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Aihe: [NuovoLab] Appello contro gli impianti a combustibili fossili
Appello contro gli impianti a combustibili fossili
24 maggio 2006
Appello
Ai Presidenti della Camera e del Senato
Al Presidente del Consiglio dei Ministri

A conclusione dell'incontro "NO COKE a CIVITAVECCHIA" del 13 maggio 2006 - promosso dal Comitato No Coke dell'Alto Lazio, a cui hanno partecipato il Comitato di Livorno-Pisa contro il Rigassificatore OffShore, il Coordinamento Provinciale dei Comitati per la Difesa dell'Ambiente del delta del Po, Il Comitato Malagrotta di Roma - in cui si è esaminata la situazione nazionale venutasi a determinare in materia energetica circa l'opposizione diffusa delle popolazioni locali in relazione alla localizzazione di impianti di produzione di energia con l'uso di combustibili fossili, di impianti di incenerimento dei rifiuti urbani e assimilati e di quelli per i rifiuti industriali, anche con recupero di calore, di impianti di cocombustione dei rifiuti ad esempio in cementifici o centrali a carbone, si è deciso di lanciare questo appello al nuovo Governo e al nuovo Parlamento perché si facciano carico di una serie di esigenze improcrastinabili:


Occorre urgentemente attivare una corretta procedura per redigere un piano energetico nazionale che sia sostenibile sul piano sanitario, ambientale, economico, e cioè:
a) che tenga conto dell'esigenza di far uscire, definitivamente e nel breve periodo, il paese dall'uso dei combustibili fossili;
b) che attivi programmi di efficienza energetica degli impianti di produzione e trasporto dell'energia, di riconversione energetica dell'apparato produttivo e dei trasporti, nonchè di risparmio energetico negli edifici residenziali, industriali, commerciali e per i servizi, sia pubblici che privati;
c) che preveda di introdurre le fonti energetiche rinnovabili e i sistemi di co-generazione distribuita, ampiamente competitivi già nel breve periodo (come indicato nelle Direttive Comunitarie);
d) che escluda in modo netto qualsiasi ritorno all'energia nucleare, questo sia per ragioni sanitarie, che ambientali ed economiche - gli alti costi dell'intero ciclo di vita della filiera nucleare, ivi compresi il decommissioning e l'irrisolto problema delle scorie - quanto in riferimento alle strette relazioni tra nucleare civile e militare e ai rischi dell'uranio e del plutonio;
e) che accolga coerentemente e in modo definitivo le Direttive Comunitarie relativamente alla definizione dei rifiuti non biodegradabili quale fonte energetica NON rinnovabile.


Questo APPELLO - sottoscritto dai Comitati che hanno già costituito la RETE NAZIONALE CONTRO GLI IMPIANTI ENERGETICI A COMBUSTIBILI FOSSILI E GLI IMPIANTI DI INCENERIMENTO, oltre che da Parlamentari, accademici, ambientalisti - viene presentato al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Presidenti di Camera e Senato perché:



1. sia dato corso immediato a una MORATORIA NAZIONALE sulla localizzazione o messa in attività degli impianti energetici a combustibili fossili e degli impianti di incenerimento di rifiuti urbani e assimilati e di quelli per rifiuti industriali, anche con recupero di calore;


2. venga scongiurato il ricorso all'utilizzo dell'energia nucleare, utilizzo che viene oggi rilanciato soprattutto per ragioni militari;






3. venga radicalmente rivista la politica dell'intero ciclo di produzione e di gestione dei rifiuti, abbandonando la non-soluzione dell'incenerimento in quanto nociva, con bilanci energetici negativi, antieconomica. Vengano, inoltre, attivate concretamente e diffusamente politiche di riduzione, di riutilizzo e di riciclaggio dei rifiuti urbani ed industriali e quindi della materia-energia in essi incorporata; vengano poi favorite le tecnologie a freddo per il trattamento dei rifiuti che restano dopo le raccolte differenziate e le pratiche di riutilizzo e di riciclaggio.
Venga ridotta, infine, quella parte di tariffazione che finanzia la costruzione di inceneritori e vengano tolti gli incentivi - certificati verdi - per l'incenerimento dei rifiuti.


4. siano costituite COMMISSIONI PARLAMENTARI sull'ENERGIA, al fine di promuovere una approfondita indagine conoscitiva sui fabbisogni nazionali effettivi e differenziati per usi finali (catasto della domanda);


5. si attivi una COMMISSIONE NAZIONALE presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri con la partecipazione di tutti gli enti Energetici, Ambientali e di Ricerca (ENI, ENEL, ENEA, ISS, CNR, Università, Associazioni Ambientaliste, Comitati, ecc.) con il compito di redigere i lineamenti di un serio e organico PIANO ENERGETICO NAZIONALE ecocompatibile e articolato a scala regionale e locale, in coerenza con l'obiettivo dichiarato nel programma elettorale del Presidente del Consiglio Prodi di raggiungere almeno l'80% degli obblighi di riduzione delle emissioni dei gas climateranti stabiliti dal Protocollo di Kyoto attraverso misure interne (senza cioè fare ricorso al mercato internazionale dei permessi di emissione);


6. siano riviste le localizzazioni o i possibili siti degli impianti energetici a combustibili fossili (inclusi i rifiuti), attivando la Conferenza Stato-Regioni, l'ANCI e l'UPI in modo da tener preventivamente conto della partecipazione dei cittadini interessati, quale garanzia primaria di democrazia (garantire la piena attuazione della Convenzione di Aarhus).




PRIMI FIRMATARI




- Comitato No Coke Alto Lazio
- Comitato Livorno-Pisa Contro il Rigassificatore OffShore
- Coordinamento Prov.le dei Comitati per la Difesa dell'Ambiente del Delta del Po
- Comitato Malagrotta di Roma
- Carta
- Ciro Pesacane, Presidente Nazionale Forum Ambientalista
- Paolo Cacciari, Parlamentare
- Beatrice Bardelli, Giornalista
- Sabina Morandi, Scrittrice
- prof. Massimo De Santi, fisico, ex responsabile Settore Energia Regione Toscana
- prof. Mario Martelli, Università di Pisa
- prof. Andrea Masullo, Università di Camerino
- prof. Giorgio Nebbia, emerito Università' di Bari
- prof. Nicola Loprieno, Università di Pisa
- prof. Vincenzo Balzani, Università di Bologna
- prof. Mauro Cristaldi, Università La Sapienza di Roma
- prof. Luigi Ferrajoli, Università Roma 3
- Coordinamento dei Comitati Liguri e Toscani per la Difesa dell'Ambiente
- Attac Circolo Prato-Pistoia



Per adesioni:


e-mail: maxcosmico@???
Cell. 338.1337573




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NOCC, http://nocc.sourceforge.net