Autor: ANDREA AGOSTINI Data: A: forumgenova Assumpte: [NuovoLab] rumenta day 17 giugno: Autocertificazioni e sconti sulla
tariffs per chi produce meno spazzatura
dal mercantile di domenica 11 giugno 2006
"RUMENTA DAY" A SESTRI PONENTE
"autocertificazione e sconti sulla tariffa per chi produce meno spazzatura"
Sabato, in via Sestri, i rappresentanti dell'Osservatorio peseranno i rifiuti riciclabili portati dai cittadini e calcoleranno gli sconti applicabili sulla tia. "Chiediamo al Comune di autorizzare 1 autocertifìcazione per premiare i comportamenti virtuosi -
spiegano - e, nell'attesa, invitiamo i genovesi a non pagare-'
Un "Rumenta day" per chiedere all'amministrazione comunale dj applicare sconti sulla tia (tariffa d'igiene ambientale) ai genovesi che producono meno spazzatura e fanno più raccolte differenziala e riciclaggio. E un invito ai genovesi a non pagare, in attesa di una risposta da Tursi. E' l'iniziativa promossa dalle associazioni dei consumatori e ambientaliste riunite nell'Osservatorio regionale sulla tia. che hanno organizzato per sabato prossimo 17 giugno il primo "Rumenta day" a Sestri Ponente, luogo simbolico per i problemi che a Genova hanno a che fare con lo smaltimento dei rifiuti, vista la vicinanza della discarica di Scarpino, area indicata anche perla costruzione dell'inceneritore.
• ORARI
Il primo appuntamento è per sabato prossimo alle 15.30 davanti al civico 34 di via Sesti (sede del vecchio consiglio di circoscrizione), dove, fino alle 19.30, chiunque Io vorrà potrà portare i rifluii riciclabili -carta, vetro, plastica e altro - accumulati in casa, visto che l'iniziativa riguarda, «per ora, soltanto le utenze domestiche. Li i rappresentanti dell'Osservatorio peseranno i materiali riciclabili consegnati da ciascuno e calcoleranno lo sconto sulla tia di cui usufruirebbe se la tariffa fosse applicata sulla quantità di rifiuti effettivamente prodotta da ogni famiglia (negozio, impresa, ecc.).
• AUTOCERTIFICAZIONE
Ai partecipanti verrà consegnato un certificato con tutte le indicazioni relative alla raccolta differenziata praticata, agli altri comportamenti seguiti nello smaltimento dei rifiuti, alle agevolazioni tariffarie proposte dal! 'Osservatorioe.quindi.allo sconto calcolato. «Noi chiediamo all 'amministrazione comunale di riconoscere il valore di questa autocertifi-cazìone. come già fanno altri Comuni italiani • spiega Renato Fancello • e. quindi, di applicare, sulla base di questa, sconti sulla tia, in modo da premiare chi s'impegna per ridurre
• SCONTO
L'entità dello sconto -che potrebbe essere di diverse decine di euro - sarà determinata, però, non solo sulla base dei rifiuti riciclabili consegnati e, quindi, di una proiezione annuale di raccolta differenziata, ma anche in base ad altri
elementi: il fatto che la famiglia pratichi o meno il compostaggio domestico e che consegni i rifiuti pericolasi negli Ecocar o nelle isole ecolo-giche, e quelli ingombranti all'apposito servizio di Amiu. L'iniziativa nasce, infatti, da una critica di fondo che le associazioni dell'Osservatorio muovono al Comune: quella di aver applicato in modo scorretto la tia. visto che per le utenze domesti-che il calcolo avviene ancora sulla base dei metri quadrati degli immobili e non della quantità di rifiuti prodotta, come, invece, è • sottolineano - nello spirito della legge e come fanno altri Comuni.
Un'altra critica riguarda la ripartizione fra la parte fissa della tia, che corrisponde al costo del servizio e che incide per il 70%, e quella variabile, relativa alla produzione di rifiuti di ogni utente, che incide solo per il 30%. «Negli altri Comuni dov' è stata introdotta la tia -spiega Fancello • raramente la quota fissa raggiunge il 50%, perché questo consente di avere un maggiore margine di azione sulla quota variabile e dì premiare, quindi, chi produce meno rifiuti».
• CALCOLO
L'Osservatorio propone, infatti, di applicare gli sconti sul 30% di quota variabile della tia, calcolando la differenza fra la percentuale di raccolta differenziata raggiunta da ogni famiglia e la media cittadina. Media che, secondo l'Osservatorio, è del 17,42% e non del 22,09% di cui parìa Amiu, perché non devono essere considerati i rlfiuti inerti. Se. quindi, per esempio, una famiglia raggiunge il 40%o di differenziata, dovrebbe avere uno sconto del 22,58% sulla quota variabile (la differenza fra il 40% e il 17,42%). L'Osservatorio propone poi ulteriori abbattimenti del 30% per chi fa compostaggio domestico, del 15% per chi utilizza Ecocar e isole ecologiche, de 10% per chi fa ricorso a! servizio rifiuti ingombrami di Amiu, fino a un massimo di sconto che. complessivamente, non può superare l"85%. «Ai genovesi chiediamo di non pagare per ora i bollettini della tia che stanno arrivando in questi gjorni -avverte Furio Truzzì - in attesa di sapere che risposta avremo dal Comune». E, se la risposta fosse negativa, l'Osservatorio potrebbe promuovere altre clamorose iniziative.