Il dato principale di queste elezioni provinciali è senz'altro la scarsa partecipazione al voto (poco più della metà degli aventi diritto si è recata effettivamente a votare). La stessa facile affermazione di Baccelli in realtà è stata ottenuta con non più del 29% dei voti degli elettori.
In questo quadro il successo di Baccelli appare significativamente influenzato dalle "lobbies" economiche e dagli apparati di partito.
Ciò purtroppo prefigura una futura amministrazione provinciale più preoccupata di favorire sul territorio le scelte legate ad uno sviluppo economico quantitativo che i processi partecipativi e alle tematiche della salute e dell'ambiente.
Ci chiediamo se le forze di sinistra dell'Unione, che hanno avallato il programma di Baccelli e sostenuto a pieno titolo la sua candidatura, non risultino così subalterne a logiche che prevedono, per fare solo alcuni esempi, la realizzazione degli assi Nord-Sud ed Est-Ovest o l'asse di penetrazione a Viareggio e il mantenimento degli inceneritori di Pietrasanta e Castelnuovo.
Per quanto riguarda il risultato elettorale di Ambiente e Futuro, pur modesto e condizionato da una ferrea logica del bipolarismo, esso deve esser letto in modo articolato: in alcune zone dove significativa è la percezione della "crisi ambientale" (come a Borgo a Mozzano e nella Valle del Serchio) si sono registrati segnali importanti da parte dei cittadini. Se da un lato ci rammarichiamo di non esser riusciti ad "intercettare" la disaffezione dei molti che non sono andati a votare cogliamo l'occasione per ringraziare coloro che, nonostante tutto, hanno avuto la coerenza e la lungimiranza di sostenere con il loro voto la nostra proposta politica che certamente proseguirà il suo percorso anche in questa nuova situazione.
AMBIENTE E FUTURO DI LUCCA
