Ciao a tutt*,
domani, dalle ore 10:00 alle 12:00, diffonderemo in piazza Pontedecimo a Genova-Pontedecimo, il volantino in allegato per invitare la cittadinanza a votare NO al referendum costituzionale del 25 e 26 giugno.
A presto
Davide
Il 25 e 26 Giugno vota NO
Perché diciamo no a questa riforma
1) Perché avvierà il paese verso il caos legislativo.
Basti pensare che il nuovo testo suddivide le leggi emanate dal Parlamento in tre diverse categorie: quelle votate solo dalla Camera, quelle votate solo dal Senato e quelle che dovranno essere approvate da entrambi i rami del parlamento. Un intrico di commissioni e commissioncine avrà l´incarico di dirimere i casi, più che probabili, di dubbia attribuzione.
Vi saranno inoltre provvedimenti di un quarto tipo: quelli che, essendo ritenuti essenziali per l´attuazione del programma di governo, potranno essere varati nonostante il voto contrario del Senato, alla condizione di avere ottenuto l´approvazione della maggioranza assoluta della Camera. Chiaro, non è vero? Giudichino i cittadini se questo è il modo per semplificare ed accelerare il processo legislativo.
2) Perché attribuirà poteri eccessivi al Primo ministro.
· Nella Corte Costituzionale aumenteranno i membri di nomina parlamentare, con conseguente riduzione dellautonomia rispetto al potere politico.
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· Nel Consiglio superiore della magistratura potranno essere nominati dal parlamento anche personalità puramente politiche, senza alcun vincolo di competenza giuridica, il che ne svilirà l´autorevolezza.
· La figura del Presidente della Repubblica, cui verrà tolta l´attribuzione di sciogliere le camere, risulterà fortemente indebolita. Il potere di concludere anticipatamente la legislatura viene di fatto consegnato al Primo ministro. E´ pur vero che la Camera ha la possibilità di designarne un altro, ma solo con l´appoggio dell´originale maggioranza. I voti dei deputati dell´opposizione, quindi, non avranno più lo stesso valore di quelli della maggioranza: anche in Parlamento i voti andranno pesati e non contati.
Il potere del Primo ministro risulterà enormemente aumentato e libero da qualsiasi "contrappeso".
3) Perché introdurrà disparità di diritti tra cittadini di regioni diverse.
Quando la devolution sottrarrà risorse e possibilità operative alle Regioni in materia di salute, scuola, assistenza, fiscalità e servizi pubblici in generale, ci saranno Regioni di serie A e di serie B. Ciò porterà gravi disuguaglianze, "migrazioni" e pendolarismi verso le città e le Regioni che offriranno il miglior servizio.
4) Perché aumenterà i costi di gestione ed ingigantirà la burocrazia.
La moltiplicazione degli uffici, il caos amministrativo legato ai conflitti di competenze tra stato e regioni, la diminuzione del controllo centralizzato su assunzioni, appalti ed opere pubbliche produrranno un´esplosione delle spese ed un aumento delle clientele.
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E´ per questi motivi che il comitato "Salviamo la Costituzione", guidato dal Presidente Oscar Luigi Scalfaro, si oppone alla riforma costituzionale e condurrà la battaglia referendaria per bloccare questo mostro legislativo.
Info:
www.referendumcostituzionale.org
Comitato nazionale Salviamo la Costituzione