[Forumlucca] CS ABITI PULITI: IL 20 GIUGNO COIN INCONTRA LA …

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Author: Marcantonio Lunardi
Date:  
To: forumlucca
Subject: [Forumlucca] CS ABITI PULITI: IL 20 GIUGNO COIN INCONTRA LA CAMPAGNA ITALIANA
>
>
> COMUNICATO STAMPA
>
> IL FUTURO DEI DIRITTI è NEI DIRITTI PER TUTTI
> Appena uscita la notizia del presidio con volantinaggio davanti alle
> vetrine
> del quartier generale della COIN Oviesse a Mestre durante la Notte
> Bianca di
> venerdì 16 giugno, l'azienda ha subito contattato gli attivisti per
> chiedere
> un incontro. Intanto la A-One è ancora chiusa e i lavoratori senza
> lavoro e
> giustizia.
>
> Genova, 19 giugno 2006 - In Bangladesh la situazione non si è ancora
> stabilizzata e la scorsa settimana si sono verificati nuovi disordini
> nella
> zona speciale di Daka. Vi sono state diverse manifestazioni e molte
> imprese
> sono di nuovo rimaste chiuse. L'autorità di governo delle zone speciali
> (Bepza), che a seguito degli incidenti delle scorse settimane ha
> cambiato
> direttore generale, ha richiesto agli imprenditori locali, di pagare i
> salari arretrati pena l'adozione di misure drastiche nei loro
> confronti.
> Nonostante diverse ore di trattativa avvenute giovedì scorso 15
> giugno, le
> richieste dei lavoratori della A-One non sono ancora state accettate e
> la
> fabbrica è ancora chiusa. Le altre fabbriche invece hanno riaperto e
> il
> cambio della guardia ai vertici delle autorità di governo delle zone
> speciali ha sortito i primi effetti apparentemente positivi per i
> lavoratori.
>
> Il 12 giugno infatti i rappresentanti del governo, delle imprese e dei
> sindacati bengalesi hanno firmato un accordo generale per i tessili
> basato
> su dieci punti, dopo un confronto serrato alla presenza del Ministro
> del
> Lavoro Aman Ullah Aman. L'accordo prevede la formazione di un comitato
> per
> le politiche salariali che dovrà rivedere i salari minimi dei
> lavoratori
> entro tre mesi dalla sua costituzione. L'accordo prevede anche che non
> vi
> siano ritorsioni verso i lavoratori recentemente coinvolti nelle
> agitazioni
> e nei disordini che hanno provocato la serrata delle aziende nella
> scorsa
> settimana. I lavoratori dovrebbero ricevere immediatamente le lettere
> di
> assunzione ufficiali e i cartellini identificativi, oltre al
> riconoscimento
> dei salari del mese di maggio e giugno; i datori hanno anche garantito
> di
> non ostacolare la formazione di sindacati nelle aziende. Il governo ha
> inoltre formato 15 squadre di ispettori che dovranno attivarsi e
> monitorare
> le condizioni di lavoro nelle fabbriche tessili; gli ispettori
> dovranno poi
> sottoporre report settimanali al ministro del lavoro. Secondo
> l'accordo i
> lavoratori del settore dovranno avere un giorno di riposo settimanale
> oltre
> alle festività nazionali, in accordo alle leggi vigenti. Le lavoratrici
> avranno diritto alla maternità con salario regolare e tutti i
> lavoratori al
> pagamento dello straordinario, se lavoreranno più di otto ore al
> giorno. I
> datori si sono impegnati ad applicare l'accordo in tutte le imprese.
>
> E' bene comunque sottolineare che le richieste contenute nell'accordo
> quadro
> erano già legge e che diversi responsabili sindacali non hanno voluto
> firmarlo perchè non è stato immediatamente incluso un aumento del 30%
> dei
> salari congiuntamente ad una commissione di controllo sull'applicazione
> dello stesso.
>
> In Italia dopo poche ore dall'uscita dei comunicati stampa, che
> annunciavano
> per la Notte Bianca di Mestre l'iniziativa pubblica di pressione
> organizzata
> dai gruppi locali di Mani Tese e Officina Sociale, gli organizzatori
> sono
> stati contattati dal Gruppo COIN/Oviesse.
> Tramite l'ufficio Relazioni Esterne il gruppo ha cercato di chiarire la
> propria estraneità alla vicenda, estraneità in contraddizione con le
> informazioni provenienti dalla Campagna Abiti Puliti che dimostrano il
> coinvolgimento di COIN con i suoi prodotti a marchio Oviesse,
> acquistati
> dalla A-One attraverso una catena classica di sub-fornitura che si
> avvale
> del gruppo Tessival in Italia. Vedi
> http://www.abitipuliti.org:8080/abitipuliti/azioni/A-One/approf
>
> Il gruppo commerciale ha subito proposto un incontro di mediazione che
> portasse ad un chiarimento dei fatti con l'obbiettivo dichiarato di
> chiedere
> agli organizzatori di rinunciare all'iniziativa di denuncia durante la
> Notte
> Bianca così da "evitare danni di immagine al Gruppo".
> "Le spiegazioni addotte dall'Ufficio Relazioni Esterne non cambiano la
> sostanza delle cose e non soddisfano affatto l'obbiettivo della
> mobilitazione ovvero l'avvio di azioni concrete di pressione da parte
> di
> COIN sulla ditta A-One, già sua sub-fornitrice, per la reintegrazione
> dei
> lavoratori ingiustamente licenziati" hanno dichiarato gli attivisti,
> pur
> apprezzando la disponibilità di COIN ad incontrarli. "Quello che
> martedì
> chiederemo a COIN/Oviesse sarà l'apertura di un tavolo di discussione
> con i
> vertici della Campagna Abiti Puliti e con i sindacati, per la
> definizione di
> impegni concreti sul caso A-One e dei diritti dei lavoratori delle
> ditte
> subappaltatrici in generale".
>
>
> L'incontro tra gli attivisti di Manitese e Officina Sociale e l'Ufficio
> Relazioni Esterne di COIN è fissato per martedì 20 giugno.
> Da segnalare che anche sabato 17 giugno si sono svolti volantinaggi
> davanti
> ai negozi Oviesse e COIN di Firenze, sempre grazie ad alcuni attivisti
> di
> Manitese.
> Intanto anche i sindacati nazionali di categoria, che hanno da subito
> sostenuto le richieste della campagna, stanno procedendo a richiedere
> un
> incontro ufficiale ai vertici delle imprese.
>
>
> Per maggiori informazioni contattare:
> Deborah Lucchetti - Campagna Abiti Puliti - 338 1498490
> http://www.abitipuliti.org
>
> Per inviare le lettere di protesta alle imprese andate su
> http://www.abitipuliti.org:8080/abitipuliti/azioni/A-One/azione
>
> Tutte le informazioni sul caso potete trovarle su
> http://www.abitipuliti.org:8080/abitipuliti/azioni/A-One/index_html
>
> *********************************************************************** 
> *****
> Le richieste della Clean Clothes Campaign alle imprese COIN, Tessival,  
> C&A e
> Target:
> - lavorare con Tchibo e Miles per applicare l'accordo raggiunto il 7  
> marzo
> 2006, incluso il reintegro di tutti i lavoratori licenziati e  
> costretti alle
> dimissioni
> - informare ufficialmente la A-One che il rifiuto di attenersi  
> all'accordo
> avrà come esito la cessazione degli ordini attuali e futuri mentre il
> raggiungimento         dell'accordo consentirà alla A-One di venire
> considerata prioritariamente nella lista dei fornitori
> - assicurarsi che i lavoratori ricevano le spettanze pendenti dal  
> settembre
> 2005
> - contattare Bepza (Government of Bangladesh and Export Processing Zone
> Authority) e Bepzia (Bangladesh Export Processing Zone Investors
> Association) per chiedere che assicurino le condizioni per il  
> raggiungimento
> di un accordo pacifico alla A-One e lavorino per la piena attuazione  
> della
> legge in vigore dal 2004 nelle EPZ
> - Inviare copia delle comunicazioni alla Clean Clothes Campaign

>
> ***********************************************************************
> *****
> La Clean Clothes Campaign è un network internazionale di ong e
> sindacati che
> lavora per il miglioramento delle condizioni di lavoro ed il
> rafforzamento
> dei lavoratori nell'industria tessile globale. In Italia la Campagna
> Abiti
> Puliti è promossa da Centro Nuovo Modello di Sviluppo, Coordinamento
> Lombardo Nord/Sud del Mondo, FAIR, Manitese con l'adesione di
> CTM-Altromercato.