Autore: dibek Data: To: hackmeeting Nuovi argomenti: [Hackmeeting] Donne nude Oggetto: Re: [Hackmeeting] Minimo comun denominatore hacker (e libertario)
On 01/06/06, Dame` <hk@???> wrote: > Quel che mi chiedo è: " Se uno non organizza l' "hackmeeting alla vecchia
> maniera" ma in una maniera diversa e nuova/rinnovata perchè l'evento non
> dovrebbe essere comunque considerato hackmeeting?"
Forse non ci capiamo su questo punto.
Io non dico che non debba chiamarsi hackmeeting , e non mi sembra che
qualcuno possa/debba mettere dei veti su questo. Dico solo che non c'è
un accordo sui motivi per cui si può fare un evento con questo nome.
Non è una questione di lana caprina, io non so cosa tu pensi che sia
un hackmeeting, di certo mi viene qualche dubbio quando leggo le mail
di Necosi. Noi non dobbiamo "rappresentare" sui media l'evento
hackmeeting.
I media mainstream sono "IL MALE". E per favore non cominciamo un 3ad
anche su questo.
Possiamo fare da lievito, fare uscire idee, scambiarci esperienze, ma
una base di partenza minima comune è indispensabile.
Probabilmente è stato un errore non pensarci negli anni passati, si
sono date per scontate troppe cose (che a molti me compreso sembravano
banali), forse la modalità dell'assembra plenaria finale non è lo
strumento ideale per capire dove poteva finire questo tipo di
esperienza.
Io dico solo che se (nonostante i flame cui tu constribuisci
notevolmente) qualcuno esprime dei dubbi non può essere considerato
per forza solo qualcuno che si arrocca nella "tradizione" del buon
vecchio hackmeeting cercando di frenare il nuovo.
Come mezzo di comunicazione la mail fa schifo, sopratutto se non ci si
conosce personalmente. Per questo dico, vediamoci oppure piuttosto
facciamo degli incontri su base locale e poi valutiamo.