[NuovoLab] Forum verso la Sinistra Europea a Genova

Supprimer ce message

Répondre à ce message
Auteur: antonio bruno
Date:  
À: forumgenova, forumsociale-ponge
CC: lilliput-ge
Sujet: [NuovoLab] Forum verso la Sinistra Europea a Genova

Anche a Genova nasce il Forum verso la Sinistra Europea.
E' necessaria una nuova Politica del Territorio.
Lanciamo Forum Tematici per un Programma di Sinistra antiliberista,
nonviolenta, ambientalista.
Le Primarie come strumento per rompere gli accordicchi degli apparati di
potere.

Come rappresentanti o come esponenti dell'associazionismo sociale e
politico conveniamo sul fatto che la grande ripresa dei conflitti sociali e
della mobilitazione collettiva iniziatasi con il luglio 2001 di Genova non
ha ancora trovato una condensazione politica adeguata e sia indispensabile
la formazione di una soggettività piu' ampia di quella - peraltro
importante - del Partito della Rifondazione Comunista.
Questo processo e' ancora piu' urgente se si pensa alla crisi sociale del
paese e al fatto che molte forze della sinistra, del mondo cattolico, del
sindacalismo e dell'associazionismo si stanno sempre piu' allontanando dai
loro referenti politici, tutti coinvolti nel progetto moderato del "Partito
Democratico".
La Sinistra Europea può essere un pezzo di questa nuova soggettività'.
Ma per non essere un semplice allargamento del PRC, deve darsi precisi
indirizzi di cultura politica e strutture organizzative coerenti con essi;
indirizzi che emergono dall'intreccio del "movimento dei movimenti" e
delle esperienze dei nuovi conflitti di lavoro, territoriali e culturali.
Rifiuto del neoliberismo e della guerra, multipolarismo, lotta alle
disuguaglianze globali e locali, economia fondata sul soddisfacimento dei
bisogni e non del mito della crescita illimitata e del profitto di pochi,
assoluta rilevanza della dimensione europea come spazio del conflitto,
centralita' dei beni comuni, gestione sociale dell'economia come
superamento dell'opposizione fra privatizzazione e statalizzazione,
democrazia partecipata.
Bisogna favorire la partecipazione delle persone come obiettivo primo della
democratizzazione della politica e del consenso elettorale, oggi proprietà
di un ceto che li usa come "bond".
Le PRIMARIE sono uno strumento importante, necessario anche se non
auto-sufficiente, per rompere gli accordicchi elaborati nel segreto tra
apparati di potere che si auto- alimentano.
E' necessario riscoprire la politica come volontariato, che significa anche
rigoroso controllo del
salario dei politici, vincoli rigidissimi sui mandati elettorali.
Tutti questi temi devono essere declinati tenendo presente l'assoluta
necessità di una loro connessione diretta con le esperienze e i bisogni di
masse sempre più impoverite, evitando il rischio che le "minoranze attive"
si rinserrino in un'azione specialistica ed elitaria.
Le strutture organizzate coerenti con queste obiettivi hanno forma
reticolare, non prevedono "sintesi" autoritarie e costruiscono gradatamente
una prospettiva comune con il metodo del dialogo e del consenso, trovando
nella scelta della nonviolenza una prospettiva politica a tutto campo.
La costruzione di una Sinistra Europea con tali caratteristiche e quindi di
un nuovo organismo politico che non si limiti ad essere - al di la' delle
intenzioni del PRC - un ampliamento di Rifondazione, richiede pero' che,
oltre al PRC, altri soggetti strutturati entrino in campo.

Percio' decidiamo di costituirci come "Forum verso la Sinistra Europea" di
Genova e della Liguria.
Questa proposta vuole essere un primo passo per la costruzione di una
Sinistra di Alternativa il più ampio e inclusivo possibile.
Per evitare di rimanere troppo astratti, queste analisi devono essere
declinate sul territorio.
C'e' un forte rischio che la societa' civile e le espressioni piu' felici
della partecipazione democratica siano escluse dalla gestione di Provincia
e Comune di Genova.
In questi anni, l'Amministrazione Comunale di Genova ha esternalizzato i
settori chiave della propria attività, affidandoli a società di capitali o
ad aziende speciali di proprietà pubblica, ma del tutto sottratte al
controllo dell'Assemblea elettiva.
La scelta ed i rapporti con gli amministratori di queste società sono
prerogativa del Sindaco che ne determina di fatto le strategie e che
raramente, e quasi sempre dopo che le decisioni sono state assunte, ne
riferisce in Consiglio o addirittura solo in Giunta.
Si tratta però delle questioni fondamentali della Amministrazione: dai
rifiuti, ai trasporti, alla gestione dell'acqua e del gas, alla
manutenzione delle strade, al verde pubblico e, prossimamente agli impianti
sportivi.
Il Consiglio è stato espropriato delle grandi scelte urbanistiche della
città, strettamente legate a quelle sul modello produttivo ed
infrastrutturale che si intende perseguire (espansione di Piano, Gronde,
TAV solo per fare alcuni esempi).
Si tratta, pertanto, di ritrovare forme di partecipazione democratica, in
cui le assemblee elettive riacquistino il proprio fondamentale ruolo di
decisione politica effettiva degli indirizzi in materia di beni comuni, di
portualità, di scelte di carattere urbanistico e di infrastrutture, e i
cittadini le e cittadine sperimentino, insieme al voto, forme ancora
inedite di decisioni partecipate.
E' necessario rilanciare l'impegno per sistemi di mobilità, di gestione dei
beni e servizi comuni, di una economia di produzione locale rispettosa
della salute e dell'ambiente.

Per questo proponiamo la costruzione di alcuni forum di discussione tematici:
- Pace e diritti
- Economia, Vivibilita', Ambiente
- Beni e servizi comuni

Sito: http://versose.altervista.org/

Per adesioni e informazioni: versosegenova@???