Re: [Hackmeeting] tentativo di sunto

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Autor: kaos.mkr
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Para: hackmeeting
Assunto: Re: [Hackmeeting] tentativo di sunto
bentornato, stronzo :*

> avrei voluto leggere una mail riassuntiva dopo un thread di 250 email,
> ma cio' nn e' avvenuto quindi mi tocchera' fare un tentativo.


eh hai visto? un po' come "porta quello che vuoi trovare", scrivi il
codice che vuoi usare e fai l'hackmeeting a cui ti piacerebbe andare.

...e questo dovrebbe essere PRIMA di capire quanto e in che modo una
certa associazione sta cercando di incularci...

> 2) La piena liberta' e indipendenza dell'evento; mi spiego meglio,
> mettiamo caso che noi ora si decide che all'hackmeeting si fa' un'azione
> dimostrativa contro il diritto d'autore e si decide che ognuno deve
> condividere almeno 10 opere protette da copyright, che e' una cosa
> palesemente illegale ok? l'associazione e' disposta a sucarsi
> l'eventuale linciaggio mediatico di questa roba?


o senno'. Chi se ne frega? Non vorrei scadere nel banale errore che per
"taz" si intenda solo un luogo FISICO di autonomia...

> per il resto direi che i cervelli per mantenere l'evento uno spazio
> autogestito ci siano (ok abbiamo capito che la parola catering vi fa'
> venire il tremore nero)


a bologna c'era un Catering(tm) e io me ne sono beato. A torino e a
genova c'erano takazawa e l'uomonero e io me ne sono beato altrettanto,
e a tratti di piu'. Se posso essere d'accordo a sindacare e pure
pesantemente i MOTIVI che portano un'associazione a mettere a
disposizione uno spazio all'hackmeeting, non lo sono a inchianirci come
degli stronzi sul concetto di catering porcoddio!

> b)Accessibilita' all'evento;
> quindi stiamo parlando di entrata libera con sottoscrizione volontaria,
> e della scelta di un luogo il piu' centrale possibile (quando se ne
> presenta la possibilita', e qui non possiamo far altro che scusarci coi
> terroni)


non solo. Accessibilita' significa anche per quanto possibile
un'attenzione tutta "politica" alla compatibilita' tra luoghi e
partecipazione. Mi spiego.
A torino un po' di gente (poca, pochissima) non venne perche il posto
non era "occupato".
All'epoca fu una sacrosanta stronzata, e per capirne i motivi, andate a
rileggervi la mail di ginox in cui si spiegano TUTTI i passaggi che
hanno portato a preferire quella opzione invece che altre. Soprattutto
alla voce (cito a memoria, quindi non letterale) "se ci vogliamo
pigliare l'accollo di fare un'occupazione ad hoc, noi qui siamo tutti
d'accordo, pero' almeno fateci capire se ci state dentro anche da fuori
e ci supportate almeno un po'" e all'assordante silenzio che ne segui'.
Questa volta magari qualcuno non viene perche (ammessa e non concessa la
val di non) c'e' un crocefisso sul muro e perche l'ex sindaco di ronzano
o che posto era ha detto che gli farebbe piacere andassimo.

Se invece decidiamo che ci occupiamo un palazzo abbandonato a
vaffanculonia, con l'annesso e connesso di denuncie, lavoro
rivendicativo politico prima, durante e dopo, l'evidente disagio della
mancanza probabile di servizi (acqua, luce, banda ecc), la possibile
necessita' di doverlo "difendere" il posto e una serie di altri cazzi,
l'approccio sarebbe diverso, magari pasky viene, ma chi rimane a casa?

> d) Al principio era "Information wants to be free",ora si sono aggiunte
> molte altre cosine, tipo tutte le pippe sulla privacy, e si inizia
> persino a parlare del mondo reale (vedi situazione lavorativa), e queste
> sono tutte robe che vanno in pesante contrasto con le ideologie
> totalitarie insomma, che prevedono un controllo totale dell'individuo, e
> quindi la comunita' hackmeeting e' per sua natura antifascista!


:*

> Ora, tirando le fila del discorso, e' vero che l'associazione che ci sta
> offrendo il posto potrebbe risultare in un'inculata, pero' non credo ci
> siano alternative se lo si vuole fare, quindi basta secondo me capire se


nono, esserne ce ne sono, basta che le tiriamo fuori. Tipo che ne so. A
genova centro c'e' un palazzo molto (molto) fiko completamente
disabitato e vuoto. Se arrivate qui in 150 il giovedi' del weekend che
decidiamo che e' quello buono ce lo occupiamo e facciamo l'hackmeeting li'.

E questa e' una proposta.

>> una, fare l'hackit e discutere sulla logistica e il contenuto.
>> due, non fare l'hackit e fare una riunione sulla situazione della
>> comunita'


io pero' non sono d'accordo. Non si puo' fare l'hackmeeting E discutere?

> Date:
> Qualsiasi cosa si decida di fare le date proposte sono (oltre a
> settembre che e' stato segato per probabile presenza di fango) il 7/8/9
> poi il 14/15/16 e il 28/29/30, tutti giorni in luglio.


mo' pero' non facciamo una fila di "io ci sono il primo, io il terzo, io
solo a giugno" perche non ce ne frega un cazzo a nessuno.

Per come la vedo io, l'ultima di luglio e' quella piu' prossima alle
vacanze in senso istituzionale, il che puo' essre un pro' (la gente che
non fa un cazzo si piglia bene e viene) e un contro (la gente che e' al
mare a ibiza ci manda in culo). La primo di luglio e' quella meno
festiva, con gli annessi e connessi del caso tipo universitarismi, code
di lavoro, cazzi nel culo ecc. Il weekend in mezzo e' una buona
mediazione, secondo noi, e' una mediazione nel senso che SIA non vengono
quelli in ferie SIA non vengono quelli che lavorano e che danno esami o
nel senso che peschiamo da entrambi?

Per me la questione delle date va affrontata cosi'. E io direi che il
weekend in mezzo va bene.

K.