[NuovoLab] Newsletter ABITI PULITI Maggio 2006 - Tunisia:vic…

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Szerző: deb
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Tárgy: [NuovoLab] Newsletter ABITI PULITI Maggio 2006 - Tunisia:vicino di casa in crisi
Newsletter n.6
Maggio 2006

CLEAN CLOTHES NEWS
Uno strumento per fornire informazioni provenienti dalle campagne in corso
ma anche dalle imprese e dal mondo delle istituzioni, per fornire maggiori
elementi di analisi su un settore in continuo mutamento e grande
ristrutturazione che ci riguarda da vicino. Segnalateci notizie su articoli,
studi e comunicazioni relativi al settore tessile-abbigliamento e calzature
e soprattutto fateci avere vostri commenti e proposte sulle possibili
alternative "critiche" alla ricerca di filiere che rispettano i diritti
sociali e ambientali nel Nord e nel Sud del Mondo.


MAG2 e Banca Etica rifiutano il finanziamento della Fondazione LEWIS STRAUSS
Nel Dicembre 2005 Mag2Finance e Banca Popolare Etica hanno avuto
l'opportunità di cooperare con la Fondazione Levis Strauss per
l'implementazione di progetti di microcredito. Dopo un confronto
approfondito con la Campagna Abiti Puliti, Mag2finance e Banca Popolare
Etica hanno deciso di rifiutare l'offerta spiegando alla Fondazione Lewis le
ragioni della scelta.
Le ragioni sono da ricercare nell'incoerenza dei comportamenti della Lewis
Strauss con i principi che ispirano le due organizzazioni italiane della
finanza etica. Negli ultimi anni, secondo la informazioni fornite dalla
Clean Clothes Campaign, la Levi Strauss ha chiuso 45 fabbriche licenziando
27.000 lavoratori; riceve buona parte della sua produzione da subfornitori
situati in Cina e in Vietnam, dove la libertà di associazione sindacale è
negata; in molti stabilimenti che producono per il marchio inoltre viene
fatto uso di anfetamine per aumentare la produttività dei lavoratori,
l'orario di lavoro è eccessivo, i salari sono bassi, le condizioni di
sicurezza non adeguate.

Testo integrale della lettera inviata alla Fondazione Lewis Strauss
<http://www.mag2.it>

NOVITA' EDITORIALI
VIAGGIO A RITROSO NELLA VITA DI UNA MAGLIETTA
Nel suo libro ³Viaggio di una T-shirt nell¹economia globale², uscito per
Apogeo, la ricercatrice americana Pietra Rivoli compie il cammino inverso di
Raffaele Brunetti (vedi Newsletter n. 1/06) per raccontare come prende forma
una T-shirt dai campi di cotone del Texas alla fabbrica di stato, rumorosa e
polverosa di Shanghai, prima di finire inesorabilmente nel cassonetto.
(Fonte: Carta, n. 16, 2006)


L'APPROFONDIMENTO


TUNISIA: UN VICINO DI CASA IN CRISI
Nel marzo del 2005 il segretariato internazionale della Clean Clothes
Campaign ha visitato la Tunisia per incontrare le organizzazioni sindacali e
della società civile di uno dei più grandi paesi esportatori di
abbigliamento, con l¹intento di approfondire la conoscenza dei problemi che
l¹affliggono e stabilire legami duraturi con le organizzazioni che operano
per migliori condizioni di lavoro in questo settore.

continua >> <http://www.abitipuliti.org:8080/abitipuliti/news/news%206>

FABBRICHE RECUPERATE IN ARGENTINA ­ L¹AVVENTURA ITALIANA DI CUC E TEXTILES
PIGUE¹
In seguito alla crisi economico-finanziaria che ha colpito l¹Argentina,
decine di imprese passano sotto il controllo degli operai. Una di queste, la
ex Gatic, una delle più grandi del paese per la produzione di abbigliamento
sportivo entra nella rete del commercio equo e solidale italiano e coltiva
un progetto ambizioso per far uscire dall¹ombra le fabbriche recuperate
italiane.

continua >> <http://www.abitipuliti.org:8080/abitipuliti/news/news%206>

DALLE ISTITUZIONI


FIRMATI I RINNOVI CONTRATTUALI PER I LAVORATORI DEL TESSILE E DELLE
CALZATURE
Sono stati chiusi in aprile gli accordi per il rinnovo del secondo biennio
economico con un aumento medio in busta paga di 75 euro al mese per
lavoratori tessili (+ 6,1%) e di 73 euro per i calzaturieri. I minimi
contrattuali per i calzaturieri salgono da 1.019 euro per il primo livello
fino a 1.709 euro per l¹ottavo. Non sono state introdotte modifiche sulle
parti normative malgrado la richiesta iniziale degli imprenditori di gestire
unilateralmente le ferie o di ottenere 8 ore di lavoro in più a parità di
salario. L¹accordo dei tessili interviene sulla disciplina contrattuale
dell¹apprendistato per le aziende con sede in regioni che non hanno
regolamenti in materia.
(Fonte: Il Corriere della sera, 13.4.2006, Fashionmagazine newsletter
13.4.2006)

LA REGIONE TOSCANA APPROVA UNA LEGGE SULLA RESPONSABILITA¹ SOCIALE DELLE
IMPRESE
La Regione Toscana si impegna ad assicurare agevolazioni e interventi di
sostegno alle piccole e medie imprese che adottino, su base volontaria, gli
standard internazionali relativi alla responsabilità sociale delle imprese
in materia di rendicontazione, sistemi di gestione aziendali certificabili,
certificazioni di prodotto o servizio, e che garantiscano la credibilità e
la trasparenza del proprio operato in funzione della ³tracciabilità sociale²
dei beni o dei servizi prodotti. E¹ quanto prevede la legge n. 14 approvata
il 3 maggio dal Consiglio regionale, che disciplina inoltre la composizione
e il funzionamento della Commissione etica regionale, a cui partecipano fra
gli altri associazioni di categoria, ong e sindacati. Fra i compiti della
Commissione nell¹immediato futuro, proporre strumenti per incorporare la RSI
negli appalti pubblici, applicare le certificazioni tipo SA8000 alla realtà
toscana, rafforzare il ruolo delle pubbliche amministrazioni nei processi di
certificazione.
(Fonte: Mani Tese/Campagna Abiti Puliti)

LA REGIONE LAZIO ADOTTA UN CODICE ETICO SUL COMMERCIO INTERNAZIONALE
La Giunta regionale del Lazio ha approvato il 31 marzo un codice etico che
introduce la responsabilità sociale delle imprese nella sottoscrizione di
accordi commerciali internazionali con l¹obiettivo di garantire buone prassi
anche nei paesi in cui i diritti fondamentali sono violati. Il codice
impegna la Regione, le sue agenzie, gli enti pubblici dipendenti e gli enti
privati a partecipazione regionale al rispetto di principi universalmente
condivisi in materia di diritti umani e sindacali, protezione dell¹ambiente
e lotta alla corruzione, e a promuoverne l¹osservanza da parte delle
imprese del Lazio che svolgano attività di produzione e commercio
internazionale. La delibera prevede anche l¹adesione al Global Compact
promosso dalle Nazioni unite.
(Fonte: RSI news 5.4.2006)

TORONTO SI UNISCE ALLE CITTA¹ CHE PROMUOVONO ACQUISTI ETICI. LA PROSSIMA
SARA¹ SHENZHEN?
La città di Toronto ha approvato il 26 aprile un provvedimento che impegna i
fornitori di abbigliamento da lavoro per l¹amministrazione municipale, e i
loro subfornitori, a rispettare i diritti fondamentali dei lavoratori, a
corrispondere retribuzioni dignitose, e a rendere pubblici nomi e località
dei siti produttivi per lo scrutinio da parte degli amministratori pubblici.
La città di Toronto acquista circa 4 milioni di dollari all¹anno in uniformi
per la polizia, i vigili del fuoco, i conducenti di trasporti pubblici.
(Fonte: No Sweat Campaign, in: www.maquilasolidarity.org)

L¹Ufficio del lavoro della città di Shenzhen, una delle più grandi zone
economiche speciali cinesi, sta lavorando alla stesura delle prime linee
guida della città in materia di responsabilità sociale delle imprese, che
saranno prevedibilmente emanate entro la fine dell¹anno. L¹annuncio, insieme
alla presentazione di un¹indagine conoscitiva sulla conoscenza e
l¹applicazione di criteri di RSI fra le imprese di Shenzhen, è stato fatto
in una conferenza stampa il 30 marzo. I nuovi standard si baseranno sulle
leggi del lavoro e dell¹ambiente nazionali, che dalla ricerca risultano
largamente disattese, e sarà richiesta una certificazione di conformità
emessa da enti terzi per poter accedere agli appalti per le forniture
pubbliche, il cui valore si aggira annualmente sui 241 milioni di dollari.
Alle imprese virtuose saranno concessi sgravi fiscali.
(Fonte: www.csr-asia.com)

IN DISCUSSIONE A PECHINO UNA PROPOSTA DI LEGGE PER MIGLIORARE I CONTRATTI DI
LAVORO
Il governo cinese sta mettendo mano a una legge per la disciplina dei
contratti di lavoro, che dovrebbe nelle intenzioni rendere più difficile il
licenziamento dei lavoratori, alzare i costi per le assunzioni temporanee,
aumentare le liquidazioni e dare un ruolo maggiore alle rappresentanze
sindacali all¹interno delle fabbriche. Le aziende straniere sono convinte
che le nuove regole varranno soprattutto per loro. Tuttavia, pur avendo
criticato il progetto ­ la Camera di commercio americana ha sottoposto
osservazioni al governo cinese per conto delle 900 imprese associate ­
evitano di opporvisi troppo apertamente.
(Estratto da: Il Sole 24 ore, 21.4.2006)


DALLE IMPRESE
cessioni/acquisizioni, ristrutturazioni, attualità&futilità

Adidas raddoppia il fatturato in Italia, firma un accordo con la Nba per
vestire nei prossimi 11 anni tutte le squadre della lega professionistica di
basket USA, prepara investimenti in comunicazione per gli imminenti mondiali
di calcio per 900 milioni di euro (45 milioni in Italia).

Armani associa il suo nome al marchio di sneaker giapponese Mizuno per
creare una collezione di scarpe sportive di lusso, sulla scia di altri
analoghi sodalizi: Jil Sander e Puma, Neil Barrett e Puma, Yohji Yamamoto e
Adidas.

Basicnet cede al proprio licenziatario in Cina Diamond King International i
diritti di proprietà dei marchi Kappa e Robe di Kappa sul territorio cinese,
realizzando dall¹accordo 35 milioni di dollari, una cifra superiore al
valore di borsa del gruppo. Dalla vendita di un pacchetto di titoli, il cui
valore si è nel frattempo triplicato, il fondatore di Basicnet Marco
Boglione incassa in tre giorni 2,6 milioni di euro. Morale: il tessile è in
crisi, ma non per tutti.

Benetton, conclusa l¹acquisizione delle autostrade del Cile, persa
l¹aggiudicazione di quelle francesi, la famiglia Benetton tenta la fusione
fra Autostrade Spa, di cui detiene il controllo, e il socio spagnolo
Abertis, che porterebbe alla nascita del più grande gruppo autostradale
europeo. Se andrà in porto, l¹operazione frutterà 670 milioni di euro ai
Benetton, che hanno già goduto di utili più che triplicati dall¹anno della
privatizzazione grazie all¹aumento delle tariffe a fronte di investimenti
non realizzati. All¹Anas spetta ora verificare che gli obblighi previsti dal
contratto di concessione siano stati rispettati.

Bottega Veneta, la conoscete? Forse no, ma da un sondaggio del ³Luxury
Institute² fra i ricchi americani, con un reddito annuo di almeno 200 mila
dollari e un patrimonio netto minimo di 750 mila dollari, si impone per
preferenze come il primo marchio della moda su 21 selezionati, superando
Hermès e Armani, perché ³fa sentire speciali i clienti che lo scelgono².

Champion Europe, azienda modenese dell¹abbigliamento sportivo, rileva la
catena di negozi Giacomelli Sport, andata in amministrazione straordinaria
nel 2003 con 625 milioni di debiti, con l¹intenzione di creare un polo
dell¹abbigliamento e della distribuzione fra Modena e Rimini.

Diadora si converte al lusso preparando per il prossimo autunno una linea di
calzature disegnata da stilisti dell'alta moda, che utilizzerà ³materiali
molto esclusivi², come ­ udite e rabbrividite ­ la pelle di squalo trattata.

Finpart, arrestato Gianluigi Facchini, l¹ex amministratore delegato della
holding della moda che controlla marchi come Frette e Cerruti (Nino Cerruti
è stato l¹inventore negli anni ¹50 del prêt-à-porter maschile di lusso), con
l¹accusa di bancarotta fraudolenta e falso in bilancio. Al centro dello
scandalo anche la Banca popolare di Intra che avrebbe finanziato l¹ex a.d.,
i familiari e altri soggetti per acquistare sul mercato azioni della holding
e sostenere le quotazioni del titolo in borsa (vi ricorda niente?).

Reebok ritira dal mercato 300 mila braccialetti, con un ciondolo a forma di
cuore con il nome della società impresso al centro, distribuiti in omaggio
nelle confezioni di diversi tipi di calzature per bambini. I braccialetti,
importati dalla Cina, contengono un alto livello di piombo che ha causato la
morte per avvelenamento di un bambino di quattro anni di Minneapolis, che
aveva ingoiato il ciondolo.

Timberland annuncia che dalla fine dell¹anno i propri prodotti conterranno
un¹etichetta definita ³nutrizionale² che indicherà il nome della fabbrica e
il luogo di produzione, la quantità di energia utilizzata e la quota
proveniente da fonti rinnovabili, il numero di fabbriche monitorate sulla
base del codice di condotta aziendale, le ore di volontariato dedicate alle
comunità dai propri dipendenti. Le confezioni saranno ottenute da fibre
riciclate, le borse da materiali biodegradabili.

Tod¹s parca coi lavoratori, generosa con gli azionisti ai quali distribuirà
30,2 milioni di euro, il 78% dell¹utile prodotto, grazie a ricavi cresciuti
nel 2005 di quasi il 20% e a una cedola azionaria raddoppiata.

Versace si appresta a uscire dalla crisi lanciandosi nel settore
dell¹allestimento di interni di jet privati (700 venduti ogni anno) e yacht,
nella vendita di gioielli, e di orologi con una gamma di prezzo dai 2 ai 50
mila euro.

(Fonte: Il Sole 24 ore, vari numeri aprile-maggio 2006; Il Corriere della
sera, 22.4.2006; Fashionmagazine newsletter, vari numeri aprile-maggio 2006;
RSI news 28.2.2006, 24.3.2006)

(a cura di Ersilia Monti, Claudio Brocanelli, Deborah LucchettI)

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Centro Nuovo Modello di Sviluppo, Coordinamento Lombardo Nord/Sud del Mondo,
FAIR, Mani Tese con l'adesione di CTM Altromercato

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