Lähettäjä: Dame` Päiväys: Vastaanottaja: hackmeeting Aihe: Re: [Hackmeeting] Minimo comun denominatore hacker (e libertario)
----- Original Message -----
From: "dibek" <dibek71@???>
To: <hackmeeting@???>
Sent: Thursday, June 01, 2006 10:37 AM
Subject: [Hackmeeting] Minimo comun denominatore hacker (e libertario)
> Io penso che non sia un caso che ci sia poca voglia di fare un
> hackmeeting vecchia maniera.
Quel che mi chiedo è: " Se uno non organizza l' "hackmeeting alla vecchia
maniera" ma in una maniera diversa e nuova/rinnovata perchè l'evento non
dovrebbe essere comunque considerato hackmeeting?"
> Quello che è successo negli ultimi anni (e parlo di repressione) ha
> lasciato parecchie ferite,
> sono d'accordo con quanto scriveva Ripley sul malessere profondo che
> colpisce tante persone, chi non è stato colpito direttamente dalla
> repressione forse non coglie pienamente cosa sta succedendo e quanti
> spazi di liberta stanno venendo meno.
> Sarebbe utile dircelo faccia a faccia, anche in Trentino, oppure sui
> prati come diceva qualcun'altro.
E dirselo e proporre soluzioni alternative non può essere hackmeeting?
> E così terribile pensare di non chiamare "hackmeeting" un'eventuale
> incontro di chi vuole cmq vedersi quest'anno?
Quel che non capisco è perchè non si deve chiamare hackmeeting un evento
organizzato in seno a questa ml e avente come scopo lo stare insieme,
confrontarsi, condividere con lo stesso spirito tipico di tutte le altre
edizioni....
Io credo che non è la forma e il modo a cambiare lo spirito dell'hackmeeting
...quello resta e resterà in qualsiasi modo si faccia l'hackmeeting...
Organizzare un hackmeeting formalmente diverso non vuol dire non fare un
hackmeeting...Possono cambiare i modi, i linguaggi, le forme..la creatività
per fortuna si evolve ... è giusto che sia così....anche perchè oggi c'è
gente nuova, più giovane che vorrebbe dare il proprio personale, creativo
contributo...
Non bisogna aver paura della novità, della diversità, del
rinnovamento...Bisogna avere il coraggio di osare se uno ha voglia e mezzi
...
bisogna osare con dovuto senso critico ovviamente, restando fedeli allo
spirito dell'hackmeeting di ogni tempo