L' italietta non si smentisce,
non a caso la scelta civile di andare in bici è, come per il riciclo, una questione da Grosseto in su,
io non ho più speranze, e me so definitivamente rotto il c
QUESTO E' IL MIO ULTIMO CONTRIBUTO CHE SOPPORTATE.....
comunque alcune cazzate bisognerebbe evitare di dirle, evitando che i carnefici diventino vittime, e viceversa:
1) Siringhe, vetri e monnezza erano stati appena tolti dalla cooperativa sociale PAGATA DALL'ASSESSORATO ALL'AMBIENTE e quindi con soldi pubblici, li ho visti per un mese, non dai bravi porchettari che si son limitati a ripassare i 100 metri di spazi loro (la banchina centrale è lunga almeno 8, se non 1o km...).
2) Gli stand sono proprio sulla pista , QUELLA APPENA RABBERCIATA SEMPRE DALL'ASSESSORATO ALL'AMBIENTE. Se la competenza è dell'ARDIS perchè non lo hanno fatto loro? SOLO "ONORI"...., E GLI "ONERI"? gli spazi che GENTILMENTE CI LASCIANO SONO fuori pista PIENI DI PERICOLOSE VORAGINI NON RABBERCIATE DAL SOLERTE ELARGITORE DI PERMESSI.
3) che fosse un conflitto a chi ha più potere tra miseri galletti pieni di boria era fin troppo chiaro. Pensavo bastasse COMUNE vs REGIONE, e invece spuntano anziani, disoccupati, antichi operatori con diritto di prelazione, madonne che lacrimano sangue (SAPESSE I SACRIFICI!!!SIGNORA MIA), MONOassociazioni ciclistiche (vedi noto blog CHE TUTTO risolve) che parlano col plurale majestatis comme il SOMMO PONTEFICE a nome di TUTTI I CICLISTI, sono A DIR POCO frastornato
4) Sacrosanta la difesa dei posti di lavoro, ma le regole solo per i coglioni? aTTENZIONE POI A STA STORIA DEI POSTI DI LAVORO, MOLTI "LAVORI" SAREBBERO MEGLIO CHE NON ESISTESSERO, anche se ovviamente non è questo il caso.
5) con PREVENTIVA BUONA VOLONTA' si poteva trovare spazio per tutti in sicurezza e tranquillità reciproca: stand sulla riva sinistra e sulla destra solo a scalo anguillara e ponte S.Angelo laddove la banchina si allarga e c'è spazio per tutti, senza rifilarci gli scarti dissestati. Ma nessuno finga: nessuno ci ha cagato prima che qualcuno si incazzasse.
6) le protezioni in legno non sono una concessione al popolo cacazzo ma una reale e penso obbligatoria precauzione se si mette un esercizio pubblico a 3 metri dalle rapide di un grosso fiume
7) convenzioni, sconti, parcheggi (??) CONCESSI ai ciclisti...mi si accappona la pelle.
8) la GUERRA è una cosa orribile e si perde tutti, ma io la guerra la subisco ogni volta che esco da casa e PRETENDO di muovermi in bici in città, quindi, se proprio vogliono, sarei allenato, anche perchè fino a ieri trovavo UN Pò DE PACE proprio sur fiume e "QUALCUNO" ME L'HA TOLTA ANCHE DA Lì
Un mesto saluto, dal ciclotalebano carnefice.
> Da: "Maurizio Santoni" <mauriziosantoni@???>
> Data: Thu, 15 Jun 2006 09:15:48 +0200
> A: "Upter" <presidente@???>,
"Roma Pedala" <roma_pedala@???>,
"Oltre" <oltre360@???>,
"Marco Pierfranceschi" <marco.pie@???>,
"Marco Contadini" <marco.contadini@???>,
"Giovanni Palozzi" <g.palozzi@???>,
"Dario Esposito" <dario.esposito@???>,
"critical mass roma" <cm-roma@???>,
<cicloveeg@???>,
<caiofabricius@???>,
"Rocco Ruggero" <relazioni.esterne@???>,
"uisp roma" <roma@???>,
"Stefano Casini" <castef25@???>,
"ostia in bici" <info@???>,
"marco granati" <magura.65@???>,
"insieme per l'aniene" <dangelo@???>,
"Igino Stefani" <iginostefani@???>,
"Giovanni Palozzi" <nc@???>,
"Ebe Giacometti" <e.giacometti@???>,
"Di Pretoro Gianfranco" <gianfrancodipretoro@???>,
"biciroma" <info@???>,
"beatrice galli" <beatrice.galli@???>
> Oggetto: Ho incontrato l'Architetto Ricci e il direttore dei lavori e i Battelli di Roma che stanno Castel S. Angelo
>
> Ho avuto un caldissimo incontro, hanno avuto le autorizzazioni della regione e Ardis e Municipio 1, ci lavorano 200 persone e hanno coinvolto i centri anziani di roma, ci hanno garantito almeno 3,5 metri di passaggio per le bici, non possono sportarsi all'altro lato, hanno pulito il tevere da vetri e siringhe, protetto l'argine del fiume con barriere in legno, gli ho detto di spostarsi sull'altro lato, è impossibile, hanno detto che se vogliamo la guerra sono disposti; comunque vogliono trattare, sono dipsonibili ad un incontro ed offrire disponibilità, convenzioni ai ciclisti, parcheggi Bici e quant'altro, anche per i prezzi bevande e bici in battello.
> La proposta è di verificare venerdì pomeriggio ore 18 all'altezza Isola Tiberina, con le Bici la situazione, invitare Dario Esposito, incontrare i soggetto coinvolti, se abbiamo richieste discuterle insieme ad un tavolo, fare una pedalata sabato mattina invitando i ciclisti, sapendo che molti vanno al mare.
> Entro l'ora di pranzo attendo proposte, diversamente invito venerdì ore 18 ad incontrarci sulla pista altezza Isola Tiberina, fare un sopraluogo e invitare i ciclisti sabato mattina ad una pedalata di protesta; l'Assessore Esposito non ha autorizzato, la regione e l'ardis e il Municipio 1, venerdì sera ore 21 inaugurazione.
> Mauriziio Santoni
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