Autore: mimmo Data: To: COBAS LAVORO PRIVATO, NETWORK ANTICAPITALISTA, INCONTROTEMPO, NO COKE ML, ettore, cetrusco Oggetto: [Incontrotempo] COMUNICATO ED INVITO A CONVEGNO DI NERETO
COMUNICATO
Licenziamo la precarietà nel pubblico impiego
In Francia gli studenti e i precari bloccano, con le lotte e le
mobilitazioni, le proposte di legge per precarizzare il lavoro. In Spagna
Zapatero propone una riforma che rimette mano ai contratti a tempo
determinato e obbliga all'assunzione definitiva di chi ha lavorato con due o
più contratti a tempo determinato per almeno 2 anni nell'arco di 30 mesi. In
Italia grazie al Sen. Cesare Salvi ed altri parlamentari, proponiamo una
legge per bandire concorsi per una stabilizzazione generalizzata e
programmata a soli titoli, culturali e di servizio, riservati ai precari,
per prorogare e rinnovare i contratti scaduti ai lavoratori precari fino al
completamento delle procedure di conversione dei contratti a tempo
indeterminato, per la gestione diretta dei servizi e il blocco generalizzato
di ulteriore precariato nelle pubbliche amministrazioni e delle
esternalizzazioni. I numeri parlano da soli, perché i lavoratori precari in
Italia sono oltre 4 milioni di cui 1.177.000 co. co. co. e a progetto,
106.000 collaboratori occasionali, 311.000 collaboratori con partita iva,
502.000 contratti di somministrazione (ex interinali), 400.000 associati in
partecipazione, 1.599.000 contratti a tempo determinato. Nelle pubbliche
amministrazioni i precari sono 250.587 distribuiti su 9833 enti, di cui
96.029 a tempo determinato, 45.969 L.S.U., 7343 interinali, 3.035 formazione
lavoro, 216 telelavoro, 97.995 lavoratori co. co. co. ai quali sommare i
lavoratori esternalizzati. Quello del precariato è un problema reale, che
coinvolge, come in precedenza detto, milioni di lavoratori pubblici e
privati, per i quali la precarietà è una condizione materiale, con la quale
si confrontano e scontrano quotidianamente, e non nei salotti più o meno
buoni della televisione e della politica. I contratti atipici e a termine,
non sono solo il presente del settore privato, ma hanno caratterizzato negli
ultimi anni la forma privilegiata, se non esclusiva, d'accesso al lavoro
pubblico, anche come risposta all'ormai decennale blocco delle assunzioni, e
i lavoratori precari nella pubblica amministrazione negli ultimi 5 anni,
aggiungendosi ai L.S.U. precari cronici più che storici, rappresentano una
realtà consolidata e in crescita continua. Precarietà, stretta sul personale
ed esternalizzazioni sono i 3 cardini su cui è stato "riorganizzato" il
sistema dei servizi pubblici e del pubblico impiego, con le evidenti
disastrose conseguenze anche in termini di riduzione della quantità e
qualità dei pubblici servizi e dello Stato sociale. La finanziaria per il
2006 difatti mette a rischio il posto di lavoro di oltre il 50 % dei
precari. Il movimento "Ferranti Settimio" ritiene che proprio a partire
dalla punta dell'iceberg del lavoro precario pubblico si possa, con una
proposta di legge di sanatoria generalizzata e assunzione programmata nelle
pubbliche amministrazioni, unificare e dare forza alle singole vertenze per
la stabilizzazione dei rapporti di lavoro nel pubblico impiego. Bisogna
costruire un movimento reale e nazionale e chiedere al nuovo Governo, che ha
fatto della precarietà il proprio cavallo di battaglia in campagna
elettorale, di iniziare a risolvere il problema a partire dal settore in cui
è lui ad essere datore di lavoro. Il movimento "Ferranti Settimio" è contro
le esternalizzazioni selvagge che precarizzano il lavoro, riducono i salari,
i diritti e la qualità del servizio e servono solo a trasferire ingenti
risorse pubbliche ai privati. Il movimento "Ferranti Settimio" in relazione
a quanto sopra esposto propone per la stabilizzazione dei precari l'
incremento generalizzato degli organici delle pubbliche amministrazioni, lo
sblocco delle assunzioni a tempo indeterminato e in deroga alle ultime leggi
finanziarie, concorsi riservati per il riconoscimento delle professionalità
acquisite in tanti anni di precariato, graduatorie permanenti e ad
esaurimento per l'assorbimento programmato di tutti i precari, rinnovo e
proroga generalizzata dei contratti di lavoro fino ad esaurimento delle
graduatorie, adeguamento economico - previdenziale - normativo,
riqualificazione e riconoscimento delle professionalità di tutti i pubblici
dipendenti, blocco ad ulteriori contratti precari e ad ulteriori
esternalizzazioni. Per far sapere a tutti ciò che purtroppo non traspare
quotidianamente e le nostre risolutive proposte noi del movimento "Ferranti
Settimio" abbiamo ritenuto opportuno trattare tali argomenti venerdì 23
giugno 2006 dalle ore 21 in un convegno - dibattito alla sala "Allende" sita
nel palazzo municipale di Nereto dal titolo "LA SITUAZIONE DEL PUBBLICO
IMPIEGO IN VAL VIBRATA, IN PROVINCIA DI TERAMO, IN REGIONE ABRUZZO, IN
ITALIA: LICENZIAMO LA PRECARIETA' - ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO SUBITO
E DAVVERO" a cui parteciperanno personalità politiche e sindacali, con
ingresso libero e gratuito al popolo sovrano. Questo comunicato s'intende
anche come invito per gli organi di stampa audio - video - cartacei a
partecipare, in modo che possano dare una ampia pubblicazione e diffusione.
MOVIMENTO CITTADINO "FERRANTI SETTIMIO"
Portavoce: Ferranti Settimio Via: Nucleo Case Novere n.12 - 64010 Faraone di
Sant'Egidio alla Vibrata (TE)
tel. e fax: 0861841807 - cell.: 3382074265 - e_mail:
settimioferranti@???
newswire: http//Italy.indymedia.org/news/2003/09/375667.php