[M.I.T]
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"Due storie Trans-ordinarie"
Il lavoro, gli affetti, le solidarietà
Bologna, martedì 13 giugno 2006
ore 20.00 Cinema Lumiére, via Azzogardino, 65 -
sala 2
in occasione del Gay Pride 2006
Il mondo delle persone trans è molto più ampio e
complesso di
quanto
appaia dalle cronache dei giornali e dal sentire
comune della "pubblica
opinione". Si possono percorrere strade e progetti di
vita diversi da
quelli
che tradizionalmente vengono proposti e spesso
imposti, come unica
forma di
riconoscimento pubblico, alle persone trans.
Noi con queste due testimonianze abbiamo la
presunzione di
raccontare
che ciò è possibile. Con il lavoro, una rete
significativa di affetti e
l'aiuto solidale di una associazione unica come il
M.I.T. (Movimento
Identità Transessuale) è possibile costruirsi un
progetto di vita
ricco,
dignitoso e autonomo. Non che manchino i problemi, le
fatiche e le
contraddizioni, del resto chi non le ha affrontate
nella sua vita, ma
se la
volontà e la rete sono forti si possono superare e
crescere.
Centrale comunque rimane il lavoro, senza questa
opportunità di
reddito, di inserimento, valorizzazione e anche
relazione, tutto
diventa più
difficile e alla fine lo sconforto sarebbe la
conclusione più scontata.
Nel caso di Sandra e Mara siamo di fronte a due
persone che
hanno,
seppur dopo una certa fatica, un lavoro stabile. Non è
il caso delle
migliaia di ragazzi e ragazze che vivono una
precarietà lavorativa
ormai
strutturale né tantomeno della maggioranza delle
persone trans che, in
un
mercato del lavoro così fragile, spesso non hanno
nemmeno l'opportunità
di
un lavoro precario a tempo determinato.
In questo caso è doppio il compito che spetta
alle organizzazioni
sindacali, dare una prospettiva di stabilità a chi da
tempo vive la
precarietà e mettere in campo azioni di sostegno
specifiche per chi
vive una
condizione di particolare svantaggio. Sia nella tutela
che nella
ricerca del
lavoro.
Qualcosa in questi anni è stata fatta come con i
progetti Europer
e
gli sportelli "nuovi diritti" presso le sedi
sindacali, ma tutto ciò
non
basta, bisogna aggredire gli stereotipi, le
discriminazioni e in questi
campi è determinante la cultura e la comunicazione.
Ecco il perché di
questa
manifestazione; momento di incontro, di cultura, di
riflessione, ma
anche di
festa per il percorso fatto in questi anni e di
stimolo per la nostra
iniziativa futura su questi temi.
programma
ore 20.00
presentazione del documentario
Nel lavoro di Sandra
intervengono
Giangiacomo De Stefano - regista
Sandra Monducci - protagonista
Marcella Di Folco e Porpora Marcasciano -
rappresentanti
del
M.I.T.
Fausto Viviani - C.G.I.L. Emilia-Romagna
ore 20.20
proiezione
Nel lavoro di Sandra
ore 21.10
pausa con rinfresco
Centro Sociale Anziani A. Costa
saluto di
Milli Virgilio - Assessora Politiche delle
Differenze Comune
di
Bologna
Sergio Palmieri - Quartiere Porto Bologna
Mauro Alboresi - C.G.I.L. Bologna
Alberta Basaglia - Comune di Venezia
ore 22.00
presentazione del documentario
Chiamami Mara
intervengono
Bruno Bigoni - regista
Mara Siclari e Silvia Marocchino -
protagoniste
Elena Petrosino - C.G.I.L. Venezia
ore 22.20
proiezione del film
Chiamami Mara
ore 23.30
conclusione della serata
parteciperà l'On Vladimir Luxuria
La manifestazione è patrocinata da: Comune di
Bologna Assessorato
Politiche delle Differenza, Quartiere Porto Bologna.
In collaborazione con: Comune di Venezia
Assessora Politiche
delle
Differenze, Centro "La palazzina", Radio Città del
Capo, Radio Base,
Cineteca Bologna
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