credo che la questione sia parecchio assimilabile alle dinamiche di cm..
il nostro nemico sono le auto, non le/gli automobiliste/i...
allo stesso modo ce l'abbiamo con chi questa situazione ha permesso che si creasse, non certo con chi ci lavora dentro..
la comunicazione, come durante le cm, sarà essenziale ..e se fatta bene rischiamo pure di divertirci tutte, tutti e tuttu : ciclisti e pedoni ex inscatolati (vedi sound system) ....e pure che i proprietari degli stand vedano la cosa nel modo giusto e si divertano anche loro..
sebbene sia stata la prima a chiederlo, mi rendo conto solo ora che lo spostamento degli stand dall'altra parte non ha senso..non avevo pensato ai tempi e ai costi.
per me l'idea delle festa vale per mettere l'accento su questa situazione a dir poco indecorosa, per comunicare ecc.
non mi aspetto che le cose si risolvano dall'oggi al domani, ma spero tanto davvero che questo sia l'ultimo episodio di questo genere, che l'anno prox non si ripresenti, che cambino il fondo.
come ho già scritto:
se questa può essere l'occasione per vedere finalmente quella pista ciclabile con un fondo degno di questo nome, ci sopporteremo 3 mesi di sopruso.
e che siano gli ultimi!
viviciclica
l'esasperazione del conflitto non è lo spirito con cui siamo qui
Marco Pierfranceschi <marco.pie@???> ha scritto:
> Io invitavo solo ad un'estrema cautela nel curare la famosa
"comunicazione", interna ed esterna, prima, durante e dopo. Anche se
volassero solo due scappellotti a strumentalizzarli è un attimo.
Se festa ha da essere, che festa sia, non conflitto.
... ma come ben sai sono paranoico! :-)
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