[NuovoLab] duecentoventesima ora in silenzio per la pace

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Author: norma
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To: forumgenova
Subject: [NuovoLab] duecentoventesima ora in silenzio per la pace
Rete controg8
per la globalizzazione dei diritti

Mercoledì 14 giugno, dalle 18 alle 19 , sui gradini del palazzo ducale di Genova, duecentoventesima ora in silenzio per la pace.
Incollo di seguito il testo del volantino che verà distribuito


Usare le forze Armate, il cui scopo è proteggere gli interessi nazionali degli Stati Uniti, ....per cambiare il regime di uno stato avversario od occupare un territorio straniero finchè gli obiettivi strategici statunitensi non siano realizzati" (Quadriennal Defense revew, 30 settembre 2001)


Alzi la mano chi ricorda ancora quale fu il pretesto quando gli Stati Uniti iniziarono la guerra contro l'Afghanistan.

Aiutino?

Dichiararono che Bin Laden era l'ideatore dell'attentato contro le due torri di New York, che era nascosto tra le montagne dell'Afghanistan, e che era necessario stanarlo e catturarlo.


Cinque anni sono un periodo più che sufficiente per dimenticare una menzogna, specie con l'aiuto della maggior parte dei media. Ed ecco la "Lotta contro l'integralismo", la "Liberazione dal burka delle donne afghane" lo "Scontro di civiltà"


Ben conoscendo che si tratta di falsità che sono costate migliaia di morti (eguagliato e superato, tra i civili afghani, il numero di vittime delle due torri) Romano Prodi ha dichiarato alla Nato il "pieno impegno dell'Italia". Presto il parlamento divrà discutere, ed eventualmente rifinanziare la missione italiana in Afghanistan. In diverse occasioni suquesto argomento la sinistra si divise nettamente: i DS si astennero, Rifondazione , Comunisti italiani e Verdi votarono contro.


Sono 1.275 i militari italiani - su un totale di circa 9.000 uomini complessivi delle forze Nato - che partecipano alla missione Isaf in Afghanistan: 875 a Kabul e 400 a Herat. Altri 95 sono schierati presso il Reparto operativo autonomo di Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti.


Anche se la guerra è stata avallata tardivamente dall'ONU, la più inadeguata tra le organizzazioni che si propongono di evitare guerre e conflitti, la presenza italiana in Afghanistan è altrettanto illegale, inutile e criminale quanto quella in Iraq:

- è vietata dall'art. 11 della costituzione

-non serve a combattere il terrorismo (basta scorrere l'elenco degli attentati devastanti avvenuti in tutto il mondo da quando la guerra è in corso)


- ha moltiplicato lutti, odi e miseria.



Esigiamo che la missione non venga rifinanziata; chei soldati italiani vengano ritirati immediatamente da tutti i teatri di guerra, e che l'Italia aiuti davvero le popolazioni più indigenti; per esempio onorando l'impegno assunto più volte di incrementare gli aiuti disinteressati e promuovendo una politica internazionale di giustizia.

Non crediamo alla favola dei "tempi tecnici" : Zapatero ha dato inizio al ritiro dei soldati spagnoli senza indugio e senza alcuna conseguenza sul piano militare.

Altrettanto può e deve fare l'Italia.


Via subito dall'Iraq e dall'Afghanistan.

E senza chiedere il permesso a Bush.