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* Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta
06-12/06/05 *
* http:\\it.geocities.com\verbano\archivi\lc06_06.htm
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SOMMARIO: Sanità, Carboil, Upim, Settore legno, Toroc,
Fiat Melfi, Atesia, Agenzie Fiscali, Imprese di
Pulizie, Atesia, Lastra, Mobbing, Veneto, Cofra,
Precari pubblici, Flomar, Alitalia
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06 giugno 2006
SANITA': SIGLATO CONTRATTO
http://www.ilmanifesto.it/
All'Aran è stato siglato il contratto relativo al
secondo biennio economico (2004-2005), scaduto ormai
30 mesi fa.
La vicenda si è chiusa intorno alla cifra media di 103
euro per 13 mensilità; 93 di queste vanno a integrare
i minimi tabellari, i residui 10 sono a disposizione
della contrattazione integrativa. Gli interessati -
tutti i dipendento del Servizio sanitario nazionale -
sono 543mila. Difficile dire, al momento, se già nel
mese di giugno verranno adeguati gli stipendi e
corrisposte le 30 mensilità arretrate. Naturalmente i
lavoratori, costretti a numerosi scioperi per
conseguire questo risultato, si augurano di sì.
Nella stessa giornata si è riusciti ad avere anche un
quadro più preciso di quanto pesi la precarietà
contrattuale all'interno della sanità pubblica,
inchiodata da anni dal blocco del turnover. I precari
della sanità sono qiantificati in 160mila, oltre la
metà di quelli che tengono in piedi tutta la pubblica
amministrazione (300.000). Il 10% dei medici e il 28%
di tutti gli altri operatori (dagli infermieri agli
impiegati) sono a contratto atipico. Con gravi
ripercussioni sulla qualità del servizio, a causa dei
continui trasferimenti dei precari da una struttura
all'altra. Paradossali alcune situazioni: molti
lavoratori andati in pensione sono stati richiamati
con contratti di collaborazione, mentre in molte
situazioni si fa ricorso al lavoro interinale.
CARBOIL: PRESIDIO ALL'AEROPORTO DI GENOVA
http://www.ilmanifesto.it/
Presidio dei lavoratori della Carboil davanti
all'aeroporto di Genova ieri dalle 7 alle 12.30 e
dalle 15 alle 18. La manifestazione era stata indetta
in relazione al licenziamento di 4 operai avvenuto in
gennaio. Carboil Srl gestisce, in subconcessione da
Eni, il servizio di rifornimento di carburante degli
aerei che transitano dall'aeroporto Cristoforo Colombo
di Genova. Nei mesi scorsi un'indagine condotta dai
Carabinieri aveva accertato carenze strutturali negli
automezzi e irregolarità amministrative a carico della
società, che hanno portato al sequestro di 8 autobotti
a Genova e in altri aeroporti. Carboil, da alcuni
giorni, ha ripreso il servizio di rifornimento al
Cristoforo Colombo, ma gli ex dipendenti sono rimasti
senza lavoro. Secondo un comunicato della Cgil, "i
licenziamenti sono una chiara ritorsione nei confronti
dei dipendenti, che hanno testimoniato le condizioni
nelle quali erano costretti a lavorare, e sono
motivati da contestazioni avvenute cinque mesi prima
del blitz".
07 giugno 2006
UPIM: SCIOPERO A TORINO
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E' previsto per oggi un presidio di 8 ore presso i
punti vendita Upim di Torino, proclamato da
Filcams-Cigl, Fisascat-Cisl e Uiltcus-Uil. Presso la
filiale Upim di via Roma i lavoratori effettueranno,
dalle 9 alle 12.30, un presidio contro la decisione di
chiusura dei punti vendita Upim di piazza Sabotino e
Parco Dora a Torino e contro il licenziamento di 28
lavoratori e lavoratrici nei punti vendita della
provincia di Torino.
SETTORE LEGNO, MOBILI, ARREDAMENTO: CONTRATTO
http://www.ilmanifesto.it/
Dopo cinque mesi di intense trattative e diverse ore
di sciopero, alla fine è stato raggiunto l'accordo
economico per i prossimi due anni. Sono 400mila
lavoratori del settore legno, mobile e arredamento che
nella prossima busta paga troveranno un aumento medio
mensile di 79 euro.
TOROC: LICENZIATI GLI ULTIMI 223
http://www.ilmanifesto.it/
Con la fine delle olimpiadi è finito anche il lavoro
per 223 dipendenti del Toroc, il comitato che ha
organizzato i giochi invernali di Torino 2006. E'
infatti saltato l'accordo con enti locali e sindacati
e per 121 di loro già dal prossimo 9 giugno scatterà
il licenziamento. Lo smantellamento proseguirà fino al
29 dicembre, giorno in cui la lista dei licenziati
sarà completa. Alcuni di loro però non si arrendono:
"Impugneremo il contratto e faremo causa".
FIAT MELFI: SCIOPERO
http://www.ilmanifesto.it/
Per la quinta domenica consecutiva gli operai dello
stabilimento Fiat di Melfi hanno incrociato le braccia
contro il lavoro notturno di domenica. Nei prossimi
giorni "la lotta proseguirà anche sotto altre forme
perchè - afferma Dioniso Masella, responsabile del
settore auto per la Cub - una vittoria sul lavoro
domenicale può riaprire spazi per un miglioramento
delle condizioni lavorative all'interno dell'azienda".
8 giugno 2006
ATESIA: PER GLI ISPETTORI, LAVORO SUBORDINATO
http://www.ilmanifesto.it/
L'ispettorato del lavoro sta per concludere le sue
indagini sulle reali condizioni lavorative all'interno
del call center romano di Atesia. Ma sarebbe già
chiaro che orari e incarichi, nonostante l'enorme
libertà consentita alle imprese dalla legge 30,
rientrano nella fattispecie del lavoro subordinato e
non in quelle previste per le numerose forme di
collaborazione. Non sarebbe neppure una novità: già
nel 1998 un primo rapporto stabiliva la stessa cosa.
Ma un pessimo accordo sindacale fece finta di non
saperlo. All'interno del ministero sarebbe da tempo
pronta una circolare che definisce illegittimi i
"contratti a progetto" applicati ai call center "in
bound" (quelli dove si risponde alle chiamate
provenienti dagli utenti), come avviene anche in
Atesia. In pratica, tutta la vertenza potrebbe
prendere una piega diversa. L'accordo firmato l'11
aprile (170 assunzioni part time in cambio di ben
1.100 contratti di apprendistato per una parte dei
precari che lì lavorano da anni) è semplicemente
inapplicabile; anche se l'azienda non dovesse essere
costretta ad assumere tutti i precari "di lungo
corso", di sicuro una massa di ricorsi legali potrebbe
costringerla a più miti consigli. I ragazzi del
Collettivo precari - gli unici che in questi anni si
siano impegnati nell'organizzare scioperi e
manifestazioni dei lavoratori - sono ancora molto
cauti e non gridano vittoria. In grave difficoltà
appare invece il sindacato, specie la Cgil che si era
spaccata al momento di siglare l'ultimo accordo: il
Nidil non l'aveva firmato e in calce appare la firma
di Rosario Strazzullo (del Slc) e della segretaria
confederale Nicoletta Rocchi. Inutilmente, qualche
giorno fa, il segretario generale dell'Slc, Emilio
Miceli, aveva diffidato Atesia dall'applicare quanto
previsto da quel testo. Cecilia Taranto -membro della
segreteria regionale - ricorda che "l'accordo era
stato firmato sul presupposto che i contratti di
collaborazione fossero legittimi. Se fosse appurato
che le prestazioni degli addetti devono essere
inquadrate come lavoro dipendente, è chiaro che va
tutto rivisto". Parole lunari: un sindacato non è in
grado di decidere se un certo tipo di lavoro è
dipendente o meno? Ha bisogno di attendere - dopo anni
- un parere dell'ispettorato del lavoro? E che ci sta
a fare?
AGENZIE FISCALI: FIRMA DEL CONTRATTO
http://www.iltempo.it/
Il Ministro per le riforme e l'innovazione nella
Pubblica amministrazione, Luigi Nicolais, ha
autorizzato ieri la sottoscrizione definitiva del
contratto collettivo nazionale dei lavoratori delle
agenzie fiscali relativo al biennio economico
2004-2005, ritenendo prioritario chiudere tutte le
vertenze aperte del precedente biennio economico,
prima di avviare un confronto con le organizzazioni
sindacali per la nuova tornata contrattuale.
09 giugno 2006
IMPRESE DI PULIZIA: SCIOPERO
http://www.ilmanifesto.it/
Sciopero generale e manifestazione nazionale a Roma il
15 giugno dei lavoratori delle imprese di pulizie, dei
servizi integrati e multiservizi. L'astensione dal
lavoro è stata proclamata da Filcams, Fisascat e
Uiltrasporti dopo che gli ultimi incontri con le
associazioni imprenditoriali avevano visto il
fallimento di qualsiasi negoziato costruttivo.
Confindustria, Lega Coop, Confcooperative, Confapi e
Agci sono accusate di sostenere solo a parole la
necessità di regole certe mentre nei fatti sanno solo
proporre riduzioni di tutele economiche per i
lavoratori.
CROCE ROSSA: SCIOPERO
http://www.ilmanifesto.it/
Confermato per oggi lo sciopero nazionale dei
lavoratori della Croce Rossa Italiana indetto da
Cgil-Fps, Cisl-Fps, Uil-Pa, Rdb-Cub, Sinadi-Cri.per
protesta contro la mancata stabilizzazione degli oltre
2.500 precari (contro soli 1.800 dipendenti fissi) e
il mancato rispetto degli accordi sottoscritti in
materia di salario accessorio.
10 giugno 2006
ATESIA: VICEMINISTRO INCONTRA I LAVORATORI
http://www.ilmanifesto.it
Il presidio del Collettivo precari Atesia davanti al
ministero del lavoro è è svolto senza troppi problemi,
nonostante un piccolo momento di strattonamenti
reciproci quando i lavoratori hanno di fatto bloccato
la circolazione delle auto su via Veneto.
L'appuntamento era stato fissato in previsione di una
riunione del ministro cone sindacati e aziende del
settore dei call center. Ma l'incontro si era già
svolto ieri, limitatamente a una sede "tecnica", senza
presenza di ministri o sottosegretari, per acquisire
elementi riguardo ai contratti a progetto.
I lavorato si sono sentiti scavalcati (non è la prima
volta: anche l'accordo dell'11 aprile scorso era stato
sottoscritto contro il loro parere e senza alcuna
procedura di approvazione) ed hanno continuato a
chiedere di vedere il ministro. L'urgenza sta nel
fatto che ben 400 di loro non si sono visti rinnovare
i contratti a termine alla scadenza del 31 maggio,
come conseguenza di quell'«accordo» che continuano a
rifiutare. Altri 5 erano stati di fatto licenziati nei
mesi precedenti, come ritorsione per la riuscita delle
mobilitazioni all'interno di Atesia.
In tarda mattinata, comunque, la sottosegretaria Rosa
Rinaldi convocava una delegazione di precari , cui
ribadiva che il ministero ha già invitato Atesia a
rinnovare tutti i contratti scaduti a maggio. Nel
frattempo, come si era saputo nei giorni scorsi, il
ministero del lavoro sta mettendo a punto una
circolare per riordinare tutto il settore dei call
center. Destinata ai servizi ispettivi locali, questa
circolare punta a discriminare nettamente ciò che può
essere inteso per "lavoro a progetto" e ciò che va
invece definito lavoro "subordinato", con relativa
distinzione contrattuale.
Quella di ieri è stata dunque una giornata importante,
perché viene riconosciuto ufficialmente il ruolo
negoziale e sindacale dell'autorganizzazione dei
lavoratori del più grande call center italiano.
11 giugno 2006
LASTRA: TAGLI IN VISTA
Tagli in vista e per i 135 lavoratori della Lastra spa
di Oppeano, gruppo Agfa-Gevaert Group, cresce la
preoccupazione sul futuro occupazionale dello
stabilimento. Il gruppo bresciano, specializzato in
produzione di lastre off-set e che nel 90 ha
acquisito la Plurimetal di Vallese passando poi
nellagosto 2004 alla multinazionale tedesco-belga, ha
varato un piano di ristrutturazione. Piano che
comporta un forte ridimensionamento dei circa 600
addetti impiegati in cinque siti produttivi dislocati
tra Manerbio, Sulmona, Oppeano e gli Stati Uniti.
Pochi giorni fa è arrivata la notizia della drastica
chiusura di Sulmona con la relativa perdita di 123 su
circa 400 posti. Immediata la protesta dei sindacati e
dei lavoratori, che hanno annunciato presidi ai
cancelli dello stabilimento e da lunedì proteste anche
davanti le altre fabbriche italiane della Lastra
group. E ieri i Cgil, Cisl e Uil hanna avanzato
lipotesi di uno sciopero generale dellintera Valle
Peligna e hanno invitato le maestranze degli altri due
stabilimenti di Manerbio e Oppeano a una giornata di
sciopero in solidarietà degli operai di Sulmona che
dal primo luglio dovranno cessare la produzione.
12 giugno 2006
MOBBING
http://canali.libero.it/
Ha gli effetti di una malattia e in Europa 'colpisce'
il 14% dei lavoratori, quasi uno su cinque. Si tratta
del mobbing che, per i medici, ha delle conseguenze da
non sottovalutare sulla salute di chi lo subisce. A
rivelarlo, uno studio illustrato nell'ambito del
Congresso mondiale di Medicina del Lavoro, in corso a
Milano fino al prossimo 16 giugno.
Insonnia, ansia e depressione: sono questi i
principali disturbi che riferiscono i soggetti colpiti
da mobbing, una vera e propria patologia da non
trascurare affatto, visto che, secondo i dati europei,
interessa fino al 14% dei lavoratori, a seconda dei
paesi. Il settore in cui il tasso di mobbing risulta
più alto è quello della pubblica amministrazione con
il 14% dei casi. Seguono l'istruzione e la sanità
(12%); la ristorazione, i trasporti e la comunicazione
(9%); quindi il settore delle costruzioni con il 7%.
AZIENDE SANITARIE VENETE
http://www.larena.it
"Nonostante le difficoltà finanziarie, che derivano
anche da un credito superiore a 1 miliardo e 300
milioni di euro dallo Stato centrale, il Veneto
pagherà gli arretrati del nuovo Contratto nazionale
per il biennio 2004-2005: secondo le disposizioni che
ho già inviato ai direttori generali delle Ulss, la
maggior parte delle spettanze sarà saldata entro
questo mese e il rimanente nel mese di luglio". Lo
afferma lassessore regionale alle Politiche
sanitarie, Flavio Tosi, che si è attivato dopo le
proteste dei lavoratori della sanità, preoccupati
perché parecchie aziende sanitarie, nella nostra
regione, non hanno liquidi sufficienti per pagare gli
stipendi.
COFRA: PROSEGUE LA PROTESTA
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/
Continua la protesta dei lavoratori Cofra di Barletta
contro il trasferimento in Albania degli stampi di una
macchina per la produzione delle scarpe. Stamattina,
in Prefettura, a Bari, è convocato un incontro con le
parti, ma l'azienda sembra orientata a non partecipare
alla riunione. Per parte sua, rimane valido l'accordo
sottoscritto con i sindacati: gli stampi possono
essere trasferiti. Opposta l'interpretazione dei
sindacati: gli stampi devono rimanere nello
stabilimento. Lo sciopero indetto per domani è stato
anticipato ad oggi.
PRECARI PUBBLICI; VERTENZA
http://www.ilmessaggero.it/
Centinaia di migliaia di persone, lavoratori
dipendenti, al servizio dello Stato o comunque di
unamministrazione pubblica, ma senza posto fisso.
Facendo un calcolo approssimativo, si possono arrivare
a contare quasi 600 mila persone. Forse non tutti
possono essere iscritti davvero alla categoria
"precari", ma se anche fossero la metà non cè dubbio
che il fenomeno ha dimensioni impressionanti e trovare
una soluzione non sarà semplice.
I sindacati CGIL CISL UIL chiederanno al governo di
istituire un "osservatorio" e di avviare una
trattativa dedicata solo a questo argomento. Gli
obiettivi sono due: primo, arrivare finalmente a
censire i dipendenti pubblici precari, per capire
quanti sono, dove lavorano, che tipo di contratti
hanno; secondo, individuare un modo per uscirne, cioè
per assumere finalmente in pianta stabile almeno
coloro che lavorano da anni con contratti flessibili
rinnovati di volta in volta.
Un censimento completo e accurato del precariato
pubblico non è mai stato fatto. Le cifre più precise
sono quelle elaborate dal Tesoro nel Conto annuale
pubblicato ogni anno dalla Ragioneria generale dello
Stato. Mettendo insieme i contratti a termine,
interinali, di formazione, i lavoratori socialmente
utili e altre tipologie di lavoro flessibile, si
arriva a 165 mila unità lavorative. Il che significa
che le persone in carne e ossa sono probabilmente di
più, perché ununità lavorativa può equivalere anche a
due o tre contratti. Il Conto annuale però non prende
in considerazione i precari della scuola, che sono
(fra docenti e non) sicuramente più di 200 mila; né
quelli dellUniversità e della Ricerca, almeno 35 mila
ma forse molti di più (si parla spesso di 50 mila
docenti universitari a contratto). Forse andrebbe
compresa una parte dei 100 mila contratti di
collaborazione, quei co.co.co che nel privato sono
stati superati dalla legge Biagi ma nella pubblica
amministrazione esistono ancora.
Ogni quattro impiegati da stabilizzare, bisognerebbe
mettere a bando almeno dieci assunzioni. Senza contare
che ai concorsi possono partecipare pure i dipendenti
pubblici che hanno già un posto fisso, ma che aspirano
a una qualifica superiore (per le regole del Tesoro,
un avanzamento di carriera viene contato come
unassunzione). Negli ultimi anni, si sa, lo Stato ha
assunto pochissimo. E vista la situazione della
finanza pubblica, nei prossimi anni non andrà molto
meglio.
FLOMAR: 40 SENZA STIPENDIO
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/
Vertenza Flomar di Maratea: interviene la task force
regionale dell'occupazione ma il futuro dell'azienda
non è dei più rosei. La task force effettuerà un
monitoraggio sulla situazione economica e finanziaria
della cooperativa florovivaistica , oltre che sui dati
dell'attività. Ciò al fine di capire le ragioni dalla
crisi e tentare di aiutare l'azienda ad uscirne fuori.
Si cercherà di giungere ad una soluzione entro il 30
giugno. La speranza è, naturalmente, quella che non si
perdano altri posti di lavoro nell'area sud. Alla
Flomar sono impiegati una quarantina di dipendenti tra
fissi e stagionali. Ma l'auspicata ripresa dopo un
periodo di cassa integrazione a rotazione durato 90
giorni, da marzo a maggio, non c'è stata. I 40
lavoratori ancora una volta non sono stati pagati con
puntualità. Non hanno ancora ricevuto gli stipendi dei
mesi di aprile e maggio. Tra le ipotesi c'è anche
quella dell'assorbimento dei lavoratori da parte della
toscana Floramiata Spa, socio sovventore della Flomar.
Due anni fa quando si sono accentuati i problemi alla
Flomar, la Floramiata è intervenuta con dei fondi.
ALITALIA: REVOCATO SCIOPERO SULT
http://www.24oreborsaonline.ilsole24ore.com/
Alitalia e Sult, convocati dal ministro dei Trasporti,
Alessandro Bianchi, hanno firmato oggi un'intesa con
la quale riprendono le relazioni sindacali da tempo
interrotte. Lo riferisce una nota del ministero. Il
Sult, si legge ancora, ha revocato lo sciopero degli
assistenti di volo gia' proclamato per il 17 giugno.
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