Autor: massimiliano.piacentini@tin.it Data: Dla: forumlucca Temat: [Forumlucca] interrogazioni su street rave parade e vicenda Pride a
MOSCA + comunicato stampa: presentata pdl 522
----Messaggio originale----
Da: info@???
Data: 1-giu-
2006 4.08 PM
A: <info@???>
Ogg: interrogazioni su street
rave parade e vicenda Pride a MOSCA + comunicato stampa: presentata
pdl 522
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-00154
presentata mercoledì 31 maggio 2006 nella seduta n.008
da DANIELE
FARINA, DE SIMONE, MANTOVANI, LOMBARDI, GUADAGNO, CARUSO, BURGIO,
CACCIARI, CANNAVÒ, DIOGUARDI, DURANTI, MUNGO, MONGUZZI e ZANELLA. -
Al Ministro dell'interno, al Ministro della solidarietà sociale. - Per
sapere - premesso che:
da oltre nove anni nella città di Bologna si
tiene una manifestazione nazionale antiproibizionista denominata street
rave parade che si esprime con modalità consolidatesi da tempo in tutta
Europa e nella quale confluiscono decine di migliaia di giovani e
meno;
tale manifestazione, in questi ultimi anni, è cresciuta in
presenza e in qualità politica senza mai registrare problemi legati
all'ordine pubblico;
queste manifestazioni si sono diffuse in molte
città e particolarmente quella bolognese è sempre stata autorizzata
attraverso un processo di dialogo con gli organizzatori e le
amministrazioni locali succedutesi;
è sempre stato cura degli
organizzatori mettere in atto interventi volti ad informare
correttamente i partecipanti sui rischi derivanti dall'utilizzo delle
varie sostanze stupefacenti, anche ponendo in essere azioni con il
servizio pubblico competente territorialmente;
detta manifestazione
nazionale viene preceduta da dibattiti e incontri culturali sulle più
avanzate politiche non proibizioniste europee e mondiali in materia di
droghe con la partecipazione di esperti, operatori, ed esponenti del
mondo politico;
nell'ultimo anno il sindaco del comune di Bologna
Sergio Cofferati ha più volte manifestato la propria opposizione allo
svolgimento del corteo adducendo nocumento all'igiene pubblica e al
riposo delle persone nonché largo spaccio di sostanze stupefacenti;
nel consiglio comunale di Bologna alcuni giorni fa è stato letto un
intervento di inizio seduta relativamente alle manifestazioni ed ai
comportamenti che esaltano l'uso di droghe e l'abuso di alcool,
sottoscritto da alcuni esponenti di entrambi gli schieramenti politici
in cui si fa esplicito riferimento alla Street Rave - Manifestazione
nazionale antiproibizionista, in cui se ne invoca il contrasto
culturale;
successivamente gli stessi e altri esponenti politici sono
giunti a invocare il divieto assoluto della manifestazione e il
sequestro preventivo dei mezzi necessari a realizzarla;
in data 25
maggio 2006, il Centro Livello 57 di Bologna veniva perquisito ai sensi
del Testo Unico delle sostanze stupefacenti così modificato dalla legge
n. 49 del 2006, detta Fini-Giovanardi, in entrambe le sedi su
iniziativa della Procura bolognese.
in tale perquisizione veniva
rinvenuto un modesto quantitativo di hascish palesemente non destinata
allo spaccio ma producendo infine l'arresto dell'avvocato del centro
stesso con modalità le cui incongruenze, secondo gli interroganti,
saranno materia di analisi della magistratura in sede giudicante -:
se il Ministro abbia informazioni generali relative a quando va
sviluppandosi nella città di Bologna;
se possieda informative facenti
ritenere che dall'iniziativa Street rave programmata per il 1 luglio
possano scaturire turbative dell'ordine pubblico o i succitati
nocumenti tali da produrre il divieto di una manifestazione politica e
la sospensione di fatto di diritti costituzionalmente garantiti;
se
la concatenazione degli eventi come riportati non consigli
un'attivazione del dicastero presso la questura e la prefettura di
Bologna per una ricognizione dei fatti e l'attivazione di un tavolo di
confronto tra gli organizzatori e l'amministrazione locale. (4-00154)
Atto Camera
Interrogazione a risposta orale 3-00009
presentata
martedì 30 maggio 2006 nella seduta n.007
da FRANCO RUSSO, GUADAGNO
e DE SIMONE. -
Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere -
premesso che:
a Mosca il sindaco Luzhkov e le autorità di polizia
hanno vietato una manifestazione organizzata per il 27 maggio 2006 da
movimenti gay, lesbiche e transgender per rivendicare i loro diritti a
difesa della propria identità sessuale;
i manifestanti, che
intendevano presidiare la piazza del Municipio, sono stati aggrediti,
compresi il deputato tedesco Volcker Beck, sia dalla polizia sia da
gruppi di ispirazione nazista e i fondamentalista, in spregio alle
Convenzioni sui diritti umani garanti della libertà di associazione e
di manifestazione;
esponenti dei movimenti sono stati fermati dalla
polizia;
sia, la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del
1948 (articoli 2, 7, 20) sia la Convenzione europea per la salvaguardia
dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali del 1950 (articoli
8, 10 11, 14), nel garantire la libera manifestazione del pensiero, di
associazione e di manifestazione, l'anno esplicito divieto di qualsiasi
discriminazione «in particolare quelle fondate sul sesso, la razza, il
colore, la lingua, la religione» (articolo 14 della Convenzione europea
del 1950) -:
quali iniziative il Governo intende intraprendere nelle
sedi internazionali multilaterali perché siano garantiti i diritti
umani di ogni persona per superare le discriminazioni fondate sulle
differenti identità sessuali;
in particolare se non ritenga che
debbano essere attivate le procedure in seno al Consiglio d'Europa per
valutare il comportamento delle autorità russe;
se non ritenga
necessario impegnarsi nell'elaborazione di una specifica Convenzione
internazionale per la garanzia delle libertà delle persone nel campo
delle scelte sessuali. (3-00009)
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>Comunicato Stampa
L'On. Titti De Simone presenta la pdl 522 sull'abolizione
dell'equiparazione tra fisioterapisti e laureati scienze motorie
Rifondazione Comunista in linea con gli impegni presi in campagna
elettorale ha presentato una Proposta di Legge (A.C. 522) a prima firma
On. Titti De Simone per l'abolizione dell'equiparazione tra la Laurea
in fisioterapia e la Laurea in Scienze Motorie, ridando voce e dignità
alla riabilitazione italiana che è stata affossata da una impropria
mossa elettorale del Governo Berlusconi.
L'abolizione
dell'equiparazione tra le due Lauree è sostenuta dai Sindacati e dalle
Associazioni degli Utenti che, lontani dall'idea di uno scontro tra
lavoratori, vedono in serio pericolo la possibilità che personale non
qualificato possa intervenire sulle patologie neurologiche dove si
richiede una competenza clinica riabilitativa molto precisa che il
personale laureato in scienze motorie non può avere perché non esce da
una formazione universitaria ospedaliera.