Szerző: antonio bruno Dátum: Címzett: veritagiustiziagenova CC: forumgenova, fori-sociali, forumsociale-ponge Tárgy: [NuovoLab] report Mauruzio Gubbiotti osservatore processi G8
Udienza del 9/6/06 su Bolzaneto con testimoni due ragazzi spagnoli.
Ragazzo spagnolo nato a luglio 77: arriva a Bolzaneto intorno alle 20.00
del 21 luglio; sulla descrizione delle divise presenti a Bolzaneto, solita
grande confusione nel distinguere tra carabinieri e altre forze
dellordine, segno di tante presenze miste delle varie forze dellordine;
veniva picchiato se provava a parlare con gli altri arrestati che erano a
Bolzaneto; inoltre dentro ledificio è stato colpito un sacco di volte
mentre percorreva il corridoio con mani legate dietro la schiena e testa
tenuta bassa per non vedere chi era a picchiare; tenuti in cella in piedi
con faccia rivolta al muro, mani legate e ancora colpi, se qualcuno non
riusciva a rimanere in piedi e cadeva gli salivano sopra; in cella in
quella posizione fino al mattino successivo quando veniva trasferito al
carcere di Alessandria; dichiarazioni fatte firmare in una lingua diversa
dalla propria senza neanche poterle leggere, il ragazzo spagnolo dopo
essere stato picchiato a sangue, accetta di firmare senza essere riuscito a
leggere il testo che oltretutto era in italiano.
In quei giorni abbiamo assistito davvero ad una sospensione dei diritti
civili più elementari, con una scientificità quasi sadica nel sottoporre
una grande quantità di persone a soprusi. E incredibile come oggi tutto
ciò sembri lontano e di una portata così gigantesca da non sembrare reale e
per questo cè davvero la necessità di far sapere cosa è successo e quanto
tutto ciò abbia rischiato di segnare negativamente unintera generazione
giovane, che per la prima volta lì aveva fatto il proprio debutto sulla
scena della politica. Questo vuol pure dire che oggi la politica, ancor più
ora che un nuovo Parlamento inizia i propri lavori, deve davvero assumersi
la responsabile di riportare verità e trasparenza su una situazione che
probabilmente non ha davvero precedenti nel nostro Paese.
Maurizio Gubbiotti, coordinatore della segreteria nazionale di Legambiente