[Cm-milano] Elezioni amministrative 2006: come comportarsi a…

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Autore: Alessandro
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To: cm-milano
Oggetto: [Cm-milano] Elezioni amministrative 2006: come comportarsi al seggio elettorale
Elezioni amministrative 2006: come comportarsi al seggio elettorale
Durante le consultazioni amministrative il simbolo della confessione
cattolica sarà presente in molti seggi elettorali. L’UAAR continua a
ritenere tale presenza incompatibile con il supremo principio costituzionale
della laicità dello Stato, e continua - e continuerà - a battersi in sede
legale perché questo principio trovi finalmente un’applicazione concreta.
Nel frattempo l’UAAR invita i soci, i simpatizzanti e i cittadini a compiere
un piccolo gesto civico, chiedendo loro, laddove trovino un crocifisso
affisso nei seggi elettorali, di chiederne la rimozione. La richiesta è
motivata dal recentissimo pronunciamento della Corte di Appello di Perugia,
che ha legittimato la decisione di un presidente di seggio di rimuovere il
crocifisso dal proprio seggio.
Al fine di far rimuovere il crocefisso dalla parete del seggio elettorale
suggeriamo la seguente prassi:
1. Prima di recarsi al seggio, stampare questo documento e, possibilmente,
anche il pronunciamento della Corte di Appello di Perugina,
http://www.uaar.it/uaar/campagne/scrocifiggiamo/52.pdf. Ancora meglio, vi
consigliamo di scaricare il kit elettorale in formato *.zip (45 Kb).
2. Prima di aver votato, chiedere educatamente al proprio presidente di
seggio un colloquio riservato.
3. Far presente al presidente di seggio che il crocifisso è il simbolo di
una religione specifica (non più di Stato dal 1984) e che, pertanto, la sua
presenza vìola il supremo principio costituzionale della laicità dello
Stato.
4. Informare il presidente di seggio del suddetto pronunciamento della Corte
di Appello di Perugia dello scorso 10 aprile 2006, in particolare del
passaggio in cui si sostiene «l’opportunità che la sala destinata alle
elezioni sia uno spazio assolutamente neutrale, privo quindi di simboli che
possano, in qualsiasi modo, anche indirettamente e/o involontariamente,
creare suggestioni o influenzare l’elettore».
5. Nel caso si rifiutasse di togliere il crocifisso argomentando a suo modo
il rifiuto, si consiglia di pretendere che il presidente di seggio metta a
verbale la seguente dichiarazione:
DICHIARAZIONE DA FAR METTERE A VERBALE
Data: __________________________
Io, sottoscritto (cognome e nome), ho constatato la presenza di un
crocifisso appeso a una parete all’interno del seggio elettorale ubicato in
(indicare numero del seggio e indirizzo dello stesso).
Ritengo che la presenza, all’interno di un seggio elettorale, di un simbolo
religioso di una specifica confessione, privo quindi di valore laico e
universale, sia in palese contrasto con il supremo principio costituzionale
della laicità dello Stato, sancito dalla Corte Costituzionale con la
sentenza n. 203/1989 e successive, e confermato, nel caso specifico, dalla
sentenza della Suprema Corte di Cassazione n. 439/2000,
www.uaar.it/uaar/campagne/scrocifiggiamo/07.html.
La presenza del simbolo religioso è altresì in contrasto con il
pronunciamento della Corte di Appello di Perugia dello scorso 10 aprile
2006, http://www.uaar.it/uaar/campagne/scrocifiggiamo/52.pdf, in particolare
con il passaggio in cui si sostiene «l’opportunità che la sala destinata
alle elezioni sia uno spazio assolutamente neutrale, privo quindi di simboli
che possano, in qualsiasi modo, anche indirettamente e/o involontariamente,
creare suggestioni o influenzare l’elettore».
Alla mia richiesta di rimozione del crocifisso il presidente di seggio, Sig.
(cognome e nome), ha opposto un netto rifiuto.
Il Cittadino (firma per esteso)
6. Il presidente di seggio non è obbligato a far sottoscrivere la
verbalizzazione anche all’elettore.
7. Nel caso il presidente di seggio si rifiutasse perfino di far mettere a
verbale la dichiarazione, gli si deve ricordare che la norma di cui all’art.
104, comma 5, del d.P.R. n. 361/1957, punisce con la reclusione da sei mesi
a tre anni e con la multa sino a lire 4.000.000 il segretario dell’ufficio
elettorale che rifiuta di inserire nel processo verbale o di allegarvi
proteste o reclami di elettori.
8. Se nonostante ciò il presidente di seggio persistesse nel non voler
verbalizzare la dichiarazione, sarà possibile presentare un esposto nei suoi
confronti.
9. Al ritorno, qualora, al seggio, ci si sia imbattuti in un crocifisso, si
richiede la cortesia di avvisare l’UAAR, inviando un’e-mail a
soslaicita@???, con la quale fornire un succinto resoconto della
vicenda.