Anche Roma finalmente si era accorta che tutta l'Europa colta e civile privilegia la bici per spostamenti urbani silenziosi, salutari, economici, veloci e moderni e aveva faticosamente e lentamente avviato una serie di misure concrete per favorire la ciclabilità.
Prima fra tutte la realizzazione di una meravigliosa e comodissima CICLOVIA TEVERE, sempre più apprezzata e ammirata da cittadini e turisti.
Ma le belle notizie durano poco...:
"Desidero segnalare alla Vs. cortese attenzione la situazione presente ad oggi sulla banchina dellargine destro del fiume Tevere, nel tratto cittadino di Roma compreso fra ponte Cavour e ponte Palatino.
Lungo questa banchina si sviluppa una pista ciclabile, indicata da apposita segnaletica verticale ed orizzontale conforme alla vigente normativa in materia, che delimita e definisce lutilizzo esclusivo alle biciclette di questo tratto di banchina. Ho personalmente amaramente verificato che lungo la banchina, nel tratto indicato, sono stati installati numerosi manufatti proprio sulla superficie delimitata dalla segnaletica orizzontale che delimita la pista ciclabile. Tali manufatti, composti prevalentemente da strutture metalliche tipo tubi Innocenti ricoperte poi da rivestimenti in materiale plastico, vengono ancorate al suolo a mezzo di perni conficcati a pressione sulla pavimentazione a selciato, e assicurate con cavi di acciaio tesi dallalto verso il basso. A fronte di questa situazione non ho rilevato la presenza di alcun cartello informativo, né lesposizione ai varchi di accesso alla banchina di alcuna disposizione dellautorità preposta che indichi una modifica nella destinazione del tratto di banchina interessato. Devo quindi desumere che la pista ciclabile rimanga valida e che lattività di ancoraggio di strutture metalliche sopra di essa non sia compatibile con luso esclusivo della pista ciclabile da parte delle biciclette.
Loccupazione non segnalata della pista ciclabile ad opera di queste strutture metalliche determina inoltre una situazione di potenziale pericolo per i ciclisti che percorrono quel tratto di banchina. I rischi sono infatti due: il primo è quello di impattare con la bici contro una di queste strutture o, molto più probabilmente, contro i ramificati sistemi di ancoraggio composti da perni e cavi di acciaio. Il secondo rischio è quello di percorrere tratti di banchina sullarea non delimitata dalla segnaletica orizzontale, su una porzione di selciato il più delle volte dissestato e poco sicuro al transito di leggeri veicoli a 2 ruote.
Nella certezza che sarà vostra premura verificare immediatamente la correttezza della situazione evidenziata e, se del caso, disporre tutte le iniziative necessarie a garantire lo stato di piena legittimità, porgo i migliori saluti."
Fabrizio Quaranta,
ROMA
---
AVE caiofabricius VALE
caiofabricius@???
________________________________________________________________________
SERVIZIO VOICE: TELEFONA e INVIA SMS dal tuo computer a tariffe vantaggiose!
Scopri come telefonare e videochiamare gratis da pc a pc.
http://voice.repubblica.it