E vabbé, mi sono stufato di chiamare in causa sempre gli admin per
far passare messaggi di un "non iscritto" e mi sono reiscritto alla
lista, contenti/e/u?
> Mah! Ste decine, centinaia, milioni e miliardi di pedoni che vanno
> lì a
> svagarsi fra porchette e cocacola mi sorge il dubbio che buona
> parte siano
> gli stessi che creano il grigiore e il traffico della città
> soprastante
Ciao Nunzio,
Più che dubbio direi certezza, vista l'offerta... :-(
Io ho fatto due passi tra i gazebi l'anno scorso e ne sono scappato a
gambe levate (!) ma non credo sia questo il punto. Un conto è
ficcarsi "tra le ruote" (letteralmente) di un meccanismo esso stesso
letale (il traffico cittadino), un altro è infilarsi allo stesso modo
(più o meno) in una sorta di festa strapaesana (discutibile finché
vuoi) pensando "tanto sono gli stessi che vanno in macchina".
Il salto logico diventa talmente lungo da risultare incomprensibile.
> In questa
> faccenda della ciclabile sparita quello che a me salta agli occhi è
> che un
> diritto viene calpestato con molta disinvoltura solo perché i
> "ciclisti"
> sono una categoria "debole"
C'è pure chi è più debole di noi... :-(
Venerdì sera ho discusso un po' con l'architetto responsabile del
progetto, ribadisco disabile (usava un accrocchino elettrico per
spostarsi), che mi spiegava come l'organizzazione della
manifestazione, grazie anche a lui, avesse prestato molta attenzione
alla possibilità dei disabili di fruirne (ovviamente diversi limiti
restano ugualmente) e mi ha confidato le sue speranze di ottenere,
attraverso essa, un po' di attenzione in più per quanto riguarda
l'accessibilità delle banchine ai motulesi, al momento pressoché
negata. Abbiamo parlato di ascensori, di sistemazione del fondo, ecc.
ecc. e ci siamo detti di tenerci in contatto per cercare di portare
avanti insieme battaglie sull'abbattimento delle barriere
architettoniche, p.e. gli scivoli sui marciapiedi...
> Non credo che il politicame vario avrebbe detto una sola parola se
> non fosse
> montata un po' di protesta
Ma infatti il montare della protesta è, e resta, essenziale per
ottenere un briciolo d'ascolto.
Quello che temo sono solo le degenerazioni... ma come ben sai sono un
po' paranoico. :-)
> Roma è piena di km di percorsi sensoriali per non vedenti,(quelle
> piastrelle
> a righe) che non si capisce mai dove vadano a finire, spesso in punti
> pericolosi oltre che inutili
Io ho un amico non vedente che abita dalle parti di Furio Camillo. Mi
raccontava che hanno fatto i percorsi "tattili" che invece di portare
tranquillamente alle scale della metropolitana gli farebbero
attraversare la strada (!!!) per arrivare all'ascensore... e mi
diceva: "Ma a me a che serve l'ascensore? Io sono cieco, mica sto su
una carrozzina!"
> Nonostante ciò ha dato la possibilità a persone che avevano
> paura (PAURA C***O!!!) ad andare in bici a Roma, di prendere le due
> ruote
> per andare al lavoro, ha dato la possibilità a ragazzini e
> famigliole di
> capire che le distanze di Roma in bici non fanno paura, che in
> fondo non è
> una cosa impossibile abbandonare l'automobile.
Eh, sì. Penso di saperlo bene. Anche da prima che si facesse...
:-)
> E sono contento che qualcun@ ha indetto sta festa col pic-nic, mica
> si va in
> guerra, si difende un diritto in prima persona.
Io invitavo solo ad un'estrema cautela nel curare la famosa
"comunicazione", interna ed esterna, prima, durante e dopo. Anche se
volassero solo due scappellotti a strumentalizzarli è un attimo.
Se festa ha da essere, che festa sia, non conflitto.
... ma come ben sai sono paranoico! :-)
Ciao
--
Marco Pierfranceschi
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"Nel lontano passato viveva l'uomo preisterico"
(M.P.)