Autore: Gabriele Focosi Data: To: forumlucca Oggetto: [Forumlucca] a voi la "barzelletta" del giorno.. ovvero "LA IATTURA"
Dal Tirreno di oggi
LUCCA. Sarà palese e per chiamata il voto sulla mozione di sfiducia al
sindaco Pietro Fazzi che martedì i consiglieri comunali discuteranno a
Palazzo Santini, alle 15,30. Sempre che nel frattempo non intervengano
colpi di scena: cè chi parla delleventualità di nuovi ricorsi al Tar del
sindaco o della possibilità che Fazzi si dimetta di nuovo, prendendo così
altri 20 giorni di tempo. Ipotesi peraltro smentita dallinteressato.
In queste ore, superato lo choc della sconfitta elettorale alle
provinciali, le forze politiche di centrodestra tornano a parlarsi. LUdc,
non solo quella comunale, sembra ora ritenere compatta lultimo errore per
il centrodestra mandare a casa Fazzi. Di parere esattamente opposto è Forza
Italia, mentre An appare più lacerata che mai.
A favore della sfiducia sono i quattro consiglieri del gruppo interpartico
Gai e la rappresentante di Rifondazione Comunista. Contro la sfiducia,
oltre allUdc, è Per Lucca.
Tutta da vedere invece la posizione che assumeranno le diverse forze
dellUlivo, che ha riunito il gruppo cercando ieri sera di trovare una
difficile linea Comune.
Per Vivere Lucca (tre consiglieri), lipotesi della gestione commissariale
per un anno è una iattura da evitare in tutti i modi. Lex sindaco
Lazzarini ha ricordato i guasti trovati quando fu eletto dopo pochi mesi di
commissariamento: scelte non più modificabili per infrastrutture e grande
distribuzione vanificarono in gran parte gli impegni presi con i cittadini.
Vivere Lucca ritiene che un anno di gestione commissariale darebbe modo ai
poteri forti di farsi approvare nuove colate di cemento alla ex Lenzi e
alla stazione, per non parlare delle arterie contestate come il lotto zero
o di opere come il nuovo stadio e la trasformazione del mercato del Carmine.
Ieri sembrava quindi che tre consiglieri di Vivere Lucca (Sonnenfeld,
Cellai e Tosi) fossero dellidea di non partecipare al voto di sfiducia.
Indecisi il capogruppo Alessandro Tambellini e Luigi Micheli e, con loro, i
due esponenti della Margherita Antonio Barsanti e Paolo Angeli.
A creare dubbi nel centrosinistra è anche lopportunità di unire i loro
voti a quelli delle forze di centrodestra che, dopo aver assecondato Fazzi
in tutto e per tutto, sono orientate ora a cacciarlo essenzialmente per un
regolamento di conti interno.
Dubbi che si avvertivano anche nei Ds, sebbene decisamente orientati per il
sì fossero i consiglieri Marini, Bianchi e Marcacci. Più perplessi
Bracciali e Piuppani, mentre Gioffredi è in viaggio di nozze.
Nellattesa di conoscere lesito della riunione del gruppo dellUlivo e del
summit previsto tra le forze della Cdl, ieri la situazione appariva molto
incerta.
Perchè la mozione di sfiducia passi occorrono 21 voti. Ricapitolando, i sì
certi sono: 7 di Forza Italia (Macera e Baccelli non dovrebbero
associarsi); 2 di An (Gambogi e Arena) o forse 3 se si unirà Ravenni (ma
Fava e Riccardi sono per il no); 4 del Gai; 1 di Rifondazione.
Si arriva quindi a 14-15. Ne mancano almeno altri sei o sette e potrebbero
essere quelli dei Ds, sempreché il gruppo dellUlivo non riesca a
ricompattarsi su una posizione comune come, ad esempio, lastensione dal
voto o labbandono dellaula.
Fatto sta che lesito a ieri appariva molto incerto. Dopo lo sgambetto di
Fazzi a Gambogi quasi tutti gli esponenti di Forza Italia hanno il sangue
agli occhi, e con loro la parte di An che è stata leale con il candidato
della Cdl. Contro il sindaco sono pronti a votare, per un ragionamento
politico, Rifondazione e il Gai. Per il resto è davvero un terno al lotto.
Comunque vada, per affossare Fazzi occorrerà un voto trasversale, che
spacca entrambi gli schieramenti. Il regolamento di conti è nellaria nel
centrodestra, ma anche nel centrosinistra potrebbe esserci la tentazione
delle forze tradizionali (soprattutto i Ds) di isolare di nuovo Vivere Lucca.