[DePILazione] pm10 e nanoparticelle

Poista viesti

Vastaa
Lähettäjä: angela\.mamma\@libero\.it
Päiväys:  
Vastaanottaja: angela\.mamma
Aihe: [DePILazione] pm10 e nanoparticelle


AL RISCHIO PM10 SI AFFIANCA QUELLO DELLE NANOPARTICELLE ..... TOCCATI I CONSUMATORI PERCHE’ RESPIRANO E MANGIANO

UE: IN DISCUSSIONE SOGLIE DI TOLLERANZA PER LE CONTAMINAZIONI ACCIDENTALI ADDIRITTURA SUL BIOLOGICO ........ A QUANDO QUELLE PER LE NANOPARTICELLE !!!! .......per i governi urge una regolamentazione che regolarizzi l’inquinamento ..... ma se ci ammaliamo anche con le soglie ........ questo non interesserà nessuno !!!
ECCO LA DEFINIZIONE DI PRODOTTI BIOLOGICI DELLA COOP E DEL MINISTERO, MA NESSUNA NOTA SULLE SOGLIE DI CONTAMINAZIONE ACCIDENTALE ANCHE PER IL BIOLOGICO PASSATE IN COMMISSIONE EUROPEA E IN DISCUSSIONE IN CONSIGLIO
Troppa ironia potrebbe non essere comprensibile ..... ma troppe soglie non difendono la salute dei consumatori .........

Da Consumatori, mensile Coop. n. 5, giugno 2006:
<<I prodotti biologici, per potersi definire tali devono essere certificati da uno dei 19 enti riconosciuti dal ministero e anche questo ha un costo, seppur ridotto>>.
Ma che valore hanno in più
La sicurezza innanzi tutto, come risulta anche dalla definizione di agricoltura biologica data dal ministero delle Politiche Agricole e Forestali: .....”I prodotti che si ottengono sono sani, ad alto valore nutrizionale ed esenti da contaminazione .......” Escude totalmente l’impiego di sostanze chimiche di sintesi, come fitofarmaci, pesticidi e concimi chimici .........INFINE, NELLA PRODUZIONE BILOGICA E’ VIETATO UTILIZZARE ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI. I prodotti Coop sono insieriti nel piano di controllo di tutti i prodotti a marchio. Fabrizio Ceccarelli, responsabile per i prodotti biologici dichiara che nei supermercati Coop si può fare una spesa tutta biologica.>>

Mah! ...........Orientamento della Commissione europea, <<sembra>> non condiviso dal Parlamento europeo, LA CONTAMINAZIONE ACCIDENTALE ED INVOLONTARIA E’ ORMAI UNA CERTEZZA PROVATA ........ per potere comunque inserire ogm in campo ...... basta prevedere una soglia di tolleranza dello 0,9% anche sul biologico (qualche associazione vorrebbe porre limiti normativi dello 0,1%, come si potesse contrattare e mediare con le regole della natura) ...... ironizzando amaramente .......
MA CHE BIOLOGICO SAREBBE .......... IN EFFETTI BASTA RISCRIVERE LE DEFINIZIONI DEL MINISTERO E SIAMO A POSTO ...... MA LA COOP???!!! continuerebbe a somministrare ai consumatori il messaggio suadente e rassicurante sui propri prodotti a marchio comunque certificati <<NO OGM>> anche dopo l’introduzione della soglia di rispetto che legalizzerà la contaminazione accidentale ed involontaria anche sul biologico, ma non la potrà evitare?


NANOPARTICELLE ................ APPENA SCOPERTE ............ NON SI PARLA ANCORA DI SOGLIE ..........ma tentiamo di chiarire la confusione .........
Si depositano sulle coltivazioni, ecco perchè interessanto le multinazionali alimentari, le catene della grande distribuzione ed i consumatori (tutti noi!)
Sul mensile Coop segue un articolo interessante <<Le nanoparticelle e la denuncia di Beppe Grillo>> che inizia con una dettagliata spiegazione su cosa sono: <<si definiscono nanoparticelle quei composti inorganici o organici, di dimensioni nanometriche (tra 100 e 1 milionesimo di millimetro, per intenderci). Eistono tre tipologie di nanoparticelle: quelle di origine naturale, cioè derivanti da fenomeni ambientali (eruzioni vulcaniche, incendi ecc.), quelle derivanti da attività umane quotidiane (combustione dei motori o di altre attività industriali, inceneritori ecc.) ed infine quelle prodotte tecnologicamente per specifici utilizzi (i termini nonoscienze e nanotecnologie indicano la capacità di studiare, assemblare, manipolare tutto ciò che è di dimensioni veramente infinitesimali).>>
Anche qui non ci abbandona l’azione rassicurante della Coop, leggiamo che ha contattato direttamente gli autori dello studio citato da Beppe Grillo nei suoi spettacoli e <<parallelamente ha avviato un piano di analisi sui prodotti a marchio e, per ora, ESCLUDE LA PRESENZA DI NANOPARTICELLE SUI PRODOTTI ANALIZZATI>>.............
Aggiungiamo .......... perlomeno fino a quando non sarà funzionante un nuovo laboratorio finalizzato a tali ricerche, quello presso l’Università precedentemente utilizzato è stato chiuso per carenze dovute alla 626 .............. MA SOPRATTUTTO FINO A QUANDO NON SARA’ IN USO IL NUOVO MICROSCOPIO, ALL’ACQUISTO DEL QUALE STA CONTRIBUENDO ANCHE BEPPE GRILLO ..........., immaginiamo noi !!!
Comunque, anche quando le nanoparticelle diventeranno una certezza ineluttabile, BASTERA’ PREVEDERE UNA SOGLIA DI TOLLERANZA PER LE CONTAMINAZIONI ACCIDENTALI ..... CHIARAMENTE MINIMA ...... ED IL PROBLEMA VERRA’ RISOLTO COME LA UE STA DECIDENDO PER IL BIOLOGICO CONTAMINABILE DA OGM !!!! (sempre immaginando ed ironizzando, questa volta tragicamente !!!)
Ciao Angela Donati

Come risulta dall’estrapolazione di alcuni brani tratti da:
http://www.informationguerrilla.org/rd.php/www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idc=0&idart=5481
<<“Mia moglie Antonietta è la responsabile del Laboratorio dei Biomateriali dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e la ricerca avveniva in quella sede”, dice Montanari. “Il microscopio che utilizzava però non era di proprietà dell’Università, che ha chiuso il laboratorio perché considerato non a norma della legge 626...........
I due coniugi non si sono persi d’animo e hanno cominciato a battersi per trovare i fondi per l’acquisto del microscopio.........................
Che per il prosieguo delle ricerche è fondamentale. “Vogliamo acquistare un microscopio chiamato Feg, dieci volte più potente dell’Esem che utilizzavamo prima. Occupandoci di nanoparticelle, è necessario uno strumento di questa qualità...................
Il comico genovese, oltre a contribuire in prima persona, ha pubblicato un appello sul suo blog, che è uno dei più visitati al mondo e questo aiuto potrebbe risultare decisivo per la riuscita dell’impresa. “Il costo complessivo del microscopio è, IVA inclusa, di 550mila euro......................>>

=========================

Notiziario FIMMG - L'incenerimento dei rifiuti, fra tutte le tecniche di smaltimento, è quella più dannosa per l'ambiente e la salute umana – 10-06-06 (Ernesto Burgio)

dal Notiziario FIMMG - Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, maggio 2006

Gli inceneritori di ultima generazione con le loro alte temperature nei forni contribuiscono grandemente alla immissione nell'ambiente di polveri finissime che costituiscono un rischio sanitario ben più grave delle note polveri PM10.

L'incenerimento dei rifiuti, fra tutte le tecniche di smaltimento, è quella più dannosa per l'ambiente e per la salute umana.

Gli inceneritori producono ceneri (sono un terzo del peso dei rifiuti in ingresso e si devono smaltire in discariche speciali)
e immettono nell'atmosfera milioni di metri cubi al giorno di fumi inquinanti, contenenti polveri grossolane (PM10) e fini (PM2,5)
costituite da nanoparticelle di metalli pesanti, idrocarburi policiclici, policlorobifenili, benzene, diossine,
estremamente pericolose perché persistenti e accumulabili negli organismi viventi.

Queste "nanopolveri", sfuggendo ai filtri dell'inceneritore,
non vengono nemmeno rilevate dagli attuali sistemi di monitoraggio delle emissioni degli inceneritori
e non sono previste dai limiti di legge cui gli impianti devono sottostare.

Inoltre a fronte di emissioni cancerogene identificate da tempo dai ricercatori (diossine, furani, metalli pesanti)
gli inceneritori emettono centinaia di sostanze di cui è sconosciuto l'impatto sulla salute umana,
così come risultano non ancora indagati gli effetti della combinazione di vari inquinanti.

Ogni processo di combustione produce particolato. Se è vero che la natura è produttrice di queste polveri (vulcani),
è pure vero che le polveri di origine naturale costituiscono una frazione minoritaria del totale che oggi si trova in atmosfera.
È l'uomo il grande produttore di particolato, soprattutto quello più fine: più elevata è la temperatura alla quale
un processo di combustione avviene, minore è la dimensione delle particelle che ne derivano.
Si tratta di particelle inorganiche, non biodegradabili né biocompatibili.
La combustione trasforma anche i rifiuti innocui, come imballaggi e scarti di cibo, in composti tossici e pericolosi,
sotto forma di emissioni gassose, polveri fini, ceneri volatili e residue
che richiedono costosi sistemi per la neutralizzazione e lo stoccaggio.

Perciò è opportuno che si incentivi una politica della produzione, raccolta differenziata, riciclaggio, recupero dei rifiuti.
Le micro e nanoparticelle, prodotte in qualsiasi modo, una volta entrate nell'organismo
innescano tutta una serie di reazioni che possono tramutarsi in malattie.
Le forme patologiche più comuni sono le neoplasie, ma ci sono anche malformazioni fetali,
malattie infiammatorie allergiche e perfino neurologiche.

L'incenerimento dei rifiuti è inoltre il sistema più costoso per lo smaltimento dei rifiuti e tutti gli italiani,
a loro insaputa, pagano generosi incentivi a suo sostegno.
Il 7% dell'importo della bolletta elettrica che pagano è infatti devoluto, sotto forma di sussidi,
anche alla costruzione degli inceneritori: basta prendere una fattura dell'ENEL per leggere,
sul retro, nella parte delle varie voci e costi, : "Componente A3 – Costruzione impianti fonti rinnovabili".
La somma che compare a fianco viene devoluta ai gestori di inceneritori di rifiuti perché, la legge italiana assimila
alle varie fonti energetiche rinnovabili non fossili - quali l'eolica ed il solare - quella ricavata dall'incenerimento
di ogni tipologia di rifiuti urbani ed industriali.
Oltre a questa fetta di incentivi prelevati dalle tasche degli utenti, i gestori degli inceneritori ricevono, da parte dello Stato, altri sussidi.
L'Italia è quindi l'unico Stato europeo che finanzia l'incenerimento dei rifiuti.
Tutti gli altri Stati membri (Austria, Belgio, Danimarca, Germania) impongono ai gestori di inceneritori di pagare una tassa
per ogni tonnellata di rifiuti bruciati, disincentivando l'incenerimento dei rifiuti.

...
Per leggere questa ed altre importanti notizie sul business criminale perpetrato dalle lobbies inceneriste italiche
ai danni degli attuali cittadini e delle future generazioni --> http://www.ecceterra.org/docum.php?id=%20668