[Forumlucca] GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 91

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Auteur: quilicigianni
Date:  
À: forumlucca
Sujet: [Forumlucca] GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 91
Re: pasola e l'altro
    91
Pasolini: gli occhi   [ Dino Pedriali ]                                                                      17  giugno  2006
amori, tentazioni, invettive ...                             
                        giornale per e.mail a cura di gianni quilici [ gianniq@??? ]


collaborano: 
                       aldo zanchetta, anna, betty bastai, dante albanesi, diego simini, emilio michelotti, franco dinucci, loredana, marisa cecchetti,  maurizio micheletti, nadia davini, nicola cuciniello, peppe de angelis, pier giovanni rossi, raffaella, renzia d'incà, tommaso panigada,  umberto franchi, valeria giglioli ....   


Perciò io vorrei soltanto vivere
pur essendo poeta
perchè la vita si esprime
anche solo con se stessa.
Vorrei esprimermi con gli esempi.
Gettare il mio corpo nella lotta.
Pier Paolo Pasolini
Email spedite: n. 802

Scrivere per liberarsi
scrivere per comunicare
scrivere per ri-crearsi
scrivere per testimoniare
scrivere per combattere
scrivere per masturbarsi
scrivere per oltrepassarsi
COSTITUZIONE A RISCHIO
FACCIAMO SENTIRE LA VOCE DEL NO

Quanti in Italia conoscono la Costituzione?
Quanti soprattutto conoscono le ragioni di questo referendum?
Quanti sono consapevoli delle ragioni autoritarie,
oltretutto confuse
che le revisioni del centro-destra sottendono?
Che cosa (non) ha fatto la RAI
per rendere confusa
o indirizzata l'ignoranza?

Otto giorni al voto,
ma la campagna per il NO
ancora non si sente.
La TV presenta la controriforma della Costituzione
architettata da Berluscono Bossi Fini
come l'ingresso
della democrazia italiana nella modernità

Invece la democrazia italiana rischia di sfasciarsi:
con un primo ministro inamovibile,
un parlameno sabotato,
la rappresentanza snaturata.
E lo Stato sociale
arricchito per i ricchi
impoverito per i poveri
Se il Sì vincesse
anche il governo di centrosinistra
ne verrebbe travolto

In questa settimana che rimane
bisogna che le ragioni del NO
arrivino
a quella grande parte dell'elettorato
che è sensibile ai valori della democrazia
e all'unità dello Stato
Poesie ricevute
Oggi potrei raccontarvi una storia ...
una storia un po' personale...

Se vi va di ascoltare
oggi potrei raccontarvi una storia, un po' personale,
ma pur sempre una storia.
E' una piccola storia ma molto bella
(ogni tanto ne abbiamo bisogno)
e, proprio per questo forse, vale la pena condividerla.
E' la storia del mio compleanno quando nulla ti aspetti e tanto ricevi,
quando scopri la grandezza delle persone amate che riescono,
nello loro specificità ed originalità,
a dirti/darti qualcosa di significativo, che gli appartiene e che ti appartiene,
e che riesce a penetrarti nel profondo e (scusate l' "ossessione")
che ti cattura l'anima
Allora .
un giorno di giugno mi trovo a ricevere una piccola scatolina verde
e vedo che contiene un ciondolo a forma di foglia
ed anche un foglietto ripiegato tante volte su se stesso.
Metto felice al collo il monile ed emozionata per la sorpresa dispiego veloce il biglietto .

Una foglia migliaia e migliaia di foglie.
verdi, tenere e fresche, dolci e calde
e poi gialle, rosse e marroni,
che cadono a migliaia,
una sopra l'altra
E cammino su questo tappeto frusciante
E le sento cantare
Foglie verdi al vento, cantano.
Una foglia,
docile al vento,
si lascia portare,
dove va non importa,
è sempre lei,
e tutto respira, 
nel canto eterno del tempo che la porta.
Per fortuna ogni tanto la provvidenza ha pietà
e così mi ha portato a te
foglia squillante e brontolona
calda, tenera, scema e simpatica
. e così contraddittoriamente naturale.
Sono contento che ci sei,
anche quel poco .
Ti ho voluto bene e te ne voglio ancora
perché così mi porta il vento da sempre
Che ti porti un vento turbinoso e dolce,
sempre più dolce.
Dove non importa
perché dovunque tu vada
io ti penso
e ti tengo nel cuore.
                                                                Giuseppe 
                                                                                      giugno 2006 


La storia finisce qui.
Mi va di averla raccontata perché, 
scritta forse senza intento, 
rivela una forma poetica che trovo molto bella
E le cose si trasformano e si allargano . 
e ciò che è nato come un augurio ad un'amica 
diventa poesia e qualcosa di più
per questo mi piace "ridare" i miei auguri
 a chi vuol scoprire ancora la voglia di andare a cercare il suo Daimon,
 genietto creativo che vive nascosto nel cuore,
 e invitarlo con noi ad uscire e con noi a venire a giocare.
                                                                                                               Loredana                                 



i  l    g  i  o  c  o 


Mi piace
l'insalata, la cannella, il formaggio,
i condimenti, le paste di mandorle,
l'odore del fieno tagliato,
le rose, le peonie, la lavanda,
lo champagne, Glenn Gould,
le posizioni leggere in politica,
la birra freddissima, i cuscini piatti,
il pane tostato, i sigari Avana,
Haendel, le passeggiate moderate,
le pere, le pesche bianche o di vigna,
le ciliege, i colori, gli orologi,
le penne stilografiche, le piume per scrivere,
il sale crudo, i romanzi realistici,
il piano, il caffè, Pollock,
tutta la musica romantica,
Sartre, Bretch, i Marx Brothers....
...............................

Non mi piace
i cagnolini lulù bianchi,
le donne coi calzoni, i gerani,
le fragole, il clavicembalo,
Mirò, le tautologie, i cartoni animati,
Arthur Rubinstein, le ville, i pomeriggi,
Satie, Bartok, Vivaldi,
telefonare, i cori di bambini,
i concerti di Chopin, la spontaneità,
l'organo, il politico-sessuale, la fedeltà,
le serate con gente che non conosco...
.......................................

                                      Roland Barthes


Vi piace
 non vi piace
come associazione meccanica
come flusso di coscienza
come conscio
che gioca con l'incoscio
come libertà
dei dettagli
ecc, ecc..
Esponetevi,
flussatevi
 d     i    b    a   t   t   i   t    o


una bella e.mail su Chiesa e PACS, 
valori religiosi e libertà
articolata e senza pregiudizi
su cui eventualmente
discutere
        gi.



Ciao Gianni,
mi chiamo Emanuele Del Fava e leggendo la tua newsletter mi è venuto in mente di scrivere qualcosa, a proposito del ruolo della Chiesa oggi e della sua partecipazione al dibattito sulla politica italiana.

Ciò che voglio comunicare è la mia posizione di cattolico praticante
nel dibattito sulle unioni civili, fecondazione artificiali e così via...

Non mi piace l'atteggiamento della Chiesa oggi,
a partire dal cardinal Ruini fino ad arrivare al Papa Benedetto XVI.

Io sono favorevole ai PACS.
Oggi la famiglia, intesa come l'unione fra uomo e donna, sancita dal rito del matrimonio
e benedetta dall'arrivo dei figli, è palesemente in crisi:
basta vedere le tragedie in ambito familiare che quotidianamente la televisione ci presenta,
ma pure le statistiche che ci dicono che separazioni e divorzi sono in aumento,
(se nel 1993 gli individui separati o divorziati costituivano l'8% delle famiglie di un solo componente,
nel 2004 ne rappresentavano oltre il 16%
[Banca d'Italia, i bilanci delle famiglie italiane nel 2004]).
Tuttavia non credo che questa crisi della famiglia
possa essere legata in qualche maniera
dalla concessione del diritto ad un'unione civile alle coppie omosessuali.
Mi spiego:
se due persone dello stesso sesso si amano, nella stessa maniera in cui si amano due persone di sesso diverso,
perché non possono vivere pubblicamente e civilmente la propria vita insieme?
Perché non possono essere riconosciuti loro diritti come l'eredità, la reversibilità della pensione, etc.
Non parlo di un matrimonio religioso, di un'unione di fronte a Dio,
ma parlo di un contratto civile (di un matrimonio civile?)
con il quale due persone innamorate l'una dell'altra,
liberamente e senza costrizione, decidono di vivere insieme.
Non parlo di un matrimonio che dia loro la possibilità di adottare un figlio
, in quanto credo che un figlio per crescere ha bisogno e di un padre (uomo) e di una femmina (donna),
in quanto un padre non sarà mai capace di offrire
ciò che una madre offre e viceversa,
ma certamente parlo di un unione solo fra loro due,
che riconosca loro dei diritti
che sono fondamentali per due persone che stanno insieme.
Ecco, io credo che il legislatore possa benissimo fare una legge
che garantisca un minimo di diritti, senza arrivare a paragonare matrimonio religioso e unione civile,
ci possono essere delle posizioni intermedie
fra il matrimonio solo per eterosessuali e matrimonio fra omosessuali.
Un unione in più fra due persone che si amano (siano eterosessuali oppure no)
non può che aumentare la pace in questo nostro mondo, ecco ciò che io credo.

Se il Papa pensa tanto all'amore
(ci ha pure scritto un'enciclica sopra),
perché non pensa anche a questo fatto.
Ma il Vangelo l'hanno letto, per caso, questi alti prelati?
Perché la carità non può passare anche di qua?
Perché l'amore fra due omosessuali deve essere per forza di cose
qualcosa di peccaminoso, non può essere amore?

E poi,
come fece notare una volta Alex Zanotelli in un incontro a Palermo,
se consideriamo ciò che disse Gesù nel Vangelo,
per ogni suo detto sull'amore coniugale,
ce ne sono almeno dieci sulla pace tra gli uomini e l'immoralità della ricchezza.
Ecco, se la Chiesa usa tanto fervore nel parlare di vita, matrimonio ed unioni,
dovrebbe allora usare un fervore dieci volte più grande
per condannare la mancanza di pace in questa mondo
e la profonda immoralità della disuaglianza e della povertà,
che affliggono questo nostro mondo.

E per quanto riguarda il rapporto fra politica e fede cattolica
: ma non è proprio possibile essere politicamente favorevoli ad una proposta di legge
(come potrebbe essere quella sulla fecondazione assistita)
e religiosamente contrari?
Non capisco proprio...
personalmente posso anche ritenere sbagliato un certo comportamento,
ma questo mio atteggiamento non deve negare la libertà di qualcuno
che non la pensa come me...
mi pare che una volta anche il presidente J.F. Kennedy
disse qualcosa del genere a proposito dell'aborto.

Questo è quello che penso...
sicuramente non mi sarò espresso molto bene,
comunque spero che il mio pensiero sia in qualche modo chiaro.

Grazie della tua bella newsletter,
                                                     Emanuele


una p r o p o s t a per Lucca

Caro Tommy,
a proposito del tuo appello
sia per un'unità di una sinistra radicale,
nel senso di marx o di gramsci
che quello contingente
in vista delle elezioni per Lucca
è necessario
è comunque utile
un incontro
che approfondisca
che elabori
che inventi

fammi (facci) sapere
se
quando
come
      gi.


Risposta a Betty

Ciao Gianni e grazie di tutto.
Vorrei rispondere a Betty
per le informazioni ricevute non so su quale guida turistica
che mi piacerebbe tanto ringraziare.

Cara Betty
a proposito di "Non so come descrivere l'orrore che ho provato
quando mio marito Sam
mi ha detto che Milano
non ha un impianto di depurazione
(lo ha letto in una guida turistica dell'Italia)"
desidero informarti che Milano è stata maglia nera per
lungo e anche troppo tempo, a tal punto che per l'opinione pubblica
l'inquinamento del Pò era tutta colpa di Milano.
Oggi Milano si sta riabilitando,
non uno ma già ben tre depuratori perfettamente funzionanti.

 Informa anche Sam che oggi i depuratori di Nosedo, San Rocco e Peschiera Borromeo 
ripuliscono il 100% delle acque di scarico. 
Gli altri inquinatori riuscirannio a fare altrettanto?
 Non è in maglia rosa,
 ci sono tappe faticosissime da superare, 
ma io che ci vivo comincio a sperare
 contribuendo anche con piccolissimi sacrifici 
come la sorveglianza agli scarichi industriali,
 l'attenzione allo smistamento e imballaggio dei rifiuti, 
usare la macchina solo quando non è possibile
 raggiungere il posto di lavoro con altri mezzi 
(metrò, tram, bici),
 educazione sull'abbandono dei rifiuti con personale apporto.
Ciao, 
ti auguro delle felici e "serene" vacanze.
                                                          Franco Dinucci.


libri film spettacoli e tutto ciò che esiste...
Vedere,
pensare,
esprimere
nel mondo
della fretta,
della superficialità,
dell'usa e getta
come scoperta,
socializzazione,
confronto,
scontro,
come nuovi modelli di gerarchie,
come selezione,
come ecologia della mente.....
1.
Romance & Cigarettes
di John Turturro
Una sorpresa!
Pensavo ad un film velleitario
ed invece Turturro
è riuscito ad amalgamare
alto con basso
storia con musical
cattiveria con leggerezza
dolore con comicità.
Attori e attrici
in grande forma
2.
Gioco per la vita
di
Patrice Highsmith
Mi piace tanto
Patricia Highsmith,
la considero una grande scrittrice,
anche se monocorde.
Storie, personaggi, tensioni, ossessioni, stile, numero di pagine
più o meno formano un grande mosaico;
le variazioni fanno parte di una stessa grande struttura.
Questo romanzo
è uno degli ultimi
ed è un po' prevedibile.
Per chi vuole provare a leggerla,
perché non lo ha mai fatto
consiglio
Il talento di Mister Ripley
Il grido della civetta
tutti in Bompiani

3.
Radio America
di Robert Altman
Una struttura composita
che prende e riprende
i protagonisti di una Radio
una Radio ormai morta
in un lungo flash back,
con la solita eleganza,
il solito ritmo fluente,
la solita grandezza recitativa,
ma senza quel senso alto
di spettacolo e di tragedia
di America oggi, di Nashville,
perché i protagonisti, le canzoni,
l'ultimo spettacolo che realizzano
non hanno niente
della grandezza della fine
4.
Linea dell'occhio
rivista del Circolo del Cinema di Lucca
dal sottoscritto coordinata.
40 pagine di film, cinema,
profili, percorsi, memorie, percorsi, pagelle
A chi interessa
tra coloro che non hanno la possibilità di trovarlo
scrivete(mi)
5.
Mi piace lavorare
di
Francesca Comencini
Visto in ritardo.
Bel film,
che ti fa vivere
il rapporto di una donna
tra lavoro ed esistenza
nell'Italia di oggi
con un finale non consolatorio
e aperto.
La migliore interpretazione
di Nicoletta Braschi.
Francesca Comencini, sorella di Cristina,
ha anche realizzato
un bel film su Carlo Giuliani

6.
Il gelato
Il gelato deve essere autentico
non artificiale
se...
è il simbolo
della leggerezza
l'esserci senza parere
il piacere senza la pesantezza
7.
Le lucciole
Nella corte dove vivo
ci sono le lucciole.
Le lucciole scomparse di pasolini
sono ritornate
qua e là.
Ecco il ritorno delle lucciole
potrebbe essere il simbolo
di una ri nascita
Le lucciole
simbolo della bellezza,
del mistero,
della provvisorietà,
dell'essere-nonessere

quotidiano vivere
(gianni)

volermi tutto

naturalmente

invano

queste email anche a chi conosco poco o pochissimo,
o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente
       è entrato nella (mia) posta  ettronica.                                                                                                                   
Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi
me lo faccia,  e scusatemi, sapere:     gianniq@???  


Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,
aggiunga, proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia circolare ....

                                                          Chi vuole essere inserito nella lista blablabla bla blabla