopo
terapeutico.

Analogamente a quello che si verifica negli Stati
Uniti sulla questione della cannabis terapeutica, le
comunità locali in Italia come in Olanda sono spesso
più avanzate dei governi centrali. L’Olanda e la
Svizzera sono notoriamente avanti rispetto ai problemi
di convivenza urbana che spesso sono collegati alla
diffusione delle sostanze legali ed illegali.
La loro chiara politica antiproibizionista si è
dimostrata nei fatti l’unico antidoto allo strapotere
criminale delle narcomafie che alimentano da sempre
l’immigrazione clandestina per aumentare i loro volumi
d’affari.
Inoltre sul versante dei consumatori, è sempre più
necessaria una forte politica di informazione
scientifica libera dall’oscurantismo proibizionista e
di interventi mirati per ridurre i rischi e promuovere
un consumo consapevole di tutte le sostanze, legali o
illegali che siano.

A Bologna, al contrario, la triste assenza di
politiche giovanili ed i tagli drastici ai servizi
sociali di riduzione del danno nei luoghi più a
rischio di abuso, sono drammaticamente accompagnati da
un aumento della repressione e del controllo sociale
con perquisizioni sommarie, arresti e sgomberi che
colpiscono non solo l’area antagonista dei centri
sociali, ma anche bar, pub, osterie, piazze, cioè i
luoghi storici di aggregazione e inclusione sociale di
questa città.

Di questo e delle strategie di progressiva uscita dal
proibizionismo parleranno a Bologna giovedì 29 giugno
2006 personalità del mondo scientifico, rappresentanti
delle istituzioni locali e nazionali, le associazioni
di tutela di pazienti e consumatori, gli operatori
attivi nel campo dell’informazione sulle sostanze e
nella riduzione dei rischi.