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Date: 23-mag-2006 12.43
Subject: Per un decreto legge di sospensione del decreto legislativo
ambientale COMUNICATO STAMPA - Gruppo183 - 23/05/2006
To: adesioni@???
COMUNICATO STAMPA
Gruppo 183, Roma, 23 maggio 2006
Per un decreto legge di sospensione del decreto legislativo ambientale
Il Gruppo 183 ha inviato al Ministro dell'Ambiente e Tutela del
Territorio e al presidente della Conferenza delle Regioni e alla
Conferenza Stato-Regioni Enti locali, un documento in cui viene
richiesta la sospensione dell'efficacia del decreto legislativo in
materia ambientale 152/2006, in vigore dal 29 aprile, per la parte
relativa al governo delle acque e suolo e dei servizi idrici (Parte
Terza del Decreto).
A supporto della richiesta, il documento del Gruppo 183 sottolinea che
l'attuale decreto:
In materia di governo delle acque e di difesa del suolo
A livello centrale
- sopprime le autorità di bacino di rilievo nazionale,
organismi di leale cooperazione Stato-Regioni;
- introduce una arbitraria deIimitazione dei distretti
idrografici per tutto il territorio del centro sud continentale senza
alcuna intesa con le Regioni interessate;
- progetta I'amministrazione di governo delle acque e della
difesa del suolo in contrasto con fondamentali direttive europee;
- non prevede alcun regime transitorio che consenta
un'armonica entrata in vigore delle norme;
- sconvolge il demanio idrico invadendo le competenze delle
Regioni a statuto speciale, in contrasto con i principi della 36/94
(Legge Galli);
- ostacola I'entrata in vigore di alcuni piani di bacino
stralcio (PAI) già adottati da tempo dai rispettivi comitati
istituzionali ma non approvati con DPCM con il rischio imminente della
scadenza delle misure di salvaguardia adottate in pendenza
dell'approvazione dei piani.
A livello regionale e locale
- espropria le competenze regionali e paralizza il sistema
amministrativo regionale e locale;
- sopprime illegalmente le autorità di bacino regionali e
interregionali previste dalla legislazione regionale mortificando
un'esperienza significativa di tutela delle acque e del suolo.
In materia di servizi idrici
A livello centrale
- crea l'autorità di vigilanza per le acque e i rifiuti che
sottrae illecitamente competenze proprie di altre autorità tra cui
l'autorità Antitrust;
- prevede illegittimamente la proroga per sette anni degli
organi del comitato di vigilanza per l'acqua e per il suolo a capo di
tale nuova autorità che ha competenze diverse;
- introduce tra l'altro, tra i compiti dell'autorità di cui
sopra, compiti di consulenza a pagamento in materia di servizi idrici
a carico dei controllati (la pubblica amministrazione).
A livello locale
- impone agli enti locali di aderire alle autorità d'ambito entro il
28 giugno p.v. pena la nomina di commissari ad acta.
Complessivamente il decreto legislativo 152/2006, anche solo a
considerare la parte terza, ha aperto una condizione di
ingovernabilità, incertezza e vuoto legislativo e pertanto si richiede
una immediata iniziativa del Governo, d'intesa con la Conferenza
unificata delle Regioni, per predisporre un decreto legge di
sospensione del decreto.
Tale sospensiva contribuirà inoltre a promuovere una reale
partecipazione dei cittadini e delle rappresentanze degli interessi,
economici, sociali e delle associazioni ambientaliste alla formazione
delle decisioni.
Gruppo 183, Roma, 23 maggio 2006
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