NUOVE STIME SULLA MORTALITA DA SMOG IN ITALIA PRESENTATE DALLORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA
Oltre 8000 decessi lanno stimati in 13 città italiane per gli effetti a lungo termine dellinquinamento atmosferico da particolato - comunicato stampa Oms
LItalia è sotto la lente dingrandimento di un nuovo studio Impatto sanitario del PM10 e dellozono in 13 città italiane condotto dallOrganizzazione Mondiale della Sanità (OMS) Ufficio Regionale per lEuropa per conto dellAgenzia per la protezione dellambiente e per i servizi tecnici (APAT) e presentato il 14 giugno a Roma in occasione del seminario di sanità pubblica su inquinamento atmosferico, traffico urbano ed effetti sulla salute. 13 città italiane di oltre 200 000 abitanti: Torino, Genova, Milano, Trieste, Padova, Venezia-Mestre, Verona, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Catania, Palermo, sono sotto osservazione, il che equivale a circa 9 milioni di persone pari al 16% del totale della popolazione nazionale.
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http://www.ecodallecitta.it/notizia.php?id=5296
Particolato fine: come danneggia la salute - La scheda tecnica dell'Oms
http://www.ecodallecitta.it/allegato.php?id_allegato=6722
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SOLO A TORINO 750 DECESSI LANNO PER POLVERI SOTTILI
Il commento dell'epidemiologo Ennio Cadum sul rapporto Oms
Nuove stime sulla mortalità da smog in Italia presentate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità
Ennio Cadum (Epidemiologo ARPA Piemonte)
La ricerca presentata il 15 giugno a Roma rappresenta uno dei più articolati lavori di Valutazione previsionale di impatto (Health Impact Assessment, HIA) usciti negli ultimi anni in Europa.
Si tratta di un lavoro al di sopra delle parti, scientificamente robusto e di validità indiscutibile, condotto con le metodologie più avanzate nel campo dellHIA, estremamente ricco di dati e di implicazioni per le conseguenti azioni politiche.
Le stime contente nel rapporto sono prudenziali e riguardano solo 13 città e 9 milioni di abitanti italiani, ma i dati di impatto a lungo termine che sono presenti nel rapporto contengono numeri che impressionano: il 9% della mortalità oltre i 30 anni della popolazione residente si potrebbe risparmiare se le concentrazioni di polveri sottili si riducessero a 20 mg/m3 di media annua.
Per la città di Torino il 9% di circa 8500 decessi annui oltre i 30 anni significa una stima di circa 750 decessi annui attribuibili alle polveri fini, decessi che si risparmierebbero se le concentrazioni si riducessero dagli attuali 65 mg/m3 a 20 mg/m3 ed è una valutazione che dovrebbe incoraggiare la messa in opera di varie azioni sia strutturali sia non strutturali.
Il rapporto mostra come anche una riduzione del 10% delle concentrazioni può determinare effetti positivi e questo dovrebbe incoraggiare anche gli interventi meno popolari, cioè non solo quelli strutturali (interventi tecnologici su motori e impianti); restando in attesa degli interventi strutturali e non attuando quelli impopolari di blocco del traffico Torino ha vissuto unannata record di incremento delle concentrazioni di PM10 rispetto agli ultimi anni e mi auguro che questo rapporto spinga gli amministratori a riconsiderare il loro operato e le scelte dolorosamente necessarie che occorrerebbe mettere in campo.
http://www.ecodallecitta.it/notizia.php?id=5300
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2.885 km CON UN LITRO (di etanolo)
Ma il record della Shell Eco-Marathon rimane di 3.836 chilometri
dal sito
www.ruoteperaria.it
Gli studenti del liceo francese "La Joliverie", con un mezzo alimentato a etanolo che ha dimostrato di poter percorrere 2.885 km/litro, si sono aggiudicati ledizione 2006 (la ventunesima) della Shell Eco-Marathon, competizione tra prototipi realizzati dagli studenti di tutto il mondo e che assegna la vittoria a quello più parsimonioso in termini di consumi.
Molto diverse fra loro, ma tutte decisamente originali, le creazioni su ruote delle 285 squadre che hanno partecipato alledizione di questanno; in tutto il 20 e 21 maggio, a Nogaro, in Francia, dove si sono svolti i test, cerano 3.000 giovani "tecnici" provenienti da tutto il mondo (comprese tre squadre italiane).
Le regole sono semplici: si fanno sette giri di pista (25 km) a una velocità media minima di 30 km/h; allarrivo, il serbatoio del carburante viene smontato per rilevare con precisione il consumo. Grande importanza giocano laerodinamica, i pneumatici, il peso del mezzo e quello del pilota. Oltre, naturalmente, al budget a disposizione per il progetto.
Il record rimane agli svizzeri del Politecnico di Zurigo che con il loro veicolo ad idrogeno hanno percorso 3.836 chilometri nelledizione del 2005.
http://www.abitarearoma.net/index.php?doc=articolo&id_articolo=2417
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ROMA COME SARA...
Dalla stazione della metro davanti al Vittoriano fino all'inaugurazione del Palaexpo, proseguendo per il famigerato sottopasso da 400 mln di euro
Roma, 15 giugno 2006 - E' stato uno dei primi nomi ad essere riconfermati dal sindaco Veltroni: Giancarlo D'Alessandro, con la delega ai Lavori Pubblici, ha comunque portato sempre in tasca tante scadenze per la vita della Capitale. Da piazza Venezia all'Appia Antica, tanti i progetti avviati e che saranno portati a conclusione sotto la sua direzione, entro pochissimi mesi.
La prima novità, come ha anticipato D'Alessandro al quotidiano "Repubblica", sarà la costruzione di una fermata della metropolitana a piazza Venezia: il sottopassaggio per la stazione della metro C, se la soprintendenza archeologica darà l'ok, verrà costruito esattamente dove oggi c'è l'aiuola verde.
Finalmente, a settembre, riaprirà il palazzo delle Esposizioni, la cui inaugurazione era stata procrastinata per problemi ai lavori di ristrutturazione (in un incidente era rimasto ferito anche un operaio).
Infine, un altro cambiamento importante per la città sarà il sottopassaggio per l'Appia Antica, da via Palmiro Togliatti alla Colombo. Un'impresa da 400 milioni di euro. Metà dei quali, anticipa l'assessore, saranno finanziati da privati. Per ora però, questo rimane ancora un progetto "nel cassetto".
http://redazione.romaone.it/4Daction/Web_RubricaNuova?ID=74894&doc=si
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PECORARO SCANIO: POSSIBILI INCENTIVI, MA SOLO PER ELIMINARE, NON PER SOSTITUIRE VECCHIE AUTO
di VINCENZO BORGOMEO
Tornano gli incentivi ma, stavolta, con una grossa novità: non serviranno a comprare auto nuove ma a distruggerle. Si, avete letto bene: a distruggerle. Il ministro dell'Ambiente, Pecoraro Scanio, è stato chiarissimo e ha tagliato corto sulle tante indiscrezioni che circolavano in questi giorni sul tema. "Contro l'emergenza smog - ha spiegato il ministro - occorrono contributi per la progressiva eliminazione, e non solo sostituzione, dei veicoli inquinanti circolanti".
Più chiaro di così si muore. Quello che si vuole colpire, in pratica, è l'incredibile escalation del parco circolante italiano, ai vertici (nel mondo) in rapporto ai km di strade disponibili. Siamo ormai arrivati a 34 milioni circa di auto circolanti. Troppi.
Così il ministro ancora è una volta è stato chiaro: "Dico no alla "moltiplicazione continua di un parco auto esagerato. Se diamo degli incentivi non devono essere generici dal paesino alle grandi città. Se lo facciamo per abbattere i fattori inquinanti e non per sostenere l'industria - ha detto Pecoraro - dobbiamo modulare il nostro sostegno per ridurre il tasso di inquinamento nelle zone a emergenza ambientale".
Una vera rivoluzione perché per la prima volta non si parla di incentivi all'acquisto, ma di incentivi alla demolizione. Ma come verranno applicati? Questo resta ancora tutto da chiarire, ma è certo che sarà difficile ottenere il sostegno della rete di concessionari e delle stesse case automobilistiche: sono anni che la lobby dei costruttori avversa più o meno palesemente una soluzione del genere. Vedremo come andrà a finire. Una cosa è certa, la sfida è lanciata...
http://www.ecodallecitta.it/notizia.php?id=5297
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cicloveeg
Le biciclette sono a Roma e si stanno moltiplicando.
Questo cambiamento costruiamolo insieme. ;-)
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