Compagno falce e coltello
di Michele Serra
La sinistra italiana festeggia la sua cinquecentesima scissione,
conquistandosi un posto nel Guinness dei primati. Per l'occasione le
Poste emetteranno un francobollo che raffigura uno squilibrato intento a
mozzarsi un arto con una roncola.
Con la nascita, a Roma, del Partito comunista dei lavoratori, fondato da
Marco Ferrando per conquistare una ragazza, la sinistra italiana
festeggia la sua cinquecentesima scissione. L'evento, solenne, è già
stato inserito nel Guinness dei primati tra le voci 'l'uomo che ha
mangiato più angurie in un'ora' e 'il pettine più lungo del mondo'.
Verrà ricordato dalle Poste italiane con l'emissione di un francobollo
da 10 centesimi diviso in due parti da 5 centesimi l'una, che si
potranno acquistare solo in tabaccherie diverse. Il francobollo
raffigura uno squilibrato intento a mozzarsi un arto con una roncola,
tra gli applausi di una piccola folla entusiasta. Il simbolo scelto dal
nuovo partito (una falce e una lente d'ingrandimento incrociate in campo
rosso) va ad aggiungersi a quelli di decine e decine di partiti
comunisti e socialisti che affollano festosamente il panorama politico
nazionale di ieri e di oggi. Tra quelli in attività e quelli inattivi,
ma regolarmente depositati all'ufficio brevetti, abbiamo scelto i più
rappresentativi.
Partito Comunista Comunista Nato per difendere rigorosamente
l'ortodossia marx-leninista dalle deviazioni già presenti in Marx e
Lenin. I suoi 16 iscritti si salutano levando in alto il pugno chiuso
che racchiude una falce e un martello. I continui incidenti sugli
autobus, e i conseguenti battibecchi con gli altri passeggeri, hanno
convinto la direzione del partito a riformare il saluto, consentendo, in
presenza di folla, anche la forma ridotta: pugno chiuso senza falce e
martello, però cantando per intero l'inno ufficiale 'Bandiera rossa
rossa'. Per fare proselitismo, i militanti citofonano alle sei di
mattina della domenica agli inquilini di interi isolati leggendo il
carteggio tra Marx e Engels. Si riconoscono dal caratteristico elmo dei
pompieri, indossato per neutralizzare il lancio di getti d'acqua e vasi
di basilico dalle finestre.
Partito di Unità Scissionista È stato fondato in esilio dai fratelli
Ulrico e Manrico Barbarossa, all'insaputa l'uno dell'altro, nel 1933,
con il proposito di federare tutti gli scissionisti in un unico
cartello. I due fratelli si odiavano al punto di essersi costituiti alla
polizia fascista pur di poter denunciare anche l'altro (dalla loro vita
sono tratti quasi tutti i film di Citto Maselli). Lo slogan è 'Fate bene
i conti: più ci dividiamo, più siamo'. Dissapori tra gli eredi
Barbarossa hanno portato, negli anni '60, alla scissione del partito di
Unità Scissionista in due partiti, con programma identico ma
punteggiatura diversa.
Partito Comunista Barnum Raccoglie i militanti comunisti che si sono
distinti, nel mondo, per l'originalità e la spettacolarità delle
posizioni politiche. Il segretario è l'olandese Mikko Rujnardt,
sostenitore dell'esproprio delle biciclette con il ciclista ancora in
sella. Della segreteria politica fanno parte l'economista bengalese
Vandana Sik, che propone di affidare il governo mondiale a un direttorio
di elefanti, e l'ecologista radicale Sarah Boyte, americana, che
progetta di ricucire il buco nell'ozono lanciando in orbita un
gigantesco rocchetto di filo.
Nuovo Psiup Nato la settimana scorsa dalle ceneri del vecchio Psiup, si
propone di raccogliere gli ex psiuppini desiderosi di riaffermare la
tradizione psiuppina. L'inno è 'Mondo psiuppino', la rivista ufficiale
'Essere psiuppini', il programma è in fase di completamento ma gli
analisti politici prevedono che sia identico a quello del vecchio Psiup.
Il nuovo Psiup gode dell'appoggio dei principali logopedisti italiani,
che hanno inserito la parola 'psiup' tra gli esercizi obbligatori per il
recupero dei verbo-lesi.
Partito Comunista Vintage Mette a disposizione degli iscritti arredi
d'epoca delle vecchie sedi comuniste: ritratti di Scoccimarro, cartine
dell'Angola, una fotografia di Scoccimarro in Angola, posacenere ancora
pieni di cicche di Gitane, libri degli Editori Riuniti e il paltò beige
dimenticato da Pajetta in una tintoria di Castro Pretorio, a Roma.
Partito Proletario del Popolo Comunista e Socialista - Movimento dei
Lavoratori Linea Rossa Marx-Leninista Internazionalista per la
Liberazione delle Masse. Fondato da Ugo Bo. È l'unico iscritto, ma non
condivide le proprie tesi.